Assassinio! Assassinio!- Wolfstar

Capitolo 6- James lo Zotico Potter.

"Avanti, non sospetterete davvero di me!"

"Ah, è tutta la vita che aspetto questo momento. Posso interrogarlo anche io?" Severus si piazzò davanti al tavolo senza aspettare il permesso dei due ragazzi, e ordinò a Potter di sedersi.
James fece una smorfia tirata, e si sedette, disgustato.

"Il tuo unto mi farà soffocare."

"Ah-ah-ah, mi sto sbellicando, Potter." Ghignò Severus, sbattendo le mani sul tavolo.
Persino Sirius aveva lanciato un'occhiataccia a James, che di solito lo seguiva e lo aizzava sempre.

"Ingoia le gocce di veritaserum, fa' il bravo." I Serpeverde ridacchiarono, compreso Severus, e Remus fu combattuto tra l'istinto di ridere con loro e l'appoggio all'amico.
La sua reazione era stata sicuramente esagerata, e forse  aveva bisogno di tempo per mandare giù la notizia, ma non credeva che sarebbe arrivato ad ignorarlo in quel modo.

James, seppur con riluttanza, bevve le tre gocce, e fissò Severus con aria di sfida.
"Cosa stavi facendo al momento dell'omicidio?"

"Ero accanto alla Evans."

"A fare cosa, esattamente?"

"Osservavo i movimenti angelici che ha usato per stappare lo champagne."
L'intera sala proruppe in un gemito disgustato, mentre gli occhi di James si riempivano letteralmente di cuoricini.

"Hai avvelenato tu lo champagne?"

"No, non sono bravo con le pozioni. O i veleni. In realtà non so nemmeno quale diavolo di pozione può uccidere le persone." Severus gemette esasperato, mentre Remus lo consolava con delle pacche sulle spalle, non accorgendosi dei due sguardi minacciosi puntati alla sua schiena.

"Quindi non l'hai uccisa?"

"No. Non avrei mai potuto farlo! Abbiamo scopato giusto prima della torta, ed è stata così brava che le avrei chiesto di rifarlo! Non potevo ucciderla, quando mi aveva promesso molti altri incontri!" Ignorando i conati di vomito di metà della sala, Severus si sporse verso di lui.

"Quindi lei ti ha preferito a me? Insomma, sapevo che era stupida, ma non pensavo così tanto. Se aveste avuto un figlio sarebbe stato una rovina per l'umanità intera!" Sirius rise, e James lo fulminò con lo sguardo, mentre Remus sospirava.

"Suppongo che possa bastare. Non è stato lui."

"Oh, adesso prendi le mie difese, stupido mezzosangue gay?"
La sala ammutolì, poi Sirius sbottò: "Mi sento offeso."

Ci fu un attimo di confusione generale, mentre Remus si sbatteva una mano sulla fronte, evitando lo sguardo dei ragazzi.

"Cosa staresti insinuando, Sirius?"

"Che sono bisex, e che dovresti smettere di avere pregiudizi." L'applauso di Regulus arrivò alle orecchie di Remus chiaro.

"Bravo, fratellino, bravo!" Regulus iniziò a fischiare, e Sirius socchiuse gli occhi.

"Regulus, che diavolo...?"

"Io faccio cose a tre, posso capirti benissimo!"

"Cosa, aspetta COSA?" James sbattè la faccia sul tavolo, e Severus lo scaraventò giù dalla sedia senza grazia.

"Regulus, mamma lo sa?"

"Certo che no! Chi le va a dire che sono praticamente gay, ho uno strano kink per l'incesto con le cugine, e faccio cose a tre con i miei compagni di casa?" I Serpeverde applaudirono, e Regulus si inchinò un paio di volte, raccogliendo rose da terra.

Sirius preferì non chiedersi da dove fossero comparse, e iniziò a scandagliare la sala, chiedendo ai Tassorosso se fossero stati loro ad uccidere la Evans. Nessuno di loro rispose in modo affermativo, e Sirius disse a Severus di procedere, per non sprecare veritaserum.

"È contro i principi dei Tassorosso mentire in momenti del genere." Alzò le spalle, ghignando in direzione di Severus, e con somma sorpresa di Remus, entrambi si diedero il cinque.

"Okay, suppongo che adesso rimanga qualche Corvonero particolarmente malvagio, i Longbottom, i Weasley, Peter, ed il resto dei Serpeverde. Oh, e poi ovviamente noi."

I Corvonero furono interrogati in modo particolarmente veloce, e nessuno sembrò essere invischiato nella faccenda, tanto che Sirius sbadigliò più volte, non carpendo alcun particolare piccante.

Severus tastò la spada di Grifondoro, sogghignando, prima di fare a pezzi il lampadario già caduto, sotto lo sguardo divertito e compiaciuto dei Serpeverde, sebbene fossero leggermente scandalizzati che uno di loro si fosse sporcato le mani con un monile Grifondoro.

"In ogni caso, il prossimo in lista è Peter, e bada bene, ti somministreremo sei gocce di veritaserum, per costringerti a spifferare tutti i segreti per i quali ci hai traditi!" Bellatrix tremò, sentendo quelle parole, e diede un'occhiata ai messaggi sconci di Voldy. Si tranquillizzò in un attimo.

Remus decise di far levitare James dall'altra parte della stanza, facendolo cadere senza riguardi, e si voltò a fronteggiare l'ex amico.