𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫

Princess pt. 1 [Satori x reader]

*inizialmente doveva essere una fanfiction a parte, che trovavate sul mio profilo, poi però ho cambiato idea preferendo farla più corta*

*credo sarà divisa in 2/3 parti*

Parole: 695
Rating: verde
Personaggi: Satori x reader

La sveglia cominciò a suonare History Maker, la sigla di uno dei tuoi anime preferiti, "Yuri!!! On Ice", nessuno sa della tua passione per anime e manga e nessuno mai dovrà venirlo a sapere. Cosa succederebbe se sapessero che la bella [T/n] passa le domeniche chiusa in camera sua davanti al computer? A scuola ormai sei diventata famosa solo perchè sei molto bella, ti chiamano "Principessa" e hai sempre un'orda di ragazzi che ti insegue ovunque.

Il lato negativo della cosa e che non hai degli amici. Le persone che ti stanno intorno ti ammirano per la tua bellezza, e le ragazze... beh, loro ti odiano. La maggior parte delle volte le senti sghignazzare alle tue spalle cercando di metterti in cattiva luce solo perchè il ragazzo che piace a loro ti va dietro o sciocchezze simili. L'ultima amica che hai avuto è stata Martina, poi scopristi che stava con te solo per essere ben vista dagli altri a scuola, quando lo scopristi litigaste (ovviamente questo fu un'argomento sulla bocca di tutti per qualche mese) e di lei non vedesti più nemmeno l'ombra.

Spegnesti la sveglia e ti alzasti, sparisti in bagno per un buon quarto d'ora poi ti infilasti la divisa e cominciasti a piastrarti i capelli. Non ti interessa per niente di essere popolare ma ormai lo sei e l'unica cosa che puoi fare è essere come loro vogliono che tu sia. Uscisti di casa e ti incamminasti verso la tua scuola: il liceo Shiratorizawa.

Mentre camminavi sul marciapiede piano piano un gruppo di ragazzi ti si formò dietro e tu ti dovesti fermare. La maggior parte ti diede scatole di cioccolatini o lettere dove ti rivelano tutto il loro amore o ancora ti chiedevano di scattare foto. Quando avesti finito con tutti loro vedesti che degli altri ragazzi stavano venendo verso di te.

Tu continuasti a camminare nella tua direzione, poi svoltasti l'angolo. Vedesti due ragazzi piuttosto alti, uno dai capelli marroni, l'altro dai bizzarri capelli rossi.

<Nascondetemi, vi prego> Dicesti, poi ti nascondesti dietro di loro che fecero finta di niente. Vedesti il gruppo di ragazzi che ti inseguiva oltrepassarti e svoltare un'altro angolo. Uscisti fuori dal tuo nascondiglio.

<Grazie mille!> porgesti la mano verso il ragazzo dai capelli castani. <io sono [T/n] [T/c], piacere di fare la vostra conoscenza.> il castano ti strinse la mano pronunciando le parole "Ushijima Wakatoshi" sapevi che era il prodigioso asso e capitano della squadra di pallavolo. Porgesti la mano all'altro ragazzo, lui la strinse anche se aveva un'espressione confusa, <Satori Tendou.> poi ci fu una breve pausa <senti, sei tu la famosa "Principessa"?> l'ultima parola la disse facendo le virgolette con le dita.

<è proprio un soprannome orribile vero? Comunque si... sono io> sospirasti. Non ti piaceva nemmeno un po' essere riconosciuta per questo. Il ragazzo continuò a guardarti confuso. <non ti piace come nome? Perchè ti sei nascosta?> ti chiese tutto d'un fiato. <come nome non mi piace nemmeno un po', come non mi piace essere "popolare" e mi sono nascosta per evitare di aggiungere altre scatole alla pila> e alzasti le scatole di cioccolatini che avevi in mano. Lui annuì mantenendo la sua espressione confusa.

Mentre parlavi con lui non ti eri nemmeno accorta che Ushijima, l'altro spilungone, se n'era andato.

<EHI, PRINCIPESSA!> ti sentisti chiamare <vieni qui, lui è un mostro!> l'espressione di Satori si rabbuiò un po', tu ignorasti la voce e ti rivolgesti direttamente a lui <ti va di fare la strada che rimane per arrivare a scuola insieme?> lui annuì distrattamente. Per la strada chicchieraste del più e del meno, lui scoprì che non eri la ragazza snob che si era immaginato e tu che anche lui amava i manga e gli anime. Arrivaste a scuola e vi salutaste con un cenno della mano prima di essere dinuovo accerchiata da un gruppo di ragazzi.

A pranzo ti sedesti ad un tavolo da sola, ripromettendoti che appena avresti visto Satori lo avresti invitato a mangiare con te. Poco dopo un gruppo di ragazzi si sedette al tuo stesso tavolo. L'ora del pranzo finì e tu ritornasti sconfitta in classe, sapendo di aver fallito nel tuo intento.