16° Capitolo - Voler Volare

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21.04.2009
Caro diario,
A tutti gli esseri umani viene un momento di depressione, un momento in cui stai veramente male, o per un familiare, o per un amico, o per una persona a te cara. Beh, a me successe lo stesso qualche tempo fa. Devo ringraziare Giacomo con tutto il cuore, perché mi ha permesso, di continuare a vivere. Si, avete capito bene, mi stavo per suicidare. Stavo per morire, e, per fortuna, Giacomo mi ha salvato. Stavo per saltare da un palazzo... Appena mi vide sul palazzo lui salì velocemente e, nel preciso istante in cui mi buttai, lui, mi prese dal braccio e mi tirò su.
«Ma sei pazzo! perché lo stai facendo?»
«Perché non merito di esistere. Sono uno scarto, la vergogna dell'umanità. »
«Ma che cosa stai dicendo, tu sei il mio tutto, tu non sei la vergogna dell'umanità, tu sei la bellezza dell'umanità!»
«No, no, no, io non sono niente! Lo dimostrano queste...»
Ho detto iniziando a piangere.
«Queste sono lacrime di solitudine, lacrime di depressione!»
«No! Queste si chiamano lacrime di "ho bisogno di qualcuno che mi stia accanto" e io ci sono, ci sono sempre stato, e sempre ci sarò»
"Errato mio caro Giacomo"
«Forse hai ragione, ti voglio bene però... Ho sempre desiderato di volare e voglio inseguire i miei sogni»
«Non sono dei sogni fattibili!».
Rise di gusto leggendo questa parte.
Non ricordava di averlo fatto. Forse l'aveva rimosso.
«Hai ragione... Sono stato un cretino... Scusa»
«Scusa lo devi dire a te stesso... Stavi per morire! Mi hai fatto prendere un colpo... Ora ritorniamo a casa... Anzi vieni a casa mia così parliamo un po'... Abbiamo bisogno di stare insieme
«Va bene»
«Ricordati che sarai sempre mio amico, sia nel bene che nel male, sia in povertà e sia in ricchezza... E anche di Filippo ovviamente!»
«Grazie anche voi lo sarete»
"Loro non ci sono più e io resterò sempre nel mio vortice, non c'è più niente che posso fare"

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