Zayn seduto in uno dei tavoli più isolati del McDonald si perse a guardare le persone passare per strada. C'era chi correva dietro un taxi per non perderlo, chi invece con calma si mangiava un panino prima di tornare a lavoro, dei bambini che correvano per le strade inseguiti dalle madri preoccupate, c'erano i turisti che ogni due secondi si fermavano per fare una foto, chi era uscito solo per una sigaretta veloce e chi invece si correva incontro e con le lacrime agli occhi si saltava addosso. e poi c'erano loro. quelli che ogni volta che vedeva gli si stringeva lo stomaco e gli si inumidivano gli occhi, le coppie. Si tengono per mano camminando e poi si fermano senza un motivo apparente solo per baciarsi e sorridersi, uno di quei sorrisi innamorati. Ogni volta alla vista di tutte quelle coppie innamorate finiva irrimediabilmente a pensare a tutte quelle volte che camminando per strada avrebbe voluto circondare con le braccia la vita di liam per poi lasciargli un bacio a centimetro delle labbra, ma non poteva, e ogni volta si limitava a guardare nella sua direzione e sorridergli e chissà se anche lui e Liam, a i tempi in cui stavano insieme, apparivano così da fuori, chissà se alle persone bastava guardarli per pensare "quei due si amano" e così, come ogni volta, finì per pensare a lui.
Non riusciva ancora a capacitarsi di come fosse possibile, erano due anni che si era lasciato tutto alle spalle eppure il suo ricordo non aveva mai smesso di tormentarlo. C'erano dei giorni in cui riusciva a non pensare a lui ma poi bastava una parola, un passante con il suo stesso modo di camminare, un oggetto o un Luogo e subito i suoi pensieri andavano a quel ragazzo sempre fisso nella sua testa eppure così lontano.
Si guadò intorno e Sentì gli occhi inumidirsi, quello era il luogo dove si erano incontrati per la prima volta. Mai si sarebbe aspettato che proprio quel ragazzino tutto ricci e imbarazzo sarebbe diventato la sua ossessione, fin da subito aveva pensato che fosse un bel ragazzo ma di certo non pensava che circa sette anni dopo, ritrovandosi nel posto in cui lo aveva conosciuto, si sarebbe ritrovato con le lacrime agli occhi al ricordo del suo sorriso, dei suoi sguardi, del suo modo di parlare troppo veloce, delle sue carezze, dei suo baci.
E seduto in disparte con gli occhi pieni di lacrime poté vedere in mezzo a quel McDonald il giovane ragazzo con la voglia sul collo porgere la sua mano a un ragazzo un po' timido da i corti capelli neri. Sbatté gli occhi un paio di volte e i due ragazzi scomparvero lasciando spazio alla lunga fila di persone.
Tirò fuori il telefono dalla tasca e con mani tremanti aprì la rubrica che scorre fino ad arrivare alla lettera L. Fissò allungo quel numero che sapeva a memoria prima di mettere il privato e chiamare.
Uno, due, tre squilli.
Poi un "pronto" appena sussurrato e il suo cuore esplose.
"Pronto, chi è?"
Questa volta il tono di voce era più alto e zayn trattene a fatica un singhiozzo prima di attaccare nuovamente.
Ancora scosso da i brividi e dai singhiozzi tirò fuori dalla borsa un vecchio diario e una penna che poggiò sul tavolo."Non so da dove iniziare a scrivere perciò incomincerò dal principio, da quando lo incontrai per la prima volta. Mi ricordo quel giorno come se fosse ieri. Fin dalla prima volta che vidi Quel ragazzo dai folti ricci e i grandi occhi color cioccolato sempre così gentile e con la parlantina veloce, pensai fosse bello. Mi ero perso tra il suo Modo buffo di storcere il naso e tra le rughette che gli si formavano intorno agli occhi che non mi accorsi di fissarlo da parecchio tempo e di essere stato beccato. Arrossii di colpo cercando di far finta di niente, abbassando lo sguardo. Lo rialzai solo quando sentii qualcuno sedersi davanti a me. Alzai il volto titubante e subito mi scontrai con il suo sguardo dolce, mi fissava incuriosito poi mi porse una mano presentandosi con un semplice "liam" alla quale risposi con un sorriso flebile e uno "zayn", lui mi sorrise di rimando e poi prese a farmi domande e raccontare cose con quel suo modo buffo di parlare come se dovesse fare una gara con Eminem. Quella sera, quando tornai a casa, un attimo prima di addormentarmi come un lampo i suoi occhi apparvero nella mia testa. Quella è stata la prima di infinite volte, ormai è una routine addormentarmi con l'immagine dei suoi occhi fissa tra i pensieri.
Dicono che quando vedi il mare in un paio di occhi marroni è la fine, ma io nei suoi occhi non ci vedo il mare, ci vedo un mondo, il mio. È quando ho realizzato questa cosa che tutto è iniziato e finito al tempo stesso. È iniziata la mia ossessione per lui, la nostra storia di amore,la storia che ancora oggi mi tormenta, le urla, le lacrime, i baci, le notti Tra le sue braccia, ma è stata anche la fine, la fine del mio interesse verso qualcuno all'infuori di lui, la fine del mio cuore perché da allora sono fottuto, perché posso mentire a me stesso ma so che ormai dipendo completamente da lui e so che la sua distanza crepa sempre di più il mio cuore.
Avvolte succede che appena mi sveglio mi giro pronto a stringerlo tra le mie braccia e ogni volta che mi giro e non c'è il mio cuore si spezza un po' di più, succede che quando vedo qualcosa di divertente mi giro per vedere se fa sorridere anche lui ma quando non lo trovo dietro di me le crepe aumentano, succede che dopo un bacio apro gli occhi aspettando di incontrare i suoi ma poi incontro quelli di qualcun'altro e il mondo mi crolla addosso, il mio cuore va in frantumi.
Sono sempre stati i suoi occhi in fondo, erano sempre loro a fottermi, a farmi cedere. Non importava cosa accadesse, ogni volta che mi perdevo in quello sguardo così intenso e dolce ogni mio muro crollava e io cedevo a quella bellezza così pura che per anni ho provato a riprodurre nei miei disegni fallendo ogni volta, perché qualcosa di così bello e puro non può essere ricopiato, mancherà sempre qualcosa, quel piccolo particolare che per altri può essere insignificante Ma che per me vale più di ogni altra cosa, perché io mi sono innamorato di ogni centimetro, millimetro, di lui, di tutti i suoi piccoli particolari, di quelli che spesso la gente non nota.
Più di una volta ho provato. Racchiudere tutta la sua bellezza tra le note di una canzone ma ogni volta non era all'altezza perché semplicemente lui è qualcosa di troppo bello e perfetto per essere descritto con delle banali parole"A riportarlo alla realtà il rumore di qualcuno che si avvicinava, si sbrigò a rimettere il diario in borsa e quando alzò lo sguardo per un attimo gli parve di rivedere quel ragazzino di sette anni fa ma ben presto il suo viso fu sostituito da quello preoccupato di Gigi.
"Ti senti bene zayn? Hai una faccia sconvolta"
"Sisi, ho solo bisogno di un po' d'aria"
Si alzò e uscì da quel luogo che stava diventando troppo soffocante, si tirò su il cappuccio per non farsi riconoscere ed estratte il pacchetto di sigarette dalla tasca. Se ne portò una tra le labbra e l'accesse.
Liam Aspirò il fumo e chiuse gli occhi, il sapore della nicotina gli ricordava i suoi baci e per un attimo si concesse di tornare indietro nel tempo, quando tutto andava bene, e magari si, avevano mille problemi ma erano felici e per l'ennesima volta si chiese perché l'aveva abbandonato, sapeva che se ne era andato per altri motivi ma non poteva far altro che sentirsi abbandonato, lui sarebbe rimasto, sarebbe rimasto per lui, perché ogni suo bacio valeva la pena, di soffrire, di versare lacrime su lacrime e anche di dover fingere, perché non importa quanto potesse essere brutta la sua giornata Bastava un suo bacio e tutto tornava apposto.
"Ti fa male fumare"
Sbuffò cheryl passandogli davanti e riportandolo alla realtà dove le labbra di zayn erano solo un ricordo.
"Lo so"
Si limitò a rispondere prima di aspirare il fumo ancora una volta, lei alzò gli occhi al cielo rassegnata e continuò a fare quello che stava facendo.
Si sentiva in colpa. liam si sentiva in colpa ogni volta che i vecchi ricordi tornavano, ogni volta che sentiva un pizzico di delusione quando accanto a lui trovava cheryl e non zayn, si sentiva in colpa perché lei era una ragazza favolosa e le piaceva davvero molto ma non avrebbe mai potuto amarla come faceva lei perché il suo cuore purtroppo apparteneva a qualcun'altro, ci aveva provato a riprenderselo ma ogni volta aveva fallito, aveva fatto di tutto per dimenticarlo ma quando ci stava per riuscire in qualche modo si ritrovava al punto di partenza.
Butto là sigaretta in terra e la spense con il piede sperando di spegnere con quella anche tutti i suoi pensieri su quel moro tutto tatuaggi e sorrisi maliziosi.
Rientrò in casa e trovò Cheryl impegnata in cucina, le cinse la vita con le sue possenti braccia e le lasciò un tenero bacio sulla guancia per poi appoggiare la testa sulla sua spalla."Tutto bene amore?"
Chiese lei girandosi per potersi ritrovare faccia a faccia con Liam
"Certo tesoro"
Le rispose con un grande sorriso per poi poggiare le labbra sulle sue scacciando con tutte le sue forze i ricordi delle labbra di quel ragazzo adesso strette intorno all'ennesima sigaretta mentre cercava di non scoppiare in un pianto disperato al ricordo dei loro baci.
Spazio autrice🌹
Eccoci qui al primo capitolo della storia, spero vi sia piaciuto e che non vi abbia deluso.
Ho già scritto un sacco di capitoli quindi preparatevi perché arriveranno molto presto.Fatemi sapere se questo capito vi è piaciuto con un commento o con una stellina (ovviamente non siete obbligati)
Ci sentiamo al prossimo capitolo
~Cecilia🌻♥️
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Memories [ziam mayne]
FanfictionIl nostro non era uno di quelli amori dove si dice "ti amo" e si fa l'amore sotto le stelle, il nostro era un amore nascosto dietro l'odio, le urla, le bugie, le lacrime. -Zayn Ci ignoriamo fingendoci sconosciuti pur sapendo che non lo saremo mai...