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Yoongi il giorno successivo raggiunse il parco, sicuro di non essere disturbato.
Voleva restare solo, l'assenza di Jimin e il brutto litigio avuto il giorno precedente l'avevano fatto stare male, l' avevano fatto sentire tradito, solo, abbandonato.

Yoongi pensava di aver trovato in Jimin la persona che aveva cercato per tutta la vita, colui che era in grado di guadagnarsi la sua fiducia, colui che Yoongi definiva speciale.
Ma Yoongi pensò che non esistessero persone speciali, tutti erano uguali, nessuno meritava la sua fiducia, nemmeno Jimin.
Decise di cambiare posto, non sedendosi più sotto lo stesso albero. Aveva imparato ad orientarsi nei pochi posti che frequentava spesso, così riuscì a spostarsi da solo, portando Hachiko nel suo nuovo posto. Era sempre sotto un albero di ciliegio, ma nella parte opposta rispetto alla sua solita zona.

Infilò la mano nella sua giacca ed estrasse il pacchetto di gomme che Jimin gli aveva comprato. Ne estrasse una e la mise tra le sue labbra.
La mentà inebriò le sue papille gustative. Improvvisamente l'aria che lo circondava assunse un profumo di menta.
Il cuore di Yoongi aumentò i battiti e il ragazzo tese le orecchie.

"Jimin?"

Ma si era illuso, il profumo di menta proveniva dalla sua bocca, Jimin non era con lui quel giorno, e a giudicare dalle parole che il giorno prima gli aveva rivolto, Yoongi penso che Jimin non avrebbe più voluto far parte della sua vita.

Gli mancava, doveva ammetterlo, ma non sapeva come rintracciarlo, era cieco, non aveva il suo numero di telefono e Jimin non si era presentato da lui, non conosceva neanche il suo indirizzo.

Sapeva solo che aveva una voglia matta di abbracciare Park Jimin e di pregarlo di restare nella sua vita e colorare le sue giornate.

Blind//YoonminDove le storie prendono vita. Scoprilo ora