Blind//Yoonmin

22🌸

"Ecco, mi dispiace, Jimin, è una procedura complicata, poi bisogna trovare un donatore che sia compatibile con il signor Min. Dobbiamo trovare qualcuno che sia disposto a operarlo, è un'operazione complicata, ha una probabilità di riuscita del 50%, Jimin."

"Questo sai che vuol dire, Jiminnie?"-lo interruppe dolcemente Jin.

"Jimin, al 50% Yoongi potrebbe fare l'intervento ma non riavere la vista. Lo illuderesti, Jimin."-proseguì Jin.

"Ma l'altro 50%, Jin, non lo tieni in considerazione? Yoongi potrebbe tornare a vedere!"

Jimin si stava alterando, le sue guance paffute erano rosse per la rabbia, la sua fronte sudata, proprio come i palmi delle sue piccole e dolci manine. Le vene del collo erano gonfie e ben evidenti, mentre il petto si alzava e abbassava velocemente, dovuto alla respirazione alterata del rosa.

"Jimin, parlane con Yoongi, se lui accetterà potrete venire qui, cercheremo un medico per l'operazione ed un donatore. Okay?"

Jimin annuì ed uscì da quel luogo il prima possibile. Doveva riferire la notizia a Yoongi, doveva proporgli l'intervento, dovevano cercare un medico e dei donatori compatibili.
Jimin correva per le strade di Seoul, non aveva salutato Jin, ma non gli importava, era adirato con lui, non poteva credere a ciò che aveva fatto, ma forse era lui ad essersi comportato da irresponsabile ed egoista. Non aveva pensato a Yoongi, alla sua paura degli interventi, al 50% d'inefficienza dell'intervento.

Raggiunse casa quando ormai era ora di pranzo, chissà se Yoongi era riuscito a mangiare qualcosa.

Aprì la porta di casa e fu travolto da Hachiko. Da quando viveva lì, quel cane era diventato anche la sua ombra, oltre a passare la maggior parte del suo tempo distruggendo casa loro.
Coccolò un po' il cucciolo, poi sorpassò uno Yoongi dormiente sul divano, gli lasciò un dolce bacio sulla fronte e si avviò verso la cucina, dove uscì gli ingredienti per il suo pranzo.

"Dove sei stato?"