Capitolo 11- Severus Sna- Lucius?

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Remus fece ingerire le tre gocce di veritaserum sia a Severus che a Malfoy, mentre James borbottava improperi contro di lui.
Sirius lo guardò in cagnesco, e afferrò la mano di Remus che aveva preso a tremare per la rabbia.

"È così stupido!" Sibilò il licantropo all'amico, che teneva la propria presa salda sul polso.

"Lo so, deve sbollire, magari quando questa storia sarà finita ne potremo riparlare con calma." Sirius rubò la spada di mano a Severus, che indignato, lo fulminò con lo sguardo, quindi, si fermò a guardare Remus, ancora non del tutto tranquillo.

"Finiamo gli interrogatori e poi ne parliamo. Va bene?" Remus annuì, tentando di non portare la mano al polso che aveva toccato Sirius. Si stava comportando da stupido, ma non poteva fare a meno di pensare che adesso il suo migliore amico sembrava più raggiungibile di quando non gli aveva confessato la sua bisessualità.

Si riscosse dai pensieri, tentando di concentrarsi sull'interrogatorio, ma la sua mano finì comunque sul polso ancora caldo dal tocco di Sirius. Quel movimento non sfuggì a Severus, che sogghignò e lanciò un'occhiata d'intesa a Lucius che ridacchiò lievemente.

"Quindi, siamo arrivati alla resa dei conti. Severus, avevi motivo di uccidere la Evans?" Era facile capire che Sirius alludeva al rifiuto della ragazza, ma Severus scosse la testa.

"No. Se ha scelto Potter vuol dire che il suo cervello ha subito un grave danno, e sinceramente non mi interessa più di tanto, al momento."

"Quindi non ti dà fastidio che lei e James abbiano scopato?"

"AH, MOCCIOSUS, LO SO CHE SEI INVIDIOSO! Io scopo con la Evans e tu no! Sei uno sfigato! Uno sfigato! La Evans la dà solo a me!" La risata di James disgustò tutti i presenti, mentre Severus manteneva la sua solita espressione arcigna.

"Assolutamente no. Magari se uniscono le loro teste riescono a far funzionare il loro cervello." Lucius annuì, compiaciuto, e Remus aggrottò le sopracciglia.

"Tu, Malfoy, avevi motivi per uccidere la Evans?"

"No, mi stava antipatica a scuola, e continua anche adesso, ma non avevo alcun motivo per ucciderla. Insomma, i Serpeverde di chi avrebbero parlato durante i loro incontri serali? La Evans ci serviva per i pettegolezzi!" I Serpeverde applaudirono, e Sirius li seguì a ruota, prima di notare l'occhiataccia di Remus.

"Ragazzi, un po' di rispetto, è morta!"
Gli applausi continuarono più forti.

"Va bene, ragazzi basta, continuiamo con l'interrogatorio!" La sala ammutolì, e Remus riprese con le domande.

"Com'è che la Evans vi ha invitati?"

Severus tossì, e prese dalla sua giacca un biglietto, iniziando a leggerlo.

"Severus, amico mio, sei invitato alla mia festa, puoi portare un'accompagnatrice, anche se so che non l'avrai perché sei un cesso senza speranza!
P.S. Io e Potter scoperemo alla faccia tua!"
La sala si riempì di mormorii, e Severus rimise l'invito nella giacca, mentre Remus spalancava la bocca.

"Ha davvero detto questo?"

"Vuoi leggere, Lupin?" Remus scosse la mano, e Sirius lo guardò.

"Ma quindi hai portato qualcuno?"

"Questo cosa c'entra?" Sbottò Lucius, roteando gli occhi.

"Volevamo saperlo. Sei sotto veritaserum, rispondi, Severus." Lo incalzò Remus.

"Ho portato con me Bellatrix, che non aveva ricevuto l'invito." Bellatrix disse qualcosa a proposito degli 'stupidi mezzosangue', e Remus sospirò, aspettando una risposta da Lucius.

"Ho ricevuto un invito formale, e ho portato con me Narcissa, la Evans voleva che noi nobili fossimo la punta di diamante della sua festa. Ma lei mi fa schifo comunque." Sirius puntò la spada contro Lucius, che sbuffò, e Remus lo spinse via.

"Ora, la domanda più importante: dove diamine eravate mentre la Evans veniva uccisa?"

"Narcissa mi stava coprendo, mentre pomiciavo in una camera del primo piano."

"È dal secondo interrogatorio che ce lo chiediamo, con chi stavi pomiciando?" Sirius si avvicinò al tavolo, e notò la faccia pallida di Malfoy diventare rosata.

Ci fu qualche attimo di silenzio.

"Con me." Sbottò Severus, provocando il caos totale.

"COSA? E NESSUNO ME LO HA DETTO?" Proruppe Bellatrix, guardando la faccia colpevole di Narcissa.

"Quindi anche tu hai un alibi." Continuò Remus tranquillo, fissando Severus, che annuì.

"VOI DUE, VOI DUE, OH STO SVENENDO." Sirius crollò a terra, prontamente preso da Remus, che lo appoggiò su una sedia, e si accostò ai due interrogati.

"Quindi, voi due stavate pomiciando in una camera del primo piano. Per quale motivo non ce lo avete detto subito?"

"La questione è più complicata del previsto." Sospirò Lucius, appoggiando una mano sulla fronte.

"Abbiamo tutto il tempo per ascoltarvi."

Assassinio! Assassinio!- WolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora