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Liam non è solo oggi, perché con lui c'è un gruppo di circa quattro individui che non fanno altro che bere e fumare.

E sono appena le dieci del mattino.

Mi avvicino come una furia a lui, facendolo voltare con forza quando gli metto una mano sulla spalla, furiosa.

"Quindi è con questi tizi che cerchi di sostituire i tuoi amici?"

Lui alza gli occhi, annoiato, e poi passa la bottiglia ad uno di quei ceffi vestiti di nero.

"Tanto non mi posso ubriacare, Tori." Ribatte, e io sono completamente fuori di me.

"Non è questo il punto, Liam, ma forse dovresti iniziare a pensare che solo perché ce l'hai con me non devi per forza farti del male."

"Quindi adesso ti interessa di quello che faccio?" Sbotta, sarcastico "Senti, Tori, mi spiace se ieri ti ho ferita, ma penso di aver sottolineato già più volte che mi devi lasciare in pace."

Mi lancia uno sguardo di fuoco, tornando poi a ridere e scherzare con i tizi pieni di tatuaggi e piercing.

Scuoto la testa, afferrandolo di nuovo per il braccio, questa volta però con una violenza tale che lo faccio sbattere contro un armadietto.

"Devi smetterla di fare il deficiente, Liam: questi non sono veri amici, e quella che hai non è più una vera vita. Non dormi, fumi, fai finta di bere: ma cosa vorresti dimostrare con questo? Che sei più forte? Che sei il più figo?" Esclamo, completamente assuefatta dalla rabbia.

Liam socchiude gli occhi, fulminandomi con le sue iridi di ghiaccio.

"Forse sto solo cercando un modo per uccidere tutto questo dolore. Sai, a volte ti fa sentire meglio bere un po' di quella roba, brucia così tanto che sembra che cancelli tutto ciò che c'è di sbagliato dentro di te."

Ora non posso più fingermi forte, perché la delusione e il dolore ormai mi sono entrati in circolo.

Mi stacco da Liam, abbassando lo sguardo prima di tornare a guardarlo, piena di sensi di colpa.

Che cosa gli ho fatto? Sono una persona orribile.

"Non volevo causarti tutto questo, non volevo che tu stessi così male."

"Però lo hai fatto." Ribatte lui, mantenendo il suo disappunto "E non ti è nemmeno interessato mentre lo facevi."

"Non è vero! Mi è sempre importato di te." Ribatto, offesa.

"Mai abbastanza." Dice, e questo è davvero un brutto colpo da parare.

Mi sembra davvero di star perdendo il vecchio Liam, è come se lo sentissi scivolare come sabbia fine fra le mie dita.

E quegli occhi così belli e così chiari, ormai, sono solo un ricordo di cui sento maledettamente la mancanza.

Ho rovinato l'unica persona che abbia mai provato seriamente a salvarmi, quando le cose stavano andando davvero male.

Lui c'era quando era il momento di asciugare le mie lacrime, quando per tutti non ero altro che la figlia di un ladro, lui ha scavato in profondità, arrivando fino alla mia anima.

È solo che proprio non riesco a vederlo nel modo in cui lui vorrebbe, e la cosa mi fa sentire come se non valessi nulla.

"Cosa c'è? Ora non hai più niente da dire?" Sbotta, sarcastico "Forse hai esaurito le scuse?"

"Non parlare così." Sussurro, e sono davvero triste: mi ci sto mettendo di impegno per non piangere.

"Sei davvero ridicola." Esclama, facendo un sorrisetto ironico "Davvero, Tori."

Non è sicuramente il primo a dirmelo, e forse dovrei iniziare a crederci.

"Liam?"

Una voce conosciuta mi arriva alle orecchie, quasi rischiarandomi la mente.

"Mason?" Lo chiamo, e lui mi sorride, felice.

"Tori? È davvero fantastico riaverti qui." Dice, e mi abbraccia subito, infondendomi un po' di coraggio inavvertitamente "Sono felice di vedervi insieme, a Liam sei mancata davvero tanto."

I miei occhi vanno sul ragazzo, che in questo momento si sta costringendo sistematicamente a tenere lo sguardo altrove.

"Anche lui è mancato a me." Dico, e sono sincera.

"Non dire fesserie." Ribatte lui, però, tornando a guardarmi, sempre con più rabbia nello sguardo "Tu eri troppo occupata a stare dietro al tuo ragazzo per pensare a me, e ora che ti ha lasciato hai deciso di tornare da chi avevi scartato."

"Io non ti ho mai scartato." Esclamo, offesa: non riesco a capire perché Liam stia stravolgendo tutto ciò che ho fatto.

"Te ne sei andata, Tori, per me questo basta e avanza." Dice, e il suo sguardo mi incatena come una colpevole.

"Okay, ragazzi, forse state esagerando." Si intromette Mason, cercando di riportare la calma come suo solito.

Liam lo guarda, e mi sembra di non averlo mai visto guardare Mason in un modo così cattivo da quando lo conosco.

"Sta zitto, Mason, non abbiamo bisogno dei tuoi stupidi consigli." Sputa, sorprendendo entrambi. Poi si volta verso di me, ed è ora che sembra mostrare tutto il suo odio "E tu smettila di perseguitarmi, non ho più voglia di spiegarti che per me sei come morta."

Socchiudo le labbra, completamente sconvolta e amareggiata.

Se potessi, probabilmente sverrei, perché è come se Liam mi avesse privato di ogni briciola di coraggio e speranza.

Vorrei davvero scappare.

"Ah, e Tori," si avvicina a me, facendomi una smorfia di pura repulsione "forse non dovrei essere io a darti la lieta notizia, ma ciò che stai davvero aspettando è finalmente arrivato."

Liam alza per un secondo gli occhi, guardando oltre la mia spalla, e poi se ne va, e così io mi ritrovo a non capire di che cosa diamine sta parlando fino a quando non mi volto, seguendo la traiettoria che aveva il sguardo disgustato.

Sgrano subito gli occhi, sentendo il cuore martellarmi come un martello pneumatico quando il solito sorriso gli compare sul viso.

Theo è tornato.

Angolo

Liam mi fa una pena, mi verrebbe da stringerlo, se solo fosse reale e fosse qui.

Mi rispecchio così tanto in lui, nella sua voglia di essere amato e nel suo sentirsi eternamente secondo. Penso di non aver mai messo così tanto di me dentro ad un personaggio, anche se anche Tori e Theo hanno qualche mia sfumatura.

Theo è tornato, adesso si che so cazzï😂

Ora vi lascio,
A domani,
Giulia 💝

Thunders and Roses {NC + Liam and Theo } Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora