"Sono passati quattro anni dall'ultima volta che ho scritto su questo diario, è passato molto tempo e molte cose sono cambiate, in verità è cambiato tutto, tranne una cosa: il mio amore per lui. Sono successe tante cose, ho incontrato molte persone ma non ho mai smesso di amarlo, ci ho provato, con tutto me stesso, ho provato ad andare vanti, a dimenticarlo, ho provato a cancellare i miei sentimenti, ad amare qualcun altro ma lui è sempre qui, nella mia testa e io non so come farlo uscire e magari non voglio. Mi ricordo che all'inizio faceva malissimo, passavo le giornate piangendo e non volevo vedere nessuno, ero sempre depresso e mi arrabbiavo con tutti, ho visto vari psicologi e neuropsichiatri e dopo anni di terapie mi sono rialzato, penso ancora a lui ma adesso non mi vengono più attacchi di panico al suo ricordo, è una mancanza a cui mi sono abituato, fa ancora male ma dal quel dolore nasce la mia arte, è quando penso a lui, quando scrivo di lui che riesco a scrivere qualcosa di cui sono fiero, non faccio più della sua assenza una debolezza che mi distrugge ma una fonte di ispirazione, se scrivo un testo su un argomento qualunque le persone mi dicono "bello, mi piace" ma quando scrivo di lui dicono "mi hai fatto venire i brividi", lui è la mia arte. è strano come dopo tutto questo tempo alla parola amare mi torna in mente lui, come dopo anni continuo ad amarlo proprio come il primo giorno in cui l'ho visto, come lo ricerco ovunque e come ogni cosa mi ricorda lui, da quando l'ho perso ho anche iniziato a fumare molto di più, fumo tutte le notti per sentire di nuovo il sapore dei suoi baci, non sono dipendente dal fumo ma da quel sapore, il sapore che avevano le sue labbra e che non posso più assaporare ma che posso ritrovare grazie a qualche tiro, a quelle sigarette così diverse dalle sue labbra ma che portano il suo sapore. ho imparato a convivere con la sua mancanza ma certe notti mi prende l'angoscia, mi manca l'aria, mi manca lui ed è terribile quando in lacrime chiamo il suo numero che so a memoria e nessuno risponde, allora tra i singhiozzi e con le mani tremanti mando messaggi dopo messaggi con scritto che mi manca, che senza lui non riesco a stare, che non ostante tutto continuo ad amarlo e nessuno risponde, mando messaggi dopo messaggi pur sapendo che non riceverò risposta, che lui non può rispondermi. Mi manca, inutile negarlo o cercare di nasconderlo, se solo ripenso ai suoi baci, quei fottuti baci che ci davamo ovunque, o ai suoi abbracci, quell'abbracci che chiamavo casa, dove tra le lacrime ho trovato la pace, se ripenso a quei baci e quell'abbracci sento uno strano dolore al petto, come una fitta al cuore e mi viene voglia di urlare e piangere, spaccare tutto, e lo chiamo lasciando nella sua segreteria stupidi messaggi dove urlo che mi manca da morire, e io pensavo di averla superata, mi ero illuso che non m importasse più ma la verità è che non penso smetterà mai di importarmi di lui e più passerà il tempo più farà male, mi ero illuso di essere andato avanti ma la verità è che un pezzo del mio cuore lo ha lui, se non tutto. Con la sua morte è come se fossi morto anch'io, mi succede spesso di pensare di farla finita, andarmene da qui e tornare da lui ma so che lui non vorrebbe questo, lui vorrebbe la mia felicità ma la vita se l'è portata via insieme a lui e adesso di me resta solo un corpo vuoto ma allo stesso tempo pieno di dolore, ogni giorno è una lotta continua, non so per quanto ancora resisterò, diventa sempre più difficile trattenere le lacrime e fingere sorrisi, vivere ogni giorno fingendo che vada tutto bene e poi quando arriva la notte crollare in silenzio, è difficile da portare questa maschera che mi soffoca ogni giorno di più. Avvolte mi capita di rivederlo tra la folla, capita che mentre cammino lo sento vicino poi mi giro e lui non c'è, sento ancora la sensazione delle sue mani sul mio corpo e ogni volta che dormo lo sogno, sogno i suoi occhi, il suo sorriso, i suoi baci e poi mi sveglio urlando e piangendo, forse è per questo che non chiudo occhio, ho paura ad addormentarmi, di sognarlo e poi svegliarmi e non trovarlo, è un dolore troppo forte da sopportare, è un dolore che mi soffoca, mi trafigge, mi uccide ogni volta. Vado spesso a trovarlo, li cambio i fiori e ci parlo per ore, gli racconto la mia giornata, i miei pensieri, e quando scrivo una canzone nuova gliela canto, poi li stringo la mano e aspetto che i suoi occhi si aprano, sono quattro anni che aspetto, secondo i dottori non c'è più nessuna possibilità, dicono che è più morto che vivo, che dovremmo staccare i fili ma io so che un giorno rivedrò quegli occhi, non so dove e quando ma so che succederà, gli promisi che qualunque cosa fosse successa ci saremo sempre ritrovati e ho intenzione di mantenere tale promessa."
Liam chiuse il piccolo diario asciugandosi qualche lacrima che in silenzio era scesa sulle sue guance, prese un grande respiro e si alzò poi uscì di casa con il diario stretto tra le mani, camminò in silenzio, con la testa bassa coperta da un cappuccio, non guardava dove andava, ormai aveva imparato a memoria quella strada. Si fermo davanti alla porta bianca, si asciugò le guance ed entrò, si avvicinò al corpo del moro e gli accarezzò una guancia iniziando a singhiozzare poi si avvicinò al suo volto e lasciò un dolce bacio sulle labbra dischiuse di Zayn, lo strinse forte a se mentre i singhiozzi si facevano più forti e le lacrime scendevano veloci. Prese un grande respiro e stringendo più forte il corpo dell'amato staccò tutti i fili dei vari macchinari, lo abbracciò singhiozzando, gli accarezzava i capelli e prendendogli il volto tra le mani lasciò una scia di baci sulla sua fronte, poi sulle guance e, in fine, gli posò un bacio sulle labbra. senza lasciar andare il corpo prese dalla tasca una boccetta di farmaci, guardò il volto del moro e lo baciò un ultima volta sussurrando "ci rincontreremo" poi svuotò i farmaci sulla propria mano e li prese tutti insieme, passò la mano tra i capelli scuri dell'altro e stringendolo a se lasciò che la vita lo abbandonasse.
Un infermiera stava camminando nel corridoio mentre controllava delle cartelle quando notò la porta di una stanza semi aperta, bussò ma non ricevendo nessuno risposta aprì la porta trovando due ragazzi abbracciati sopra il letto, si avvicinò e controllò il battito di entrambi, erano entrambi morti, se ne erano andati insieme.
Spazio autrice🌹
Eccoci giunti alla fine, ringrazio di cuore chiunque sia arrivato a questo punto e spero che la storia vi sia piaciuta, se avete qualche consiglio da darmi per migliorare la mia scrittura siete i benvenuti, mi piacerebbe anche sapere cosa pensate della storia
Non avrei mai immaginato di riuscire a scrivere una storia fino alla fine eppure eccomi qua, dopo tanto tempo finalmente siamo arrivati all'epilogo
Penso scriverò un altra storia visto che ho già qualche idea e spero passerete a leggerla anche se non so ancora quando la pubblicherò
Vi voglio un mondo vi bene e ringrazio ogni lettore per aver letto questa storia
Grazie
~Vostra Cecilia🌻♥️

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Memories [ziam mayne]
FanfictionIl nostro non era uno di quelli amori dove si dice "ti amo" e si fa l'amore sotto le stelle, il nostro era un amore nascosto dietro l'odio, le urla, le bugie, le lacrime. -Zayn Ci ignoriamo fingendoci sconosciuti pur sapendo che non lo saremo mai...