Thunders and Roses {NC + Liam and Theo }

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Quando i miei occhi si riaprono, la prima cosa che vedo è una testa di capelli color grano illuminato dai raggi del sole.

Abbasso lo sguardo, e noto due occhi azzurri già puntati su di me, insieme ad un bel sorriso.

Ricambio il gesto, tirandomi leggermente le ossa, cercando di svegliarmi.

"Buongiorno, Liam." Lo saluto, e lui si viene a sedere al mio fianco, continuando a sorridermi.

"Mi hanno chiesto di venirti a svegliare: Lydia ha preparato la colazione."

"Davvero?" Chiedo, sorpresa da questo gesto così gentile.

Liam annuisce "Si, le ho raccontato ciò che è successo ieri sera e lei ha deciso di aiutarti in qualche modo."

Sospiro, pensando a come devo sembrare disperata agli occhi degli altri.

Non vorrei avere l'aiuto, o la pietà, dei miei amici, ma a volte mi sembra davvero di non riuscire a farcela a sopportare la mia vita.

È un disastro, con rare note positive, come Lydia.

O Liam.

Dio, sono così fortunata ad averlo come amico.

"Dovrei proprio alzarmi ora." Dico, provando a cambiare discorso, e Liam capisce subito ciò che mi sta passando per la mente, e non sembra per niente convinto di farmi scappare da questo discorso imbarazzante.

"Pensavo che fossi felice qui, con lui." Confessa, e arriva la prima lama della giornata.

Mi metto seduta, abbassando l'orlo della maglietta, che è leggermente alzato sul mio petto.

Noto solo ora che è di Theo, e perciò decido di non guardare più verso il basso.

"Ero felice." Ammetto, sinceramente "Lo sono stata per molto tempo, ma ho come l'impressione che questa cosa non stia più funzionando."

"Per colpa di ciò che ha fatto?"

Alzo le spalle, confusa "Non è più la stessa cosa: è come se non riuscisse a pensare ad altro che a se stesso. E come se..non lo so, solo che non è ciò che voglio, forse non lo è mai stato: è come se tutto stesse crollando intorno a me, come se non avessi fatto altro che vivere in una menzogna."

Abbasso lo sguardo, sentendomi lentamente scivolare dentro la tristezza.

Liam mi prende la mano, portando di nuovo la mia mente su di lui, verso la luce.

Mi sorride, mi stringe appena, facendomi sentire più rassicurata "Risolveremo anche questa, Tori, non avere paura. E se pensi che tutto questo sia sbagliato, beh, cambialo: non hai nulla da perdere, ma solo da guadagnare. L'ego dei licantropi può essere qualcosa di pericoloso, soprattutto quando non ci si riesce a controllare, e questo lo so bene, però tu, Tori, meriteresti molto di più di questo."

"Forse no." Ribatto, semplicemente.

Liam mi guarda con dolcezza, ma so che sta provando pietà per me, della vita che sto facendo, e la cosa mi rattrista ancora di più.

"Tori, sapevi che lui non c'è l'avrebbe fatta."

Corrugo le sopracciglia, sorpresa da questo cambio di conversazione.