24.

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Passarono altri tre mesi e ormai la pancia si vedeva benissimo, vidi un ragazzo venire verso la mia cella e aumentare il passo con molta velocitá. Mi alzai dal "letto" per vederlo meglio. Era Jerome, andavi verso le sbarre e la guardia lo fece entrare e ci sedemmo per terra, io mi coprii la pancia con la lunga maglia bianca. Non voglio che lo scopra subito.
-Hey Harley-
-Ciao Jerome-
-Mi dispiace per....- non riusciva a dire il nome di J
-Si grazie- mi prese il mento tra le mani tirandomi su la testa
-Hey Harley io sarò sempre al tuo fianco-
-Anche se mi hai dato della troia?-
-Si, sei la persona piú importante della mia vita  e accetto anche se sei sposata con Jok-
-Ma seriamente non riesci a dire il nome- risi
-Okay okay.....J O K E R - ridemmo tutte due e subito dopo sorrisi
-Grazie per questo-
-Non c'é di che-
-Devo dirti una cosa importante-
-Si dimmi- feci un grande sospiro e subito dopo lo guardai di nuovo degli occhi
-Sono incinta- rimase un'attimo immobile e dopo sorrise
-Beh......congratulazioni-
-Grazie- alzai la maglia e rimase a bocca aperta
-Di...di quanti me..mesi é ?!?!?!-
-Sette mesi-
-wow-
-Giá-
-ora devo andare, la mia ragazza mi sta aspettando- what??
-Tu hai una ragazza??-
-Si, cos'è sei gelosa?-
-No, per niente sono solo depressa per la questione di mio figlio/a....J non potrá mai vederla/o -
-Tranquilla, tutto andrá per il meglio-
-Speriamo- uscii dalla cella e si allontanò velocemente.
Da quando lui ha una fidanzata?? E poi chi sarebbe?? (Non sono gelosa)
Oddio ha appena scalciato, amore!!
Quanto vorrei che il mio Puddin fosse qui...
All'improvviso venne il direttore verso la mia cella
-Harley vieni con me- mi fece uscire dalla cella e mi fece portare nella sala pediatrica
-Che ci faccio qui?- due guardie mi legarono ad una sedia molto fredda con delle cinture di cuoio ai piedi e ai polsi. Mi dimenai piú che potevo ma non conclusi nulla
-Ti ricordi il progetto Harley Quinn e Joker?-
-Si-
-Ecco, il progetto consisteva nel uccidervi entrambi ma siccome Joker é già morto ora tocca a te-
-No, no, no non provate a toccarmi oppure giuro che vi ammazzo- sorrise e mise una mano sulla mia pancia accarezzandola
-Abbiamo saputa da un nostro detenuto che sei incinta e quindi uccideremo prima tuo figlio-
-Non provate a sfiorarlo o vi uccido picchiandovi a sangue- mi dimenai con tutta la mia forza ma ero troppo debole. Entrò Jerome con la testa china e rimasi scioccata facendo dei respiri lunghi
-Jerome...- mi guardò negli occhi
-Perdonami Harley-
-No Jerome nooo....vi prego fermatevi nooo....Jerome aiutoo- gridai von tutta la voce che avevo e iniziai a piangere guardando il mio tatuaggio
-Puddin ti prego aiutami- lo dissi a bassa voce e appena il direttore alzò il coltello verso la mia pancia entrò una guardia
-Fermi!! Ordine di Amanda Waller, lei viene con me la porto dal capo- guardai quel ragazzo venire verso di me e slegarmi, aveva gli stessi atteggiamenti del mio Puddin ma questo tipo aveva gli occhi scuri e biondo, impossibile che fosse lui.
Mi asciugai le lacrime per non farmi vedere da quel ragazzo e lui sorrise
Perché sto tipo sorride?
Uscimmo dalla stanza e mi accompagnò per il corridoi tenendomi per il polso, camminavamo lentamente e mi scesero le lacrima dagli occhi senza che io lo volessi
-Perdonami Puddin, io non riesco a vivere senza di te e per colpa mia stavano per uccidermi. Se tu fossi ancora vivo saresti padre di un bel bimbo e ti prego pordonami- quel tipo si fermò e mi guardò sbalordito, lo guardai con le lacrime agli occhi e si tolse l' elmo per la divisa e......era una parrucca e delle lenti a contatto?!?!?!?!?!?!
-Cosa? Sto per diventare padre!- oddio é Mr.J  adesso crepooooooooo.
Mollai un gridolino di gioia e lo abbracciai subito e lui mi prese in braccio
-Oddio Puddin mi sei mancato da morire- lo guardai negli occhi, quei suoi occhi azzurri che adoro 
-Anche tu zuccherino- mi baciò per lunghi secondi e misi la fronte contro la sua
-Sono incinta Puddin-
-Sí l'ho sentito piccola e sono contentissimo per questo- sorrisi e lui fece lo stesso
-Fermi tornate nelle vostre celle immediatamente- J mi guardò e io guardai lui, mi prese in braccio a mo' di sposa e iniziò a correre.
-Puddin guarda che riesco a correre-
-Lo so ma non voglio che il bambino si faccia male- che teneroo, sorrisi e ci nascondemmo dietro ad un muro. Mi sedetti per terra e guardai J, lui mi accarezzo la pancia e sorrise subito
-Ciao tesorino del papá- mi guardò sorridendo e feci lo stesso
-Secondo me verrá uguale a te-
-Boh, non si sa.-
-Io spero che diventi un bravissimo criminale come te Puddin-
-Già, lo spero anche io- avevamo tutti e due la mano sulla pancia e il bimbo diede un calcetto e sorrisi. Arrivarono due guardie ci separarono prendendoci uno a testa. Mi dimenai con tutte le mie forze
-Lasciatemi lasciatemi luridi figli di puttana-  una guardia portava me da un corridoio e l'altra guardia da un'altra davanti a me
-Harley Harley- mi venne una stanchezza addosso molto forte.
Chiusi gli occhi e mi addormentai.

•D∆N∆GED• 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora