"Ciao"
Jimin aveva sorriso, sperando che il suo interlocutore, vedendolo sorridere, si sarebbe rivolto a lui in maniera affabile."Ciao".
La voce dell'interlocutore trasmetteva freddezza, tanto che il corpo di Jimin fu colto da un brivido e in lui si fece spazio la voglia di allontanarsi."Io sono Jimin, Park Jimin."
"Yoongi".
"Hai proprio un bel cane, Yoongi".
Jimin cercava di conversare, ma il ragazzo sembrava smorzare ogni suo tentativo."Mh".
"Qual è il suo nome?"
Jimin era curioso, in parte, ma non di sapere il nome del cane, bensì di conoscere il motivo della freddezza di quel ragazzo."Hachiko".
Il cane, sentendosi nominare, si voltò verso il suo padrone, annusandogli il volto, assicurandosi che stesse bene."Calmo, piccolo."
Yoongi si rivolse al suo cucciolone, e Jimin notò il suo tono di voce cambiare tonalità, diventare un po' più dolce."Hai un colore di capelli strambo, Yoongi, ma mi piace."
"Sono color menta, vero? Io non ho mai potuto vederli, ma so che sono color menta."
Jimin non capì, non brillava d'intelligenza, quindi pose quella domanda scomoda che Yoongi non avrebbe voluto ricevere.
"Come fai a non sapere di che colore sono i tuoi capelli? Ti sei visto allo specchio dopo che li hai tinti?"
"Non posso vedere il fottuto mondo che mi circonda, Park Jimin, figurati se dovrei riuscire a vedere il fottuto colore dei miei fottuti capelli."
Yoongi si stava alterando e sia Jimin che Hachiko potevano percepirlo.
Hachiko, che stravedeva per il suo padrone, ringhiò verso Jimin, percependo l'odio del suo padrone verso lo sconosciuto."S-sei cieco, Yoongi?"
"Sì, Park Jimin."
"Oh.."
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Blind//Yoonmin
Fiksi Penggemar[In cui Jimin, amante del mondo, insegna a Yoongi ad avere fiducia nelle persone].