CAPITOLO 14

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"Liam e Zayn erano sdraiati sopra un letto stretti l'uno tra le braccia dell'alto dopo aver fatto l'amore, il viso del moro nascosto nel collo dell'altro, le mani del castano ad accarezzargli la schiena. A interrompere il silenzio uno "Zee" appena sussurrato, "Dimmi Lee" il moro alzò di poco lo sguardo, il labbro di Liam torturato dai denti e lo sguardo basso fecero sorridere il moro "Cosa?"
"Vieni con me" il castano si alzò, gli porse una mano che Zayn non esitò ad afferrare. "Chiudi gli occhi piccolo" Sussurrò Liam nell'orecchio del moro cingendogli la vita con le sue possenti braccia. Vagarono un pò per la stanza, Zayn con gli occhi chiusi e che rischiava di inciampare ogni tre secondi, Liam che lo teneva stretto a se con il viso poggiato sulla sua spalla. Il castano prese tra i denti il lobo dell'altro per poi sussurrare un dolce "Adesso puoi aprirgli". Zayn si ritrovò davanti a un grande specchio che rifletteva la loro immagine, guardo Liam dal riflesso in attesa che dicesse o facesse qualcosa.
"Lo vedi quel ragazzo? non quello castano quello più piccolino con i capelli scuri"
Zayn annuì guardando il proprio riflesso chiedendosi cosa avesse in mente il castano.
"Ecco, quello è il mio ragazzo. È bellissimo vero? Sai, lui è molto insicuro e non riesce a vedere tutta la bellezza che è in lui, non riesce a vedere la bellezza dei suoi occhi che mi fanno sciogliere, dei suoi sorrisi che fanno sorridere anche me, del suo corpo che mi affascina e mi fa sentire protetto quando mi abbraccia, anche se è più piccolo, non vede la bellezza di quel nasino che mi fa impazzire e sopratutto non vede la persona meravigliosa che è. Sai quello non è solo "il mio ragazzo", è il ragazzo che amo e per vederlo sorridere farei qualsiasi cosa, sarei disposto ad annullare me stesso per un suo sorriso.
Vorrei che lui riuscisse a vedersi con i miei occhi per far sì che si  renda  conto di quanto è perfetto, ma non posso, quindi mi limiterò a fare tutto il possibile per farglielo capire, non importa se ci metterò un giorno, una settimana, un messe o un anno io glielo farò capire perché lui è il mio BELLISSIMO ragazzo."
Zayn si girò tra le sue braccia, gli occhi lucidi, un sorriso da ebete e il cuore a mille. "I-io...Lee cazzo io ti amo" gli saltò addosso baciandolo su tutto il viso troppo emozionato per trattenersi. Liam sorrise stringendolo più a se, in uno di quelli abbracci che ti spezzano le ossa ma ti fanno sentire bene, amato, felice.
"Zayn io non voglio perderti, resta con me per sempre per favore" Lo sguardo puntato in quello emozionato e scuro dell'altro ancora stretto al suo corpo. "Lee io non me ne vado da nessuna parte" sussurrò, senza interrompere il contatto visivo, facendo sorridere il castano.
"Zayn io voglio crescere con te, girare il mondo con te, sposarmi con te, mettere su famiglia con te, io voglio passare il resto della mia vita con te. Adesso siamo giovani ma ti prometto che appena saremo più grandi io, Liam James Payne, ti sposerò Zain Jawaad Malik e poi adotteremo una bambina bellissima e saremo la famiglia più bella di sempre e non smetteremo MAI di amarci neanche tra dieci, venti, trenta anni. I-io ti prometto che ti sposerò e poi andremo in luna di miele a Parigi come le coppiette sdolcinate e non importa se anche noi saremo una coppia di quelle che ti fanno venire il diabete solo a guardarle, l'unica cosa che importa è che io amo te con tutto il mio cuore e non smetterò mai di farlo. Magari litigheremo un sacco di volte, ci tireremo le peggio offese, non ci parleremo per giorni, in un momento ti rabbia urlerò che non ti voglio più, non importa cosa accadrà io ti sposerò. Magari ci lasceremo anche, ma io in un freddo giorno d'inverno ti aspetterò sull'altare, ti aspetterò per ore finché non ti vedrò arrivare, perche te arriverai vero?! dimmi di si perché mi viene da piangere anche solo ad immaginare una vita senza di te"
Gli occhi di entrambi lucidi per l'emozione, la bocca di Zayn leggermente spalancata, il suo cuore batteva all'impazzata e aveva un sorriso da ebete in volto, non sapeva che dire, troppo emozionato per dire una frase di senso compiuto, si limitò a balbettare un "C-ci sarò Lee" prima di saltargli addosso e baciarlo con tutto l'amore che aveva."

Ogni parola che scriveva era come un colpo al cuore, quel cuore che si stava crepando sempre un pò di più mentre le lacrime sembravano non volersi fermare, con mano tremante presse il telefono e aprì la chat con Liam, la fissò a lungo poi, mentre cercava di calmare i singhiozzi, iniziò a scrivere.

"Tre anni fa hai devo che mi avresti sposato, che non riuscivi neanche ad immaginare una vita senza di te eppure eccoti qua, tra poco sposerai una persona che non sono io e non posso fare a meno di chiedermi cosa è cambiato, avevi detto che mi avresti amato per sempre ma adesso non sei qui, sei là con la tua famiglia perfetta, quella famiglia che avevi detto di voler costruire con me, ma magari io non sono all'altezza, io non sono abbastanza per te. La cosa che fa più male è che io ti avevo creduto sul serio, ero convinto che tu non mi avresti mai sostituito e che ci saremo veramente ritrovati in un freddo giorno d'inverno davanti a un altare a prometterci amore eterno. Ma questo non succederà, non succederà perché te hai scelto lei. Cosa ha lei che io non ho? perché hai scelto lei e me no? hai detto che mi ami ma allora perché adesso non sei qui ma da lei? cosa ho di sbagliato? cosa ho in meno di lei? e so che dovrei essere felice per te, per voi, ma non posso fare a meno di pensare che lei non ti merita. lei non ti ama come ti amo io, non ti ha amato fin da subito, fin da quando eri un ragazzino tutto riccioli, lei ti ama ora che sei un uomo pieno di muscoli e famoso, ma io, io ti ho amato da sempre da quando per me eri ancora solo "il ragazzino del MCdonald", da quando eri solo e pieno di sogni, io ti ho amato quando tu non riuscivi ad amare te stesso, ho creduto in te quando non lo facevi, ho scacciato i tuoi demoni non ostante i miei mi stavamo distruggendo, mi sono fatto forza e ho messo da parte il mio dolore per prendermi anche il tuo, io mi sono annullato per un tuo sorriso, lei no, eppure te hai scelto lei. Lei ti tratta come meriti di essere trattato? lei fa di tutto per farti capire quanto sei bello? lei riesce a capire se stai male semplicemente guardandoti?  lei sta sveglia la notte per salvarti quando arrivano gli incubi? lei ti fa le coccole dopo aver fatto l'amore e resta per ore a parlare o si addormenta subito? lei si sveglia mezz'ora prima anche se odia alzarsi solo per prepararti la colazione? lei si mette a sedere accanto a te in silenzio quando sei pensieroso o insiste per sapere cos'hai? lei ti ha dedicato parole di canzoni d'amore cantandole guardandoti negli occhi? lei ti ha regalato una rosa davanti a mille e passa fan solo per vederti sorridere? lei c'è sempre stata? lei ti ama come ti amo io? probabilmente lei ti ama molto meglio di come faccio io, con lei non litighi ogni due minuti, non hai bisogno di dirle che la ami in continuazione per rassicurarla, non devi essere sempre presente per riuscire a calmare i suoi attacchi di panico, lei non ti ignora per giorni pure quando ad aver sbagliato è lei eppure non riesco a fare a meno di pensare che non ostante tutto ti abbia amato più io con le mie stupide paranoie e insicurezze che lei con il suo modo perfetto di farlo. Vorrei essere capace di lasciarti andare ma quando io ti ho promesso che ti avrei amato per sempre purtroppo ero serio e non posso farci nulla se non ostante tutto io continuo a pensare di poterti amare più di lei, se non ostante tutto vorrei chiederti di tornare da me."

fissò a lungo quelle parole indeciso se inviarle o no, rilesse ogni parola, aveva scritto molto eppure era nulla in confronto a quello che provava, fece un lungo sospiro poi uscì dai messaggi senza inviare, fece un altro respiro e digito quel numero che per giorni aveva provato a chiamare ma non aveva mai trovato il coraggio per farlo. Fece Un lungo respiro poi chiamò. Uno, due, tre squilli. stava per attaccare in preda al panico quando una voce dolce gli fece fermare il cuore. "Pronto?" il respirò aumentò insieme al battito del cuore "Hei, tutto bene Zee?" si sentì svenire e cercando di calmarsi balbetto un "Sisi, devo aver sbagliato numero, scusa" non gli diede il tempo di rispondere che attaccò per  chiamare subito sopo il suo migliore amico. "Hei Zay, che c'è?" la voce allegra di Louis lo calmò leggermente e finalmente il suo respiro si regolarizzò "Puoi venire qui Lou?" sussurrò, aveva bisogno del suo migliore amico, "Certo arrivo subito".
E così Zayn si ritrovò a passare il pomeriggio tra le braccia di Louis a passarsi qualche canna con la musica di sottofondo, e finalmente si sentì bene e non era per la canna ma per le braccia del suo migliore amico intorno a lui, quelle braccia che lo facevano sentire a casa, protetto, quelle braccia che erano diventata il suo rifugio.

Spazio autrice🌹

Hei, eccoci a un altro capitolo, spero vi sia piaciuto.

Domani inizio la scuola quindi probabilmente aggiornerò di meno, cercherò comunque di aggiornare almeno una volta a settimana anche perché ormai ci sono affezionata a questa storia e non voglio abbandonarla.

~Cecilia🌻♥️

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