"Pa-pà, su, non è difficile!"
Senti tuo marito dire a tuo figlio di ormai quasi un anno dal soggiorno. Finisci di preparare il pranzo e li chiami a tavola; pranzate in silenzio se non per i tuoi "mmm" o "arriva il trenino!" Per imboccare il piccolo Hiro. Poi andate tutti insieme nella camera da letto del bambino e fate con lui quei giochi interattivi come quello delle formine.
"Riesci a fare questi giochi ma non a dire 'papà'?" Chiede Kageyama, rivolto al bambino, che gli lancia uno sguardo confuso.
"Dai Tobio, dagli del tempo, vedrai che imparerà!"
"Mpfh... se lo dici tu..." borbotta facendoti ridacchiare; il solito ragazzo scontroso che mette il muso perchè il figlio non riesce a dire 'papà': in quel momento trovavi più adorabile il padre del figlio.
Kageyama lanciò un'altra occhiata al figlio, che quando lo vide fece un sorriso mezzo sdentato di quelli memorabili, anche Tobio gli sorrise di rimando, uno di quei dolci e rari sorrisi che riservava solo per te e per Hiro. Il tuo sguardo compiaciuto passava dal marito al figlio, orgogliosa della tua famiglia. Continuaste a giocare un po' col bimbo, poi Kageyama decise di provare ancora a farlo parlare.
Lo prese in braccio e si guardarono intensamente negli occhi, di entrambi blu. Il bambino infatti aveva preso gli occhi del padre ed i capelli della madre. L'aggancio tra gli sguardi durò solo fino a quando il bambino non iniziò a ridere. Adorava il padre, e ogni tanto eri anche un po' invidiosa dei sorrisoni che si beccava Kageyama mentre a te toccava il lavoro sporco come cambiargli il pannolino.
"Papà" riprese poi Kageyama. Visto che Hiro non dava alcun segno di voler parlare cominciò a coccolarlo dandogli baci e carezze, tanto da farti chiedere se quello fosse ancora tuo marito o se qualche spirito fosse entrato nel suo corpo rendendolo così dolce.
Ti alzasti da terra seguendo i due sul divano mentre Tobio faceva "volare" il bambino, facendo estrema attenzione, e ogni volta che lo faceva arrivare nel punto più alto questo rideva come un matto. Passaste quasi tutto il pomeriggio insieme, giocando con il bambino. Quando fu il momento di dare il biberon a Hiro Tobio insistette per essere lui a darglielo, e tu non potevi essere più felice.
Ormai era un po' di tempo che tu e Kageyama vi chiamavate reciprocamente 'mamma' e 'papà', così da facilitare l'uscita della prima parola di Hiro, ma nonostante questo sembrava che il bambino non avesse la minima intenzione di spiccicare parola, anche se Tobio ci teneva davvero tanto.
Vi sedeste ancora sul divano, guardando un po' di tv, anche se Kageyama aveva Hiro in braccio e cercava ancora di farlo parlare. Sentivi alla tua destra Tobio ripetere "papà" al bambino con mille intonazioni diverse cercando di farglielo dire. Sembrava non funzionasse, fino a quando la parola "pa...pà" non lasciò le labbra del piccolo.
Kageyama ti guardò incredulo e con gli occhi pieni di gioia.
"L'hai sentito?!"
"Dio si!"
"Bravissimo amore!" Disse poi al figlio, lasciandoti sempre più convinta che ci fosse qualcun'altro nel corpo di tuo marito. Il telefono di casa squillò e rispose Kageyama."HINATA BOKE! Hai rovinato il momento!" E detto questo chiuse la chiamata.
"Hi-na-ta BOKE!" Ripetè il figlio. Tu e Tobio vi metteste a ridere seguiti poi anche da Hiro e qualche lacrima di gioia scappò dai vostri occhi.
-•-•-•
Heyy!
No! Non sono morta!
SCUSATE! Non mi faccio vedere da minimo un mese e me ne esco con questa schifezza...
E che a scuola mi stanno riempiendo di compiti e verifiche e non ho nemmeno il tempo per respirare... spero di poter aggiornare un po' più spesso!
Baci!
(Scusate per eventuali errori di battitura)
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𝐇𝐚𝐢𝐤𝐲𝐮𝐮 𝐱 𝐑𝐞𝐚𝐝𝐞𝐫
FanfictionOne-shots su richiesta su Haikyuu #1 in Haikyuu x reader (23-6-19)