5° Capitolo - La mia famiglia

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24.09.2009
Caro diario,
Pensi che solo le persone che vengono chiamate "bulli" lo sono? Di certo no.
"Ahia, ora entra in gioco mamma"
Ci sono quelle persone che ti colpiscono nel profondo ma non sono bulli.
Magari sono le persone che meno ti aspetti che ti feriscono: dei tuoi amici, persone care, addirittura parenti.
Anche una solo parola, magari detta anche a fin di bene, può essere interpretata nel modo sbagliato.
Sto parlando di mia madre. Sì, proprio quella donna che dovrebbe volere il meglio per te, ma per me non è stato del tutto così.
Come ho già detto mia madre vive con il suo nuovo compagno e con i suoi nuovi figli: Stefano e Claudia.
Loro due sono più o meno nella mia stessa situazione solo che i miei genitori gli vogliono visivamente più bene.
Strinse i pugni ripensando a tutte le volte che si era sentito escluso da quella strana famiglia.
Se avessimo qualcosa si preoccuperebbero prima per loro e poi per me, ma non è perché voglio fare la vittima o altro ma perché è la realtà.
Mia madre è non è proprio un tipo compatibile al mio, litighiamo spesso ma non riesco a non volerle bene, mi ha ferito tanto di quelle volte ma proprio non ci riesco.
Dopotutto mi hanno mandato a scuola, hanno comunque cercato di farmi crescere ma c'è sempre quella nota negativa in tutto, quello che faccio sento come se non le bastava ma ora mi sento fiero di loro, ho un buon lavoro e tutto ciò di cui ho bisogno.
Non c'è l'ho né con lei, né con Stefano o Claudia, anzi gli voglio un bene dell'anima, ma solamente mi sento leggermente escluso dalla "famiglia".
Insomma non mi sono mai sentito parte della mia famiglia figuriamoci qualcosa di più grande.
E stava proprio qui il problema, ora non le voleva più bene, non voleva più bene a nessuno, era come se tutto d'un tratto avesse smesso di provare sentimenti per gli altri. Li aveva allontanati tutti quanti e non se ne pentiva.

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