Thunders and Roses {NC + Liam and Theo }

n i n e t e e n

Sono di nuovo sola, ma la cosa non mi dispiace, perché dopo tutte le cose che stanno succedendo ho davvero bisogno di un po' di calma.

Guardo il telefono ma non c'è ancora segnale, quindi, in ogni caso, non potrei sapere se Theo mi ha cercato o meno.

Conoscendolo deve aver capito subito che sono tornata a Beacon Hills, ma forse l'ho deluso così tanto che ha deciso che non vale nemmeno più la pena di seguirmi nelle mie folle idee.

Non gli darei tutti i torti, e mi sento davvero in colpa per quello che ho fatto, anche se so che era la cosa più giusta da fare.

E se le cose non sono già abbastanza complicate, si aggiunge il fatto che ormai non riesco più a vedere la mia vita separata da quella di Theo.

Sospiro, passandomi una mano sul viso, cercando di mascherare la tristezza che mi sta attanagliando la mente.

"Tutto bene?"

Sposto lo sguardo, vedendo Lydia sedersi al mio fianco mentre accenna ad un sorriso.

È una ragazza bellissima, l'ho sempre pensato, e un po' invidio la sua intelligenza e la sua forza.

Lei saprebbe che cosa fare se fosse nei miei panni.

"Diciamo che ho passato momenti migliori." Dico, sforzandomi in un sorriso gentile che lei ricambia.

"Oh, ti assicuro che è lo stesso per me, per quanto sia difficile crederci."

"Vi capita spesso di ritrovarmi in questo genere di situazioni?"

Lei fa una smorfia sarcastica, scuotendo appena la testa "Circa ogni sei mesi."

"Wow." Esclamo, sorpresa: non pensavo ci fossero così tanti attacchi a Beacon Hills.

"Tranquilla, Scott troverà sicuramente un modo per farci vincere." Mi rassicura, non riuscendoci totalmente.

"Ero così spaventata quando ho saputo di quello che stava succedendo." Ammetto, sinceramente "Avevo paura che fosse troppo tardi."

Lydia sospira, giocando con alcuni degli anelli che ha alle dita.

"Abbiamo visto perdere molte persone, molti amici, ma non ci siamo mai arresi, soprattutto per loro."

Annuisco, guardando Lydia negli occhi mentre lei cerca di sorridermi forzatamente.

"Io ho paura di stare sbagliando tutto." Ammetto, e Lydia corruga la fronte, perplessa.

"Di che parli?"

Mi inumidisco le labbra, incerta sé raccontare o meno alla ragazza i miei pensieri.

"Non riesco a capire perché l'unica persona di cui mi fido realmente è qualcuno della fazione avversaria, qualcuno che non è per niente giusto per me."

Lydia mi osserva, e poi sposta lo sguardo, indicando con l'indice qualcuno poco distante da noi.

Seguo la direzione con lo sguardo e vedo che chi sta indicando è il suo ragazzo.

"Stiles?" Chiedo, perplessa.

Lei annuisce, sorridendo "Il ragazzo che non era per niente giusto per me, almeno a mio avviso."

"Ma come? Cioè, voi state bene insieme e siete felici." Dico, confusa.

"Ora si, ma ho passato la maggior parte della mia vita a pensare il contrario: forse avevo troppa paura per ammettere il contrario."