Memories [ziam mayne]

CAPITOLO 7

Le labbra di Liam erano premute sulle sue, finalmente dopo due anni poteva sentire il suo dolce sapore. Era successo tutto così velocemente. Avevano suonato il campanello e quando era andato ad aprire si era ritrovato davanti Liam James Payne, con una semplice tuta e i capelli spettinati, in tutto il suo splendore. Era stato un attimo, si erano guardati e senza che nessuno dicesse nulla si erano ritrovati a baciarsi sul divano, erano quei baci dati di fretta, le lingue che si cercano, i denti che cozzano, il fiato pesante. Non c'era tempo per la dolcezza, non dopo due anni. A interrompere quella scena perfetta lo squillare di un telefono.

Zayn sbatté un paio di volte gli occhi e girandosi di lato sentì un vuoto al petto quando trovò il letto vuoto, era tutto un sogno, Liam non era tornato, non lo avrebbe mai fatto.
Sbuffando prese il telefono del comodino e rispose.

"Pronto?"
"Heiii Zayn"

La voce allegra del suo migliore amico lo fece sorridere appena ma sentiva ancora un vuoto nel petto.

"Come va?"
"Bene bene, te?"

E forse fu perché rispose troppo velocemente o forse perché semplicemente Louis lo conosceva fin troppo bene che la voce dall'altra parte del telefono ripeté di nuovo "come stai?" Accompagnato da una minaccia "non provare a mentirmi perché sennò giuro che vengo fino a lì solo per picchiarti"

Zayn scosse la testa ridacchiando, era questo l'effetto che aveva Louis su di lui: lo faceva sorridere anche mentre il mondo gli crollava addosso

"Sto bene giuro, è solo che ho fatto un sogno un po'... strano?"
"Hai sognato Liam, vero?"

Era incredibile come lo conoscesse, come riuscisse a capire dall'intonazione o semplicemente dalle parole utilizzate di cosa stese parlando, ma ormai Zayn non si stupiva più era abituato a questo, a Louis che molto spesso lo conosceva più di quanto facesse lui stesso.

"Si"

Rispose solo e bastò quella risposta secca e detta con una nota di dolore a far capire al ragazzo dagli occhi azzurri che tutto ciò che aveva sempre pensato era vero: Zayn non aveva dimenticato Liam, lo amava ancora e probabilmente lo avrebbe fatto per sempre.
Gli si spezzò il cuore a quel pensiero, non sopportava l'idea di Zayn triste, molto spesso si chiedeva come facesse a sopportare tutta quella mancanza, lui non sarebbe resistito due giorni senza il suo Harry.
Non era Liam e non poteva sostituirlo ma durante quella telefonata si promise che avrebbe fatto di tutto per vedere Zayn di nuovo felice perché infondo la felicità di quel ragazzo pieno di tatuaggi era la sua.

"Ti manca ancora eh?!"
"Troppo" Si lasciò scappare in un singhiozzo il pakistano

"Non piangere Zay, sistemeremo tutto promesso, tornerai ad essere felice"

"Come? Come si può sistemare? Cazzo Louis lui sta con Cheryl, hanno un figlio, lui è andato avanti, non tornerà da me, è troppo tardi e si, magari tornerò ad essere felice ma non sarà lo stesso senza di lui"

"Magari sarà meglio senza, che ne sai?!"

"So che senza di lui mi sento perso, so che senza di lui tutto mi sembra in bianco e nero perché lui era il mio colore, so che senza di lui i miei disegni non sono più gli stessi perché lui era la mia ispirazione, senza di lui sono più fragile perché lui era la mia forza, senza di lui non sono completo perché lui si è preso metà del mio cuore, senza di lui questa vita è più cupa perché lui era la mia luce. cazzo Louis, lui non era solo il mio ragazzo, era la mia opera d'arte preferita, la mia sinfonia preferita, era il mio raggio di sole dopo le tempeste, la mia luna che illuminava anche le notti più buie, era le mie ali che mi impedivano di cadere, era il mio Liam e per quanto ci provi Zayn senza Liam non sarà mai completo"