XI

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Non passò molto tempo prima che Laito mi inviasse un messaggio.

Hey bellezza ❤
Divertita sta sera?

Sì, sono stata bene

😉👍
Visto!
Non sono poi così male

Già...
Ci vediamo domani

A domani


Fissai per qualche istante i pochi messaggi che ci siamo scambiati. Come faccio a capire se il suo interesse per me sia vero oppure no?
Dovrei essere sincera e confessargli il mio scetticismo?
Ad ogni modo vedrò domani a scuola.
Analizzai tutti i discorsi che avevamo avuto quella sera, ma più li ripenso più mi confondo.
La mia paura è che io non riesca a fare dei ragionamenti oggettivi.
E se essere gentili è un'altra tattica per portarmi a letto?
Fu un pensiero fulmineo che si insediò nella mia mente, ma anche se fosse avrei fatto bene a dargli una possibilità, solo per vedere se stia mentendo o no.
Mi portai avanti e mi misi a cucinare ciò che avrei messo nel bento, mi aiuta a distrarmi,  anche perché mi piace cucinare.
Prima di andare a letto mi osservai il morso sul seno, il livido che si è formato intorno è più piccolo dell'ultimo, meglio così, almeno sono certa che non  lo vede nessuno.

Appena arrivata a scuola Darsey mi corse incontro preoccupata più che mai. Mi aveva inconsapevolmente presa come sorella minore, preoccupandosi continuamente per me e dandomi consigli.
"Non mi hai chiamata ieri, vuol dire che è andata bene?"
"Sì, anche se la cosa mi puzza. Non ha fatto il depravato, pensa che ha pure fatto una specie di dichiarazione."
Fece un'espressione contrariata.
"E ti fidi?" Chiese alzando un sopracciglio.
"Non tanto. Però voglio vedere se le sue parole sono vere."
"Chiedigli di non flirtare con altre."
"Potrebbe farlo mentre io non ci sono."
"Se io lo tengo d'occhio senza che lui lo sappia si saprà."
Stava per aggiungere qualcos'altro, ma improvvisamente si bloccò senza un motivo apparente. Stavo giusto per chiederle cosa non andava , però capii da sola.
Sentii un braccio posarsi sulle mie spalle.
"Eccoti qui Kornelia-chan!"
Esclamò Laito con la sua solita voce giocosa.
"Mi stavi cercando?"
Guardai Darsey turbata dall'insolito comportamento del ragazzo.
"Ovvio. Dai, andiamo in classe! Tra cinque minuti inizia la lezione."
"D-dobbiamo andarci così?" Chiesi guardando il braccio che continuava a tenere sulla mia spalla.
"Oh! Ti dà fastidio? In tal caso." E senza insistere tolse il braccio, intanto lo sguardo della mia amica si era fatto ancora più incredulo. Ero così occupata a osservare la reazione di lei che non mi ero nemmeno accorta che 'pel di carota' aveva preso il mio zaino, poggiato a terra.
"Andiamo? Ti porto lo zaino."
Annuii e salutai Darsey con un cenno, se ne andò via abbastanza sconvolta.
Gli camminavo affianco, non oso immaginare quando saremmo entrati in classe.
"Laito, devo essere sincera con te."
Lui si fermò iniziando a fissarmi, ha uno sguardo piuttosto serio.
"Credo che tu mi stia mentendo."
Sgranò gli occhi confuso.
"A proposito di cosa?"
" A proposito dei tuoi sentimenti verso di me. Penso sia l'ennesima tattica per finire a letto con te."
Affermai sicura, incrociando le braccia. Lui fece un'espressione che non riuscii a decifrare.
"Cosa te lo fa pensare?" Chiese lui terribilmente serio.
"È una domanda retorica, vero? O devo seriamente risponderti?"
Laito tacque per un attimo, abbassando lo sguardo. Poi lo alzò nuovamente guardandomi negli occhi.
"Non guarderò più nessuna ragazza, ci parlerò solo per motivi scolastici."
La sua serietà mi fa quasi paura.
Decisi di accettare e metterlo alla prova.

All' ora di cena, quando la campanella suonò, mi alzai per andare fuori dalla classe, volevo stare calma, probabilmente sarei andata sul tetto.
Sentii Laito appoggiarmi una mano sulla spalla.
"Kornelia-chan? Dove vai?"
In quel momento avevo lo sguardo di tutti puntato addosso.
"Vado a mangiare sul tetto." Gli risposi a bassa voce, avevo una paura inconscia di farmi sentire, tutta quell'attrazione m'infastidiva.
"Vengo con te. L'hai fatto tu? Potrei assaggiarne un po'?" Al contrario lui non sembrava nemmeno notarlo.
Mise il braccio intorno alla mia vita, avvampai, sentii le guance andare a fuoco.
"L-laito..."
"Dai! Andiamo."
Iniziò a trascinarmi tenendomi stretta a lui. Lo guardai, sembra davvero felice di passare del tempo con me.
Anche se nella mia testa lo considero ancora come un estraneo, per ora non mi sento per niente legata a lui.
"Noiosa la lezione di storia, non trovi? Stavo per addormentarmi."
"In verità a me piace , anche perché qui in Giappone è leggermente diversa da quella che ho sempre studiato, dato che è dal vostro punto di vista."
Arrivammo sul tetto, come al solito deserto, è uno dei posti più belli della scuola, non capisco perché non ci va mai nessuno.
"Ah, la luna è stupenda."
Ci sedemmo su una delle panchine e aprii il mio bento. Il ragazzo iniziò subito ad osservare quali delizie avessi preparato .
Si prese il mento, dubbioso.
"Quale potrei assaggiarne per primo...forse quello? No, questo?."
"Puoi prendere un assaggio di tutti, non è un problema."
A quel punto lui sorrise indicando uno degli scomparti.
"Questo. Mi imbocchi tu?"
Lo guardai stupefatta.
"Emh...come? Beh, ecco, non sono molto brava ad usare le bacchette però, potrei macchiarti la camicia."
Lui mi sorrise nuovamente prendendo le bacchette.
"Allora ti mostro."
Prese un po' di verdura e l'allungò verso di me.
"Apri la bocca."
Feci come mi disse, leggermente in imbarazzo. Si stava comportando come un fidanzato, e questo mi imbarazza molto.
Laito m'imboccò e iniziai a masticare mentre lui mi osservava divertito .
"Sei rossa."
Non me ne ero resa conto, mise una mano tra i miei capelli disordinandoli.
"Carina..." Sussurrò tra sé e sé.
Poi mi mise le bacchette in mano, ma io non ero comunque sicura .
"Tocca a te."
"In verità, non sono sicura..."
Mi guardò divertito.
"Allora puoi imboccarmi in un altro modo." Prese un pezzo di carne con le mani "Così." Se ne mise una parte in bocca e si avvicinò a me, sentii il pezzo di carne sfiorare le mie labbra, che continuavo a tenere serrate.
Lui mi guardava supplichevole, al contrario io non me la sento.
Mi prese il viso con le mani iniziando ad accarezzarmi le guance .
"Io...io non voglio che tu mi baci."
Scosse la testa, come per dire che non lo avrebbe fatto. Decisi di fidarmi, fece come detto, poco prima che le nostre labbra si sfiorassero morse il pezzo di carne.
Ora ero ancora più imbarazzata di prima , continuava a guardarmi divertito.
"Dai, la situazione non è stata niente di che."
Comunque sia mi era passata la fame. Chiusi il mio bento e lui capì.
"Mi dispiace, è stato così brutto?"
Non sapevo che rispondergli, però sembra davvero preoccupato per aver fatto una possibile mossa sbagliata.
Forse dovrei credergli?




Wow, sono già al capitolo undici, sono felice per come sta uscendo questa storia. Voi cosa ne pensate? Non temete di esprimere la vostra opinione, non mordo, anche se sono critiche le accetto volentieri.


Questo non è amore ||Laito SakamakiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora