s e v e n

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Pensavo che dopo l'appuntamento con Liam avrei passato una notte fantastica, piena di sogni e riposo, e invece non ho chiuso occhio, e la colpa è tutta di Theo e delle sue stupide improvvisate.

Non poteva rimanere dov'era? Non poteva semplicemente decidere di rovinare la sua vita, lasciando in pace la mia?

No, perché uno come Theo Raeken non può essere felice se qualcuno non vive pensando continuamente a lui, e la cosa mi irrita, perché è un dannato egoista.

Sbatto l'armadietto con rabbia, e per la distrazione e la rabbia alcuni libri mi cadono dalle mani, finendo a terra con un colpo secco.

Impreco a bassa voce, raccogliendo velocemente i fogli che mi sono usciti dal diario.

"Hai bisogno di una mano?"

Senza nemmeno guardare chi mi ha risposto, dalla mia bocca esce un "No" così secco da poter fare invidia al Sahara.

Ma poi, forse spinta dal buon senso, alzo lo sguardo e mi accorgo che chi ho davanti è Liam, e subito boccheggio, imbarazzata.

"Oh mio Dio, scusami, non volevo essere così cattiva." Dico, rialzandomi velocemente, iniziando ad agitarmi e stra parlare "Ho passato una nottataccia e ora sono nervosa, scusa."

Abbasso lo sguardo ma, inaspettatamente, sento Liam ridere.

"Che succede?" Chiedo, perplessa.

Lui scuote la testa, un'ombra di risata ancora sulle sue labbra.

"Niente, è che sei davvero carina quando ti imbarazzi."

Metto il broncio, sentendomi ancora più a disagio.

"Sto scherzando." Dice, e apre le braccia, spingendomi contro di lui mentre sussurra un "Dai, abbracciami."

E io lo faccio, mi ci butto proprio con tutto il cuore, ed inspiro piano il profumo che proviene dalla sua pelle e dai suoi vestiti.

Liam mi bacia i capelli, staccandosi appena da me, sorridendomi.

"Comunque, ho bisogno di chiederti una cosa." Dice, ed io inarco un sopracciglio, divertita.

"Di che genere, se posso chiedere?"

Liam sorride, e si toglie lo zaino dalle spalle "In realtà vorrei che tu chiudessi gli occhi."

La cosa mi diverte, e decido di obbedire, sentendo subito un leggero rumore di una cerniera lampo e di carta accartocciata.

"Puoi aprire gli occhi."

Eseguo l'ordine, e ciò che mi ritrovo davanti è un delizioso pacchetto azzurro con un bel fiocco rosso sul davanti.

"Buon compleanno."

Sono completamente sorpresa, e non riesco a credere di stringere fra le mani un regalo fatto da, ehm, il mio probabile ragazzo?

"Come facevi a sapere che oggi è il mio compleanno?" Chiedo, osservando la scatola con attenzione, notando che è davvero molto grande per essere un regalo fatto ad una ragazza che si conosce da poco più di dieci giorni.

"Beh, mentre curiosavo fra i tuoi orari mi potrebbe essere scappato l'occhio." Dice, sorridendo "Dai, aprilo."

Ed io mi diverto come una bambina mentre scarto velocemente il pacchetto, rimanendo subito estasiata.

"Oddio, Liam, è bellissimo." Esclamo, estraendo il vestito azzurro in velluto soffice.

È proprio il genere di abito che piace a me: sobrio, coprente, ma non per questo vecchio o noioso.

Thunders and Roses {NC + Liam and Theo } Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora