Thunders and Roses {NC + Liam and Theo }

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Non ho mai visto così tanto sangue in vita mia, ma mi costringo comunque a non dare di matto, continuando a prendere del cotone pulito e disinfettare le ferite sul viso di Liam.

Lui mi osserva e sta in silenzio, aiutandomi almeno in parte a non pensare.

Gli tocco il naso, forse un po' troppo forte, ma lui non fa nemmeno una smorfia, e la cosa mi sorprende.

"Ero certa che il tuo naso fosse rotto." Confesso, osservando il suo viso, che mi sembra perfettamente liscio e roseo sotto il sangue.

"Non doveva essere così grave." Dice, e io quasi vorrei far finta di non aver capito.

Ma andiamo, Tori? Delle zanne gli spuntano dalla bocca e non riesce a guarire da un naso rotto nell'arco di venti minuti? Che diamine mostro sarebbe?

Sospiro, continuando a pulire in silenzio, cercando di soffermarmi solo sulle mie azioni.

"Sei stata coraggiosa prima." Dice lui, però, continuando a distrarmi "Non mi aspettavo che prendessi le mie difese."

"Tu lo hai fatto con me, dovevo ricambiare il favore." Dico, gettando via il cotone sporco, prendendone di pulito.

"Lo hai fatto solo per quello?"

Abbasso lo sguardo dalla sua fronte ai suoi occhi, e mi sorprendo di come quelle due iridi azzurre possano essere disarmanti.

"Ho fatto ciò che mi sembrava giusto."

Liam sorride, ma sembra più che altro una smorfia.

"Mi ignori ma mi difendi perché ti sembra giusto, non mi sembra molto coerente la cosa."

Alzo un sopracciglio, offesa da quelle parole: non potrebbe semplicemente stare zitto e accontentarsi di ciò che ho fatto per lui?

"Vorrà dire che la prossima volta lascerò che ti ammazzino."

"Non ci sarebbero riusciti." Ribatte lui, convinto.

"In quel caso, ci avrebbe pensato il resto di Beacon Hills a farti fuori." Ribatto, finendo di pulirgli il sangue, chiudendo la cassetta del pronto soccorso lasciata sulla cattedra su cui è seduto Liam.

"Non sono un mostro." Dice, e sembra quasi offeso, come se fosse certo che il mio unico pensiero sia quello.

Forse non mi conosce così male, alla fin fine.

"Non ho mai detto che lo sei."

"Lo hai pensato, lo pensi anche ora."

Deglutisco, tirando un profondo respiro, cercando di calmarmi.

"È difficile, Liam, sono troppo confusa e -"

"Sono un licantropo."

Sgrano gli occhi, sorpresa da ciò che ho appena sentito.

"Tu sei che cosa?"

"Un licantropo." Ripete, serio "Un lupo mannaro, un mostro che ulula alla luna: chiamami come vuoi."

"È impossibile."

"Sai che è così, Tori."

Ed è vero, perché so che cosa ho visto, e non posso che dare ragione alle sue parole.

"Come è successo?"

Liam scuote le spalle, alzandosi la manica della felpa, mostrandomi il braccio "Proprio come nelle storie: con un morso."