09.05.2009
Caro diario, arrivò giorno 19 novembre: il giorno prima del mio compleanno. Distribuì i miei inviti a tutta la classe e a Sofia, anche se sapevo, che sarebbero venuti solo Giacomo, Filippo e la mia principessa. Ero convintissimo di ciò. In tutte queste notti non ho fatto altro che versare lacrime di solitudine. Solo tre lacrime di gioia che si possono descrivere con quattro nomi: Sofia, prof, Filippo e Giacomo. Ora però mi sento come se tutto stesse finendo, come se le prese in giro svanissero, come se gli scherzi e gli insulti cessassero, anche se so che probabilmente non succederà mai. Mi sento... Bene. Mi sento come se fossi in grado di fare tutto. Mi sento: Me.
Me.
La persona che viene derisa da tutti.
Me.
"La persona con la più scarsa autostima che esista"
Mi sento come un pesce fuor d'acqua. Mi sento come se stessi soffocando. Però quel giorno cambiò tutto. Tutti mi dissero che sarebbero venuti al mio compleanno. Pensavo che sarebbero venuti solo per farmi dei "finti" auguri e per bere un po di coca e mangiare la torta. Ma non fu così perché quel giorno....
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Lacrime di solitudine
General Fiction"Ti è mai capitato di sentire persone che dicono cose orribili su te stesso e pensare che abbiano ragione?" Storia sul bullismo. #32 in narrativa generale 🏁