Sono ancora scossa per quello successo, non capisco come interpretare ciò che è appena accaduto.
Ho da poco finito di cambiarmi, stavo per tornare in camera, ma mi accorsi che per la fretta la porta di questa non è perfettamente chiusa.
Senza far rumore spiai nella stanza: la camicia e la giacca della divisa erano poggiate sul letto.
Ma lui dov'è?
Spostai il mio sguardo da un'altra parte della stanza, notai che le ante dell'armadio erano aperte.
Sta guardando i miei vestiti?!
O forse...
Aprii rumorosamente la porta.
"Che fai?!"
Era così preso a fare ciò che stava facendo che quando parlai sobbalzò, aveva qualcosa in mano.
"Oh, hai già finito."
"Tu no invece."
Non potei fare a meno di guardare il suo busto, non è molto muscoloso, ma non si può nemmeno dire che sia un dispiacere per gli occhi.
Però devo concentrarmi su ciò che ha in mano.
Mi avvicinai a lui.
Lui sposta l'oggetto dietro la sua schiena.
"Piuttosto tu che stavi facendo. Mi stavi spiando? Se volevi vedermi senza maglietta bastava chiedere."
Mi fece un occhiolino, cercava di depistarmi?
"E tu sai che non si guarda negli armadi della persone?"
Con uno scatto guardai dietro la sua schiena.
Sgranai gli occhi, avrei voluto prenderlo a schiaffi.
"Cosa ci fai con un mio reggiseno?!"
A quel punto lui lo guardò.
"Oh, questo?"
Chiese con una faccia sorpresa, quasi non capisse come abbia fatto a finire tra le sue mani.
Guardò le coppe e poi arrossì leggermente "Wow Kornelia-chan! Hai una bellissima terza abbondante!"
Mi sentii arrossire violentemente, ripresi il mio reggiseno strappandoglielo dalle mani.
"Ora finisci di vestirti che siamo in ritardo."
Sistemai tutto e chiusi l'armadio.
Poi mi diressi verso la porta e mentre uscivo "Dovresti comprarti degli intimi più sexy."Meno di cinque minuti e lui scese al piano terra e senza aspettare ulteriormente uscimmo per andare verso la scuola.
"Arrivi a scuola tutti i giorni camminando?"
"Sì, mi piace camminare."
"Oggi non ho voglia di venire a scuola, penso che non verrò. Se vuoi puoi venire con me."
"No grazie."
"Allora che ne dici di un appuntamento ? Io e te, domani. Tanto è sabato."
Un appuntamento? L'idea mi piace e parecchio. Però non avevo un vestito. Aspetta.
Perché voglio un vestito?
Perché voglio farmi vedere bella da lui?
"Va bene." Sussurrai quasi avessi paura di farmi sentire.
Lui mi sorrise e mi accarezzò il mento "Verrò a prenderti dopo cena e andremo ovunque tu voglia."
Mi diede un bacio veloce sulla tempia per poi andarsene, dato che la scuola era vicina.
Sentivo come una scarica di adrenalina, sono davvero emozionata per domani.
Ma è la scelta giusta?Continuavo a picchiettare le unghie sul mio banco.
Darsey mi parlava, ma non riuscivo a seguire il suo discorso.
Ogni ragazza che vedevo passare mi chiedevo se fosse stata con Laito, cosa avesse provato, se lo amasse e sperasse che lui un giorno sarebbe tornato da lei.
Avevo paura che pure io avrei fatto una fine del genere.
Innamorata persa di un uomo che non sa' amare.
" Terra chiama Kornelia. Mi stai ascoltando?"
La guardai ancora persa nei miei pensieri.
"Più o meno."
"Cosa c'è che non va?
Le dissi tutto, le parlai di quel pomeriggio e del fatto che mi aveva proposto un appuntamento.
"Io non posso dirti cosa devi o non devi fare, alla fine devi fare quello che vuoi. Ti prego solo di essere diffidente."
"Lo so, però sono così felice di uscire con lui."
Darsey iniziò a mordersi l'interno guancia.
"Quindi andrai."
Più che una domanda sembrava un'affermazione.
"Sì e dopo scuola vado a comprarmi un vestito, tanto ho visto che un centro commerciale qui vicino è aperto fino a tardi."
"Che genere di vestito?"
Ha un tono tremendamente serio.
"In che senso?"
"Non vorrai mica comprare un abito sexy."
Disse schiettamente.
Iniziai a guardare per terra, per un po' ci avevo pensato.
Lei sospirò.
"Se ti ha detto che prova qualcosa per te , e fosse vero, e ti vedesse con un abito sexy, penso che niente lo possa fermare dal farlo con te."
Guardai la ragazza. Lo sapevo, certo che lo sapevo. Non m'importa se ha fatto sesso con centinaia di donne, non m'importa nemmeno se non prova nulla per me.
Lo desidero ardentemente.
Ma che sto dicendo?!
"Ora è meglio se torno in classe."Contai quanti yen avessi, sicuramente abbastanza per prendere un bel vestito.
Guardai i negozi cercando uno che mi attraesse.
Alla fine entrai in uno a caso, trovai un vestito carino, ma poi il mio sguardo cadde su un vestito aderente rosso fuoco, non è decorato, è semplice.
Guardai per qualche secondo il vestito che avevo in mano per poi riporlo e prendere quello rosso.
È stato impulsivo.
Ammetto che mi vergognai quando andai alla casa, non è per niente il mio genere d'abito.
Mi diressi veloce verso l'uscita del centro commerciale, era come se tutti sapessero cosa ho comprato e il motivo.
Non ci volle molto prima che mi fermai nuovamente.
Vidi un negozio di intimo.
Lo guardai come una rimbambita e le parole di Laito mi tuonarono nella testa.
Comprati un intimo più sexy.
Le sue parole risuonavano come un ordine più che come un desiderio.
Con i piedi, improvvisamente fatti pesanti, entrai nel negozio, alla ricerca di qualcosa che lo potesse eccitare.
Un reggiseno non imbottito di pizzo con mutandine abbinate.
La taglia sembra essere giusta, ma per sicurezza lo provo.
È trasparente, mi si vedono i capezzoli, anche se nessuno poteva vedermi mi veniva comunque da arrossire.
Sì, penso gli sarebbe piaciuto, se mai lo avesse visto.Avevo detto ai miei che uscivo, ma non dovevano assolutamente vedermi con indosso quell'abito.
Mentre finivo di prepararmi sentii il telefono vibrare.10 minuti e sono da te 😉
Va bene, tra poco scendo
Soli dieci minuti!
Presi le scarpe in mano per fare meno rumore possibile.
Scesi le scale in punta di piedi, mio padre è nello studio, mentre mia madre dovrebbe essere in cucina.
Arrivai alla porta, stavo già per mollare un sospiro di sollievo.
"Divertiti tesoro." Dietro di me "Che ci fai con le scarpe in mano?"
"M-mamma."
Mi misi le scarpe imbarazzata, non volevo mi vedesse conciata così.
"Vedi...io."
"Non devi spiegare niente, è normale volersi svagare."
Il mio cellulare vibrò ancora: è qui.
"Su, vai."
Sorrisi a mia madre e uscii senza aggiungere altro.
Laito mi stava aspettando fuori dalla limousine. Quando mi vide i suoi occhi luccicarono. Lui è vestito elegante, indossa i pantaloni neri, camicia bianca con un gilet, questa volta non ha il cappello.
Allungò il braccio verso di me per prendermi la mano e baciarne il dorso.
"Sei bella da togliere il fiato. Non sto scherzando, se non fossi immortale sarei già morto."
Risi.
"Grazie"
Gli sorrisi e passandogli una mano sul suo petto entrai in macchina.
Sentivo di aver fatto centro, bastava vedere come mi guardava.
Accavallai le gambe e lo guardai mentre si sedeva vicino a me.
"Che hai fatto ieri?"
"Sono andato a comprare una cosa."
"Cosa?"
Lui rise.
"Lo vedrai"
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Questo non è amore ||Laito Sakamaki
FanfictionCosa succede quando incontri una persona che non vuole nient'altro che sesso e divertimento? Una persona che non considera i sentimenti altrui? Questa persona non riuscirà mai ad amare.