[Ushijima x reader]

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Scema-chan un Ushijima dolce come piace a te ;)

Parole: 795
Rating: verde
Personaggi: Ushijima x reader

In città era arrivata una bufera di neve, i tuoi erano andati a cena da dei loro amici ed erano rimasti bloccati li. Al telegiornale avevano dato l'ordine di rimanere a casa; tu eri la da sola e ti annoiavi da morire. Eri distesa sul divano con un braccio penzolante.
-che palle~ mi annoio-
Ripetevi svogliatamente. Eri tanto annoiata che solo a pensarci ti annoiavi di più. La corrente era saltata e tu non avevi più batteria nel cellulare.

Eri al buio, da sola, senza nulla da fare e senza nemmeno poter parlare con il tuo fidanzato. Ti alzasti a fatica dal divano per andare in camera dei tuoi a cercare una torcia visto che non vedevi nemmeno la punta del tuo naso; nel fare questo inciampasti sul tuo gatto e finisti per terra di faccia.
-ma vattene stupido di un gatto-
Sbraitasti arrabbiata. L'animale si stiracchiò per poi zampettare via senza degnarti di uno sguardo.

Ti alzasti da terra ed entrasti nella camera dei tuoi, ti sedesti sul letto ed iniziasti a frugare nel cassetto di tua madre. Ne tirasti fuori una torcia bella grande, delle batterie per quest'ultima e alcune candele, poi i tuoi occhi si posarono su un libro: "il gatto nero e altri racconti" di Edgar Allan Poe.
-tanto non ho nulla di meglio da fare.- afferrasti anche il libro e ritornasti sul divano; avvicinasti il tavolino e ci mettesti sopra le candele, le accendesti ed incominciasti a leggere il libro con la torcia.

[...Parlare dei miei pensieri è follia. Sentendomi mancare traballai sino al muro opposto. Per un momento il gruppo sulla scala rimase immobile, stupefatto dal terrore. Il momento dopo una dozzina di braccia robuste s'abbatterono contro il muro, il quale cadde di un sol pezzo. Il cadavere, già in decomposizione avanzata, lordo di sangue raggrumato, stava in piedi davanti agli occhi degli spettatori. Sopra la testa, con la gola rossa spalancata e l'unico occhio fiammeggiante, era posata la bestia schifosa le cui male arti mi avevano spinto all'assassinio e, la cui voce rivelatrice mi consegnava al carnefice.
Avevo murato il mostro nella tomba.]

Appena finisti il racconto eri molto più agitata di prima, il fatto di essere completamente al buio ora ti metteva un po' di anisa. Il rumore del vento e dei rami degli alberi ora erano molto più inquietanti. Qualcuno bussò alla porta.

Sobbalzasti. Prendesti la borsa e ne tirasti fuori lo spray al peperoncino, prendesti la torcia e ti avvicinasti lentamente alla porta. La apristi e puntasti lo spray contro chiunque fosse li davanti, non sapevi chi era visto che avevi gli occi chiusi.
-ti prego non uccidermi!-
Visto che non stava succedendo niente apristi prima un occhio e poi l'altro per ritrovarti davanti un Ushijima alcuanto confuso, con le sopracciglia aggrottate e la testa leggermente piegata di lato.

-Toshi!- gridasti mentre facendo cadere a terra torcia e spray gli saltavi in braccio.
-come hai fatto a venire qui? Hanno dato l'ordine di starsene a casa!- gli domandasti.
-Mi mancavi, così sono venuto da te- te lo disse con il solito tono di sempre, non riuscivi mai a capire se era felice o se gli era morto il gatto.

-Entra allora- gli facesti posto sulla soglia e poi raccogliesti la torcia e lo spray. Non appena lui varcò la soglia le luci si riaccesero.
-Ahh! Mio angelo custode portatore del l'elettricità!- dicesti mentre gli saltavi sulla schiena come un panda bisognoso d'affetto, poi saltasti giù, corresti in camera, prendesti il cellulare e lo attaccasti alla presa. Avevi all'incirca ventiquattro chiamate perse da "Toshi-kun".
-mi hai chiamata parecchie volte, sono proprio irresistibile eh- mentre gli dicevi questo gli tirasti qualche gomitata sul braccio e lui accennò ad un sorriso divertito.

-bene, visto che la tua presenza ha portato la luce ti va se guardiamo un film?-
Lui annuì e tu accendesti la televisione cercando qualcosa di carino da guardare.
-perchè quando sei venuta ad aprire credevi che ti volessi uccidere?- ti chiese mentre facevi zapping.
-avevo letto questo- gli dicesti lanciandogli il libro. Lui annuì.

-TROVATO!- avevi trovato un film decente che non era ancora cominciato, così lasciasti quel canale e ti sedesti ordinatamente sul divano. Anche se quell'ordinatamente durò per poco: dopo quasi trenta secondi ti eri già stravaccata, con le gambe sul tavolino e la schiena storta. Ushijima giardava il film in silenzio.

-eddaaai~ coccolami un po'!- gli dicesti mentre ti stendevi su di lui, che sembrava non darti ascolto.
-Toshi-kun! Asseconda i miei bisogni e coccolami~!-
Il ragazzo, probabilmente esasperato, cominciò ad accarezzarti i capelli con una mano, mentre con l'altra stringeva la tua.
-Ti amo- ti disse, tu non potesti fare altro se non sorridere.
-ti amo anche io Toshi-kun!-

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Ushijima è alquanto complicato.
Scrivere su di lui è un'impresa titanicaah!
Spero che questa sia l'ultima che devo scrivere su di lui, ci ho messo secoli per trovare l'idea!
La prossima credo sarà su Lev, perchè mi è venuta un'idea.
Notteh

𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora