CAPITOLO 6

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"Non so dove Zayn avesse trovato il coraggio, ma in qualche modo si era ritrovato in camera di Liam, sarebbero stati per qualche giorno in quell'hotel e la sua stanza era proprio a accanto a quella del castano. Stava fissando il soffitto ripensando  alle parole che gli aveva dello Louis qualche settimana prima. Era innamorato di Liam? Non lo sapeva, in verità non sapeva neanche cosa volesse dire innamorarsi, non lo aveva mai provato, sapeva solo che spesso, troppo spesso, leggendo qualche poesia d'amore ripensava a i suoi occhi dolci, a i suoi baci, a i suoi abbracci, alla sua voce, a lui. Non sapeva se era amore sapeva solo che voleva sentire Liam solo suo e di nessun altro, voleva sapere che si appartenevano, che quei baci non erano solo per passare il tempo, voleva di più, voleva stare con lui a tutti gli effetti, sentirlo suo, sentirsi suo.
Si alzò dal letto e prima che ci potesse riflettere era davanti alla porta di Liam a bussare insistentemente. Quando la porta si aprì rilevando un Liam con i calzoni della tuta abbassati, il petto scoperto e i capelli ancora bagnati e spettinati il suo cuore si fermò, per un momento ebbe paura di svenire.
Senza accorgersene si ritrovò a fissare i muscoli del suo petto, il bordo dei boxer che usciva appena dalla tuta, le goccioline d'acqua che tracciavano percorsi immaginari dal collo fino ai fianchi. Un colpo di tosse lo riportò alla realtà e arrossendo riporto l'attenzione al viso del ragazzo che gli regalò un dolce sorriso. "Che ci fai qui a quest'ora Zay?"
Chiese in un sussurro Liam scansandosi per far entrare il moro che cercando di non balbettare rispose abbassando lo sguardo
"Bhe.... io v-volevo parlati... si ecco... volevo parlarti"
"Oh, e di cosa?"
"Di noi" rispose secco, Liam non disse nulla e Zayn si affrettò ad aggiungere "cioè Di me e te, infondo non siamo un noi, siamo solo un Liam e uno Zayn" ridacchiò nervoso.
"Zayn ho capito cosa intendi, siediti così ne parliamo"
Il pakistano si limitò ad annuire e si mise a sedere a gambe incrociate sul letto davanti al castano.
"Allora Zayn cosa volevi dirmi"
Liam cercava di apparire calmo e tranquillo ma si sentiva dal tono di voce che era nervoso e anche impaurito
"Cosa siamo?"
Chiese secco prendendo di sprovvista Liam
"Oh... te cosa vuoi essere?"
Zayn non rispose, chinò lo guardo, aveva paura a dirgli cioè che voleva, aveva paura che ridesse di lui, che per lui non fosse lo stesso
"Zayn se vuoi finirla qui per me va bene, capirò, magari sono io che mi sono fatto prendere, non avrei dovuto baciarti senza chiederti nulla, magari te non vuoi e lo fai solo per non deludermi o perché hai paura di perdermi, ma ti assicuro che se te vuoi finirla qui non mi perderai, io ci sarò sempre per te Zayn Javaad Malik"
Zayn rimase sbalordito da quelle parole, come poteva anche solo lontanamente pensare che volesse mettere fine a i loro baci? Erano la cosa più bella che gli fosse capitata.
"No no no, Liam non è così, te lo assicuro, io non voglio che tu smetta di baciarmi"
Ammise arrossendo ancora di più e allora Liam si rilassò e gli regalo uno di quei sorrisi teneri che lo facevano impazzire ogni volta
"Oh, allora non è che per caso lei, signor Malik, vorrebbe essere il mio ragazzo ma ha paura di ammetterlo?"
Chiese accarezzandogli una guancia, a quelle parole Zayn cercò di nascondersi dietro un cuscino.
Uscì dal suo nascondiglio solo all'udire il suono melodioso della risata dall'altro che nel frattempo si era fatto più vicino e gli stava sfilando il cuscino di mano.
Liam si avvicinò ancora di più, fino a far scontrare il naso con quello del moro e, in un sussurro, mormorò quelle parole che ancora oggi fanno battere il cuore a Zayn
"Zayn Javaad Malik vuoi essere il mio, e solo mio, ragazzo?"
Zayn alzò lo sguardo e si scontrò con quello color cioccolato dell'altro, si guardarono a lungo e non appena Zayn annuì le loro labbra si scontrarono. Liam tirò Zayn a cavalcioni su di lui e ben presto si ritrovarono sdraiati sul letto, uno sopra l'altro, a scambiarsi baci dolci, pieni di amore e baci frenetici pieni di desiderio.
Quella sera Zayn si addormentò con la testa sul petto di Liam mentre le sue braccia lo circondavano, quella sera Zayn si addormentò felice."

Qualche anno dopo da quel giorno Zayn si ritrovò a scrivere queste parole, una lacrima scendeva a ogni flash di quel giorno, quella sera Zayn si addormentò da solo nel suo letto lontano dalla sua casa, le sue braccia, Zayn si addormentò disperato.

zayn aveva sempre vissuto ripetendosi sempre la stessa frase: "tutti sono utili, nessuno indispensabile"
Se la ripeteva quando qualcuno lo abbandonava, quando sentiva la mancanza di qualcuno che aveva perso, era come un mantra. Aveva sempre funzionato, aveva sempre avuto ragione. In fondo nessuno è indispensabile, certo può essere importante, anche molto, ma aveva imparato a non far dipendere la sua felicità  dalle persone ma solo sé stesso, è l'unico modo per essere felice, aveva imparato che tutti prima o poi se ne vanno e a sopravvivere nonostante tutto perché "nessuno è indispensabile".
Poi aveva incontrato lui, poi aveva perso lui e allora aveva la modificato la frase in "tutti sono utili ma nessuno è di indispensabile, tranne Liam, lui lo è".



"Zayn javaad malik vuoi essere il mio, e solo mio, ragazzo?"

Erano 5 anni da quando aveva detto quella frase. Fissava il soffitto della stanza buia, troppi ricordi gli impedivano di dormire. Erano passati 5 anni eppure li sembrava ieri, come era possibile che erano passati così velocemente? 
Avrebbe voluto tornare a quel giorno per godersi ancora una volta tutti quei giorni passati con lui, se solo avesse saputo come sarebbe andata avrebbe perso meno tempo, avrebbe evitato tutte quelle litigate cercando di goderselo, se potesse tornare indietro Nel tempo probabilmente non lo lascerebbe neanche andare, ma non poteva, non esisteva un modo per rivivere tutto da capo, per riviverlo, esistevano soltanto i suoi ricordi e doveva accontentarsi del ricordo dei suoi baci, del ricordo dei suoi occhi, delle sue mani sul suo corpo, del suo fragile corpo sotto il suo, del suo odore, di lui. Doveva accontentarsi perché non poteva tornare indietro, perché questo era il presente e lui non ne faceva parte e per quanto ciò facesse Schifo doveva accettarlo.

Spazio autrice🌹

Eccoci qui, stasera sono riuscita a postare prima e niente amo troppo la foto a inizio capitolo, so che non c'entra niente con la storia ma aw mi faceva troppa tenerezza.

Spero vi sia piaciuto e come sempre, ci sentiamo al prossimo capitolo

~Cecilia🌻♥️

Memories [ziam mayne]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora