Part 11

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La porta si apre ed appare Paulo in tutta la sua bellezza.
-Ciao Paulo- dice il dottore.
-Buongiorno. Abbiamo nuove reclute anche qua?- dice in modo scherzoso.
-Già. Loro sono Valentina e Elisabetta e mi aiuteranno per i prossimi due mesi.- Il dottore ci indica.
-Piacere di conoscervi ragazze.- Paulo allunga la mano e la stringe ad entrambe.

Dopo aver fatto le presentazioni Paulo si toglie la maglia per farsi attaccare, dal medico, i diversi fili per il cuore.
-Allora Valentina prendi questo e scrivi i vari risultati.- Dice il medico riferendosi a me, mentre mi passa una cartella.
Nel frattempo la mia amica la vedo trafficare con dei fili, credo per tenerli pronti per gli altri.
Dopo avergli attaccato i fili per il cuore si siede sulla cyclette e inizia a pedalare.
-Dimmi un po', come mai avete deciso di fare lo stage qua?- Chiede mentre pedala.
-Sto frequentando Medicina Sportiva all'università ed essendo una fan della Vecchia Signora la mia amica è riuscita a farci fare lo stage qua.- Dico semplicemente mentre riporto i vari valori sulla cartella.
-Bello. Qiundi sei Juventina, sarai venuta a vederci qualche volta, spero.- dice guardandomi in modo strano.
-Si ieri, e devo dire che siete stati fenomenali.- Dico complimentandomi con lui.
-Grazie.- Dice.

Dopo non ha più detto una parola per riuscire a fare bene gli esercizi e posso dire che, se non ho studiato male, i valori sono tutti nella norma.
-Allora dottoressa i valori sono nella norma?- Mi chiede Rossi.
Sorrido a quel nomignolo e riporto lo sguardo verso la cartella.
-Si, sono perfetti.-
-Bene allora, Paulo, abbiamo finito.- Dice cordialmente.
-Ok, allora io vi saluto e vi lascio con gli altri pazzi.- Dice ridacchiando.

Sono passate circa sei ore da quando siamo qui e ancora non abbiamo finito le visite. Ma essendo ora di pranzo andiamo verso la sala del buffet, dove ci sono tutti, e iniziamo a mangiare.
Prima che, sia io che la mia amica, riuscissimo a prendere il piatto finiamo di presentarci a tutto il resto dello staff.
-Pensavo fossi una di quelle che stanno attente alla dieta.- Mi sento dire. Appena alzo la testa trovo un Paulo sorridente.
-Non mi importa più di tanto, in effetti, ma mangerò di meno a cena quindi va bene.- Dico con un'alzata di spalle.
-Così si fa, ragazza.- Dice. -Non siete di Torino, giusto?- Dice ancora.
-Siamo entrambe sarde. Ma non dello stesso paese.- Preciso.

«Ci siamo sempre appartenuti» Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora