Caro diario
Ieri era il giorno del mio compleanno, un giorno importante molto importante, avrei compiuto 14 anni e bhè, per me era un età importante. Dove si cambiava, si cresceva, si maturava...La sera come vi ho detto avevo invitato quasi tutta la scuola, compresi i miei bulli. Sì, anche loro.
Sofia, Giacomo e Filippo erano già arrivati quando sentì suonare il campanello. Molto confuso andai ad aprire e mi trovai difronte a un immenso cartellone con scritto in rosso e caratteri maiuscoli: SCUSACI PER TUTTO QUELLO CHE ABBIAMO FATTO FRÀ
-LA SCUOLA
"Bugiardi"
Avevo le lacrime agli occhi, si erano veramente scusati per tutto?
Dopo poco comparvero tutti gli invitati ed Eleonora aveva un regalo in mano e me lo diede sorridente.
La ringraziai e lo aprii velocemente: era un collage con delle foto.
Era uno dei regali migliori che avessero potuto farmi: io amo le foto.
Le cose rimangono così nelle foto: non potranno cambiare mai e a me sta bene così. Sono un tipo di persona che odia i cambiamenti, gli stravolgimenti di vita, ne ho paura. Una maledetta paura.Quel giorno fu il migliore della mia vita: loro mi avevano chiesto scusa e io li avevo perdonati ed ora ero veramente felice: avevo degli amici che mi volevano bene e una bellissima fidanzata.
Cosa potevo chiedere di meglio?
"Tutto è migliore di una vita come la mia"
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Lacrime di solitudine
General Fiction"Ti è mai capitato di sentire persone che dicono cose orribili su te stesso e pensare che abbiano ragione?" Storia sul bullismo. #32 in narrativa generale 🏁