Capitolo 16- Pazzia.

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Lily fu costretta a sedersi, a causa della debolezza nelle sue gambe, e Sirius la fece levitare fino al divanetto più vicino, mentre tutti restavano allibiti.

"Per quale motivo nessuno ci ha pensato prima?"

"Non aveva battito, Regulus!" Sbottò Sirius, andando vicino alla Evans, pieno di rabbia.

"PER QUALE DANNATO MOTIVO HAI TENTATO DI UCCIDERE REMUS?"

"Oh, Sirius, lo hai visto, non sarebbe morto comunque." Lily vomitò sul tappeto, e Bellatrix ripulì istantaneamente, con una smorfia sulle labbra. "E poi volevamo solo punirlo un po' per ciò che è: dovrebbe capire che lui si sta sbagliando, e questa malattia non può avere seguito." Il tono calmo di Lily fece arrabbiare ancor di più Sirius, che tentò di tirarle un pugno, ma fu fermamente bloccato da Remus, che lo spinse indietro.

"Non è una malattia, Lily." Spiegò con calma Remus, tentando di non far trasparire il suo disgusto.

"Lo è, Remus, dovresti soltanto cercare di capirlo. Potresti uscire con qualche nostra amica, Emmeline, magari." Continuò Lily, come se non lo avesse mai sentito. Remus scosse la testa, e chiese a Regulus di vedere se i camini avevano ripreso a funzionare.
Il ragazzo scosse la testa, e Narcissa si avvicinò a Lily, sperando di poterle parlare.

"Dovresti imitare me e James, noi siamo veramente normali. Certo, lo stato di sangue è stato un problema, ma adesso non ci pensiamo più! Sono incinta!" I mormorii nella sala si spensero del tutto, e solo James corse ad abbracciare Lily, sotto lo sguardo triste di Sirius.

Severus aveva intenzione di rinfacciare tutto a Lily, dicendole di aver letto davanti a tutti la sua lettera, ma poi decise di non abbassarsi al suo livello, e rimise in tasca l'invito, sotto gli occhi di tutti.
Lucius lo abbracciò, conscio di quanto quel gesto gli fosse costato, e fu in quel momento che Lily alzò gli occhi.

Abbracciò James, poi fece Evanescere tutte le decorazioni, e la torta ormai sfatta.
"Lily, dovremmo aggiornarti su ciò che è successo mentre eri svenuta."

"Oh, sì, fate pure." Lily sembrava essere impazzita. Era calma, ma di una calma inquietante, e solo James pareva non notarlo.

"Io sono bisessuale, e non ho intenzione di frequentarti più, né te, né James, dopo ciò che avete detto." Lily fece una smorfia, roteando gli occhi con finto dispiacere, e fu in quel momento che Severus prese parola.

"E volevo soltanto dirti, che il tuo rifiuto non mi ha interessato particolarmente, e che non sono nemmeno frustrato sessualmente."

"Posso confermarlo." Borbottò Remus, lanciando un'occhiataccia a Sirius.

"Oh, e chi è la fortunata?"

"Il fortunato, vorrai ben dire." Si fece avanti Lucius, fissandola con rabbia. Lily parve scioccata per un istante, prima di ritornare normale. "Spero davvero che vostro figlio cresca molto meglio di come siete cresciuti voi." Sputò Lucius, schifato.

Severus appoggiò il suo braccio sulle spalle del biondo, e sorrise, mostrandosi fiero del proprio fidanzato.

"Ma tu, Lucius, sei sposato con Narcissa! Lei cosa dice? È contro natura!"

"Io, se permetti, dopo aver partorito, divorzierò. Io e Lucius siamo sempre stati amici, e il nostro matrimonio finirà nel dimenticatoio. Appena lui e Severus si sposeranno, sarò uno dei testimoni." Narcissa si mise composta su una sedia, osservando la scena davanti a lei con malcelato disgusto. Non credeva che una nata babbana potesse avere tali pregiudizi.

Lily rimase in silenzio per qualche istante, alzando le spalle. "Quando sbloccherò i camini mi assicurerò che tutti veniate curati."
James annuì leggermente, tenendo le mani a Lily, mentre Remus teneva fermo il braccio di Sirius, che tremava per la rabbia.

"Mi dispiace per ciò che ho sentito stanotte, ma non ho intenzione di andarmene prima di aver sentito perché ci hai voluto fare così male, Evans." Sussurrò quindi Remus, mentre le dita di Sirius si stringevano attorno alla sua mano.

Lucius accennò un sorriso, e Severus fece lo stesso, poi somministrò il veritaserum a Lily, che non oppose resistenza.

"Tu potrai anche avere scelto Potter, ma io ho scelto la mia felicità." Sbottò Severus, guardando di sottecchi Lucius, che si erano unito a Remus e Sirius, e stava parlottando con loro.
Bellatrix non osò fiatare, nonostante volesse uccidere la Evans, per le parole che aveva rivolto a quei poveri ragazzi. Si limitò a sedersi accanto a Rodolphus e Regulus, pronta ad ascoltare il racconto della Evans.

"Bene, Lily, cominciamo." La voce di Sirius tremò impercettibilmente, tradendo la rabbia.

Assassinio! Assassinio!- WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora