Sono in mezzo ad una stanza buia, c'è una luce opaca sopra di me e vedo un'ombra in fondo alla stanza. Si sta avvicinando a me e più si avvicina e più sento un pianto, come di un bambino; mi sento il collo pesante e alzo la testa faticosamente per vedere chi è. -Puddin!- cerco di alzarmi ma ho i piedi legati a delle catene e anche iai polsi, lui si avvicna e mi tira una sberla. Mollai un gridolino di dolore e lo guardai negli occhi -Puddin perchè fai così, cosa ti ho fatto tesoro?- me ne tirò un'altra ancora più forte -TI ODIO- rimasi immobile per un'istante e riuscivo a sentire il mio cuore spezzarsi -Puddin, cosa stai dicendo...io pensavo che tu mi amssi e io avviamente amo te, ma cosa ti prende?- -Si Harley hai detto bene, ti amavo finchè non mi hai tradito- non riuscii più a dire una parola ma i miei occhi parlavano da soli -Non fare quella faccia, sai bene cosa è successo- -in verità no- sbuffò -tu te ne sei andata con Jerome e mi hai mandato solo un messaggio dicendo in verità ti ho preso per il culo tutta la vita, mi fai cagare e non ti amo. - rimasi scioccata. Quando gli avrei scritto qel messaggio? e poi perchè? -Cosa?! Io non ho mai scritto una cosa del genere!- mi fece vedere il telefono ed era vero...io...io...non so cosa mi stia succedendo. D'improvviso il buio calò su di me e non sapevo fare altro che chiamare Mr.J ma non mi rispondeva. Tutto ad un tratto, quella luce si riaccese e c'era Mr.J con in braccio mio figlio. Venne verso di me con un sorriso psicopatico -Sai Harley, ora siccome hai causato molto dolore in me ora succederá anche a te- prese un coltellino dalla tasca e lo poggiò sul petto della piccola creatura -No Puddin non puoi farlo- mi scesero le lacrime, lacrime di sangue -Puddin é tuo figlio non potresti mai fargli del male- -ah si ?! E chi lo dice che lui é mio figlio- mio figlio iniziò a piangere e J gli impiantò il coltellino sul cuore. In quell'istante mi sentii un vuoto dentro e rimasi senza respiro.
Pov's Harley
9:00 a.m.
Mi svegliai di soprassalto piangendo e respirando a fatica, mi toccai la fronte ero bollente e stavo sudando da morire. Mi alzai dal letto lentamente per non svegliare il mio re e andai in bagno a farmi una doccia veloce per togliere la sensazione di sudore. Tornai in camera, mi misi dei pantaloncini e una maglietta corta e presi il telefono, vidi tre messaggi da Whatsapp ma non li calcolai. J spostò, continuando a dormire, la testa sulle mie coscie e mi strinse in vita abbracciandomi. Gli accarezzai con delicatezza i capelli smeraldo per non farlo svegliare e guardai nella culla ,vicino al mio lato del letto, il visino dolce del mio bambino. É identico a Mr.J, castano e occhi azzurri. Jacline é giá andata a scuola e oggi é il suo ultimo giorno siccome siamo a giugno. J mi mise una mano sotto le cosce provocandomi dei brividi molto evidenti e sorrise. -Monello- aprii gli occhi tenendomi ancora abbracciata -Si lo so di essere un vero monello- risi e lo baciai in fronte -Cosa vuole per colazione mio re?- -Pancakes fatti dalla mia regina- sorrisi -allora andiamo di sotto in cucina- -ma io voglio restare qui- sorrise e da lí avevo giá intuito, quando dici vosí vuole che io gli faccia le coccole e lui mi ricambia con qualche bacio. -Okay- -Stanotte ti agitavi nel sonno, cosa é successo?- -Un'incubo- -é tutto apposto ne vuoi parlare?- -Si si é tutto apposto tranquillo Puddin- sorrise e mi baciò, presi il telefono e andai su instagram e trovai questa foto
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Risi subito e J sorrise -Ti immagini che tu facessi sta faccia se tu mi vedessi con Diablo ?!- non riuscivo a smettere di ridere e si aggiunse anche lui -Si, ci rimarrei male ma tu sei mia e basta- sorrisi ed è vero. Lo baciai all' istante e mi misi a cavalcioni su di lui -dillo che mi vuoi Harley- respirai affannosamente siccome me lo disse a bassa voce nell'orecchio e lui sa che queste cose mi fanno impazzire -io...ti..ti...-non riuscivo a trovare le parole siccome ero in paradiso in quel momento -su dillo principessa-un sorriso irresistible gli si formò sulla faccia -io...ti voglio Puddin-lo dissi tutto d'un fiato e lui sorrise all'istante -sei sicura mia regina...- -si Puddin, ti voglio ora e all' istante- -ai suoi ordini- la sua mano calda scivolò lentamente sulla coscia fino ad arrivare all'estremità dei pantaloncini e a sfilarli delicatamente, tutto d' un tratto si fermò di colpo e sbuffò -che c'è?- mi fisso tristemente -hanno bussato alla porta- mi prese per i fianchi e mi poggiò delicatamente sul letto, andò alla porta e io rimasi lì con il mio piccolo tesoro. Mi rimisi decentemente i panctaloncini e il pezzo di un costume per il seno (si muore di caldo). Guardai il mio piccolo tesoro nella sua culla e all'improvviso aprì gli occhi, gli sorrisi e gli strinsi la minima -buongiorno amore della mamma- rise subito, si vede che è identico a Mr.J . Lo presi in braccio e lo feci sedere sulle mie gambe -Direi che dovremo darti un nome- si girò verso la portà ed entrò Ivy -Hey Rossa- la abbracciai -Ciao Harley, ma ciao anche a te piccola meraviglia- rise subito ed entrò J alle spalle di Ivy e sorrise, quel sorrisetto da pervertito che mi fa crepare dal ridere ma mi trattenni. -Puddin, dobbiamo dargli un mone a questo tesoro- si sedette vicno a me e Ivy me lo diedo in braccio -Scusate ragazzi ma devo andare dalle bambine, sono passata a filo. Scusate di nuovo- -Tranquilla- la accompagnai alla porta e tornai in camera, mi sedetti affianco a J e guardai il piccolino -Che nomi ti piacciono?- -Beh molti, ma i miei due preferiti sono Mike e Francesco- -No, no, no, no, no io non chiamo mio figlio Francesco neanche se mi paghi- -Perchè è così bellino?!- -Mio fratello si chiama Francescoe io e lui abbiamo brutti rapoorti anzi lo odio. Quindi fammi il piacere di non chiamarlo così ti prego principessa, tutto tranne quel nome- -okay okay ho capito.....Allora Mike!- sorrise -si mi piace- guardai mio figlio -ed ecco il tuo nuovo nome Mike- rise appena pronunciai il suo nome e gli diedi un bacio in fronte.