e i g h t

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Esistono determinati momenti nella vita, momenti in cui ti sembra che tutto il mondo intorno a te non abbia più senso.

Non sai mai quando uno di questi momenti può colpirti, ma quando succede, tutto sembra perdere di valore ai tuoi occhi.

Ho avuto uno di questi momenti quando mia madre è stata dichiarata morta per colpa di un cancro, quando a me, nell'innocenza dei miei sette anni, avevano detto che era rimasta in ospedale solo per alcuni controlli medici.

Solo dopo ho capito che se i suoi capelli erano caduti, se la sua pelle era pallida ed era sempre stanca, non era a causa della mia esuberanza o delle medicine per la pressione: lei stava morendo, e non mi hanno mai dato la possibilità di dirle addio.

Ho avuto uno di questi momenti quando ho scoperto che Theo se n'era andato senza lasciare nulla di scritto o di detto, niente che mi facesse pensare ad un suo ritorno.

In quel momento, iniziai a pensare che niente è mai come sembra, e che la fiducia, a volte, è fin troppo sopravvalutata.

Ho avuto uno di questi momenti quando mio padre è stato arrestato con l'accusa di aver imbrogliato mezza città con dei falsi contratti immobiliari, incassando i loro soldi e spendendoli.

Solo una volta che le manette hanno iniziato a pendere dai suoi polsi ho capito che non era solo per fortuna se la mia paghetta era aumentata e potevo spendere più soldi in vestiti e album musicali.

Nemmeno quella volta me lo fecero salutare; chiusero le porte della cella e buttarono via la chiave: una famiglia era appena finita e a nessuno importava.

Sto passando uno di quei momenti proprio ora, dopo che ho visto Liam Dunbar uscire da un tombino, con il viso completamente sfigurato, dopo che due ragazzi sono stati investiti da una macchina perdendo sangue nero.

Ed ora inizio a pensare che tutte quelle parole, infondo, sono solo belle parole, e che non c'è nessun cavaliere senza macchia e senza vergogna che mi verrà a salvare.

Ora so che chi prima ti sorride, poi potrebbe mostrarti due canini da far invidia ad una tigre feroce, e questa sembra davvero la metafora perfetta per riassumere la mia vita.

La mia mente fa fatica a riordinare i ricordi che ho di ieri sera, ma è normale, perché prima di tutto dovrei essere in grado di accettare che Liam non era davvero Liam, ma qualcosa che va oltre alla mia umana conoscenza, ed il fatto di sottolineare umana non è un supplemento puramente casuale.

Chiudo l'armadietto, fermandomi con la schiena contro di questo, sospirando profondamente mentre mi strofino i palmi delle mani sul viso, cercando di scacciare via la stanchezza.

Ormai mi sembra di passare più notti in bianco che dormendo, e la cosa non aiuta per niente la mia povera mente in questo processo di consapevolezza.

Vorrei scomparire, davvero, e ritrovarmi magicamente in un posto dove Theo Raeken non esiste e Liam Dunbar non si è mai trasformato in una specie di mostro.

Mi tolgo le mani dal viso, e ciò che vedo non mi piace per niente, perché Mason, Corey e Liam stanno parlando proprio dalla parte opposta del corridoio, ma per fortuna sembra che non mi abbiano ancora notato.

Mi viene quasi spontaneo chiedere che cosa sanno davvero quei due, e quante persone potrebbero sorprendermi come Liam.

Quest ultimo alza lo sguardo su di me, ed io decido che questo è il momento giusto per andarmene, sperando così di evitarlo, ma Liam è molto più veloce di me e non ci mette molto a raggiungermi.

Thunders and Roses {NC + Liam and Theo } Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora