Helena.
Mi sveglio controvoglia. Il mio stomaco brontola: devo mangiare, ho tantissima fame.
Allungo un braccio, credendo di trovare Hunter al mio fianco, ma non è così. Mi ero quasi dimenticata della nostra discussione di ieri sera...
Mi alzo e vado in bagno a darmi una sciacquata. Mi vesto, prendendo dall'armadio i primi vestiti che mi capitano a tiro. Un classico: jeans blu scuro e t-shirt rosa.
Devo assolutamente chiedere a Catherine di farmi una lavatrice: entrambi i capi che indosso sono leggermente macchiati.
<<Buongiorno dolcezza!>> mi saluta John in tono premuroso, e lo stesso fa sua moglie.
<<Avete visto Hunter per caso?>> domando.
<<È uscito presto questa mattina, ma non è ancora tornato. Se devi andare nel bosco a cacciare, può accompagnarti tranquillamente Damon. Ci sa fare: è molto bravo, d'altronde è stato lui ad insegnare ad Hunter, perciò non dovresti avere problemi>> mi propone Catherine.
<<Qualcuno ha fatto il mio nome?>> si intromette Damon.
<<Buongiorno anche a te!>> dico, sarcastica. Per fortuna i suoi genitori ci lasciano soli; non credo che vorrebbero assistere a un nostro litigio.
<<Oh, povera Helena, Hunter ti ha già lasciata? Cosa ti aspettavi da lui?>> ribatte con il suo classico sorrisetto da stronzo.
<<Non ci siamo lasciati! Mi ha solo chiesto un po' di tempo per riflettere su una questione... che non ti riguarda.>>
<<Ovvero? Sarebbe equivalente a: "Helena non ti amo più perché sono un vampiro lunatico e forse ho trovato anche un'altra con cui fare sesso.">>
<<Smettila>> lo ammonisco, prima che sia troppo tardi.
<<Che c'è? Sto solo dicendo la verità, e lo sai benissimo>> ghigna.
<<Sta zitto!>> sbotto. Per un momento avevo pensato che potesse essere cambiato, ma non è così, a quanto pare. Le persone non cambiano, diventano migliori, al massimo, se le aiuti... ma niente di più, purtroppo.
<<Hai fame o no? So che preferiresti andare nel bosco con mio fratello, ma lui ti ha piantata in asso e...>>
<<Andiamo>> taglio corto, tirandolo per una manica del suo costosissimo giubbotto di pelle.
<<Avanti, sali in macchina.>> mi intima.
<<In macchina? Perché in macchina?>> domando.
<<Pensavi veramente che la mia dieta comprendesse coniglietti selvatici e altri animali di cui si ciba mio fratello?>>
<<Damon, io non posso nutrirmi con degli esseri umani. Ne ho uccisi fin troppi! >> esclamo, allarmata.
<<Questa volta non accadrà. Sali in macchina e fidati di me.>>
Anche se controvoglia, entro nella sua bellissima e comodissima Audi R8. Siamo diretti in città. Una volta arrivati in un piccolo quartiere abbastanza disabitato, avvistiamo una signora sulla mezza età.
<<La vedi quella?>> la indica Damon.
Annuisco.
<<Avvicinati e mordila.>> Faccio come mi dice, seguendo le sue istruzioni.
La donna mi guarda storto e mi chiede di lasciarla passare, ma non appena noto la sua arteria pulsare, mi avvento sul suo collo senza pensarci due volte.
Il suo sangue inizia a scorrere nella mia bocca. È una sensazione piacevole ma ho paura di non riuscire a fermarmi.
Dopo qualche minuto Damon però si avvicina e mi sussurra all'orecchio: <<Pensa alle altre povere vittime che hai ucciso... Hunter non sarebbe felice. Fermati Helena.>> Ripenso alla ragazza all'università, alla carneficina di Londra e al litigio con Hunter; e per la prima volta da quando sono un vampiro, riesco a staccarmi e lasciar vivere quella signora dai capelli ossigenati, e quasi esulto quando la vedo giacere a terra. Continua a respirare e due canini fuoriescono dalla sua bocca. Adesso è un vampiro anche lei.
<<Non l'ho uccisa, Damon, non l'ho uccisa! Ce l'ho fatta>> esclamo, e istintivamente gli getto le braccia al collo. Non so perché lo sto abbracciando, ma sono troppo felice.
<<Vedi, non è poi così difficile.>>
<<Grazie per avermi aiutata>> gli dico.
<<Anche se sei insopportabile, sei un buon amico, in fin dei conti.>> Fa una smorfia, ma poi torna a sorridere. Ha lo stesso sorriso di Hunter. Hunter. Chissà che starà facendo adesso.
Dopo che Damon si è cibato di un mendicante, torniamo a casa.
Scendiamo dalla macchina e notiamo quella di Hunter nel parcheggio.
Non appena entriamo, lo vedo davanti alla porta, che ci squadra da capo a piedi.
Sembra quasi che ci aspettasse.
<<Quindi sei andata a caccia con lui, eh?>> chiede.
<<Non avevo altra scelta. Tu non ti sei fatto vedere e avevo molta fame... Damon è stato fin troppo gentile ad accompagnarmi, quindi evita di fare scenate inutili.>> Termino di parlare e lui si incammina verso il piano superiore.
<<Hunter! Hunter, non è come credi! Davvero!>> urlo, ma non ne vuole sapere.
<<Helena, che ci fai ancora qui? Corri da lui!>> mi sprona Damon, guardandomi con una faccia preoccupata. Mi risveglio dal mio stato di trance e salgo le scale alla velocità della luce, sperando di non complicare la situazione con Hunter.***
Scusateci per il tempo che impieghiamo tra un aggiornamento e l'altro, comunque avete la nostra parola che non abbandonemenro mai questa storia, perché ormai ci siamo troppo affezionati... anche a voi che ci seguite e ci supportate nonostante tutto, grazie mille! ❤️
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Make me scream.
VampirosHelena è una ragazza con un passato alle spalle oscuro e misterioso. Tutta la verità sulla sua esistenza è un segreto che nessuno conosce, tranne un componente della famiglia di Hunter. Hunter è un vampiro, proprio come Helena. Lei non se lo sarebb...