Capitolo 3- Mezzanotte in punto.

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Le urla rimbombarono per tutta la sala, e tutti presero a muoversi come impazziti.
Remus cercò di placare gli animi, ed iniziò a vedere gente che tentava di aprire la porta, senza riuscirci.

"È bloccata!" Alcuni provarono a smaterializzarsi, ma lo schiocco non risuonò, ed altri tentarono di utilizzare i propri cellulari, ma la copertura era saltata.
"Le finestre non si aprono!"

James corse a controllare come stesse Lily, e scosse la testa sconsolato, voltandosi verso Sirius e Remus.

"Sonorus." Remus prese a parlare, facendosi sentire da tutti all'interno della sala.
"Dato che non possiamo comunicare con il mondo esterno, e il camino non funziona, così come le smaterializzazioni e qualsiasi altro mezzo di comunicazione, dobbiamo rimanere calmi, e soprattutto, tornare sobri." Snape gli si avvicinò, agitando la bacchetta.

"Sai fare gli incantesimi anti-sbronza?" Borbottò verso Remus, che annuì lentamente, ed iniziò a passare tra gli invitati lanciando incantesimi.
Snape si occupò dei Serpeverde e dei Corvonero, e a lui toccarono tutti i Grifondoro e i pochi Tassorosso presenti.

Fu in quel momento che Sirius prese parola, e Remus si preoccupò.
"Qualcuno deve risolvere questa situazione, quindi io mi offro volontario per scoprire il colpevole dell'omicidio di Lily Evans!" Sirius si avvicinò al corpo della rossa, mentre Remus urlava.

"Sirius Black, smetti immediatamente di fare ciò che stai facendo!"
"Sto solo analizzando la scena del crimine!"
"Non sei un investigatore, contaminerai le prove!"
"Visto che sei tanto intelligente perché non ti unisci a me?"
"Assolutamente no, non voglio essere invischiato in questa faccend-."
"Signori e signore, il mio aiutante mezzatacca Remus Lupin!"
"SIRIUS!"

La sala era ammutolita, quindi Remus non poté fare a meno di avvicinarsi a Sirius, notando che qualcuno dei presenti gli rivolse uno sguardo speranzoso.
Probabilmente speravano che riuscisse a far desistere Sirius, ma purtroppo sapeva che se quel cagnaccio si era messo una cosa in testa nessuno avrebbe potuto distoglierlo.

"Sirius, piantala. Dobbiamo aspettare che il colpevole si tradisca da solo."

"Oh, non lo farà, perché IO LO SCOVERÒ PRIMA!"
Remus spalancò gli occhi, eseguendo nuovamente un incantesimo anti-sbronza, ma parve non sortire alcun effetto.

"Dunque, casualmente ho nella tasca della mia giacca una boccetta di veritaserum..."

"Da quando in qua porti veritaserum in tasca alle feste di compleanno? Pensavo non sapessi neanche cosa fosse il veritaserum!"

"L'avevo detto che eri il mio aiutante mezzatacca." Remus sospirò sconfitto, mentre Sirius sogghignava.
"Vi somministrerò due gocce a testa, dovrebbero bastare, e poi vi interrogherò, e vi estorcerò tutte le informazioni!" La risata malvagia che uscì dalla bocca di Sirius fece pensare a Remus che il primo a cui somministrare il veritaserum era proprio il grandissimo investigatore.

James, dall'altra parte della stanza, singhiozzava sul corpo inerme di Lily.
"Siete degli insensibili! Una nostra amica è morta e voi parlate di veritaserum!"

"Non era di certo amica mia." Un borbottio d'assenso si diffuse per la stanza, lasciando James afflitto.
Severus Snape annuì, dando ragione ai Serpeverde che lo circondavano, e lanciò un'occhiataccia a Potter, che si era sdraiato accanto a Lily nel vano tentativo di riportarla in vita col suo pianto miracoloso.
Snape socchiuse gli occhi, e portò due dita all'attaccatura del naso sospirando lievemente.

Bellatrix Black stava fissando il corpo riverso a terra della rossa, e non poté fare a meno di esclamare ad alta voce: "Quanto vorrei averla uccisa io!" La risatina stridula fece tremare gli specchi del salone, e Remus decise di placare gli animi.

"Quindi, evitando di menzionare il veritaserum, possiamo concentrarci sull'omicidio di questa conoscente?" James urlò il suo dolore, e Remus ringhiò, facendo tacere il borbottio nella stanza.

"James, non me ne frega niente se tu hai fatto la miglior scopata della tua vita stasera, con quella tizia sconosciuta lì a terra, ma adesso dobbiamo tutti collaborare per scoprire il colpevole."

"È ovvio che siano stati i Serpeverde!" Sbottò un Tassorosso al lato della stanza.
Dall'altra parte, tutti i Serpeverde avevano digrignato i denti, e per fare onore alla propria casa avevano evocato un serpente che aveva stretto la gola del Tassorosso fino a farlo svenire.

"Chiunque osi anche solo aprire bocca contro di noi si ritroverà come quell'idiota." Borbottò Lucius, fulminando tutta la sala con il solo sguardo.

"Bene, allora cominciamo, miei prodi cavalieri?"

"Taci, Black!"

"HEY!" Cinque voci risposero a Remus, che sospirò disperato.

"BLACK, HAI RUBATO LA MIA BOCCETTA DI VERITASERUM!" Esclamò quindi Severus Snape, controllandosi le tasche.

In quel momento scoppiò il finimondo.

Assassinio! Assassinio!- WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora