13. Look What You Made Me Do

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- Mi vuoi spiegare cosa sta succedendo? - chiese mia sorella irrompendo nella mia stanza. Mi sfregai gli occhi gonfi di lacrime, per poi guardarla. - Puoi avere tutti i problemi del mondo, ma Ashton rimane comunque il tuo ragazzo, e ne ho abbastanza delle sue chiamate nel cuore della notte sul mio cellulare. -

Fissai intontita Ray in piedi davanti alla porta. Ero appena tornata dal funerale di Charlotte. Il giorno prima me n'ero andata via dalla casa di Jonathan nel cuore della notte e quella mattina eravamo troppo presi dal dolore per pensare ad altro. Non sapevo nemmeno se chiamarlo tradimento, visto che tecnicamente avevo rotto con Ashton.

- Devi chiarire con lui. E devi farlo subito. - mi intimò Rachel.

- Rachel, per una fottutissima volta ti chiedo di capirmi! Ho appena seppellito la mia migliore amica, non voglio parlare di un ragazzo che sta dall'altra parte del mondo con cui non sono mai stata assieme, ok?! - sbottai. La vidi sbiancare alle mie parole, forse non si aspettava che fossi brusca. Ma non capiva che la vita non era uno schifosissimo videogioco in cui bastava schiacciare il tasto replay per ricominciare? Come faceva ancora a credere alle storielle d'amore perfette dei film?

- Scusami, Christine. - fece mia sorella pentita. Si sedette accanto a me e mi abbracciò. - È solo che non so quello che stai passando. Pensavo che mi avresti parlato appena tornata, ma sei sparita e mi hai evitato per tutto questo tempo. -

Ero stanca, ma le dovevo delle spiegazioni e volevo anche togliermi un peso dalle spalle.

- Ho rotto con Ashton perché non voleva che tornassi a Sydney per rivedere Jonathan. - spiegai. - Harry Styles mi ha presa in giro per tutto questo tempo mentre cercava di farmi rompere... - Aspettai un attimo prima di togliermi il vero peso dalle spalle. Presi un respiro profondo, coprendomi poi il viso con le mani. - E ieri ho fatto sesso con Jonathan. -

Sentii mia sorella emettere un verso di sorpresa. Non sapevo come avrebbe potuto reagire, perché alla fine chi volevo prendere in giro? Avevo tradito Ashton Fletcher Irwin. Avevo compiuto il gesto più sconsiderato di tutta la mia vita, che credevo mai avrei potuto fare.

- Christine... - sussurrò. Il tono non era di rimprovero, ma più di compassione. - Stai tranquilla, si sistemerà tutto. - mi promise abbracciandomi.

***

Aprii la porta. Davanti a me trovai la scena più strana e raccapricciante della mia vita. Calum assieme a Niall Horan e Harry Styles. Avevo passato la notte a piangere e indossavo ancora il pigiama, quindi lo spettacolo doveva essere pietoso. I loro sguardi a metà tra il sorpreso ed il disgustato.

- Ciao, Christine. - mi salutò Calum titubante. Incrociai le braccia al petto spostandomi dalla porta per farli entrare. Non si fecero pregare. Appena chiusi la porta un urlo riecheggiò nel salotto. Mi girai, Rachel era in piedi sulle scale con la bocca ancora spalancata e gli occhi fuori dalle orbite e fissava i ragazzi come se fossero stati degli alieni se non peggio.

- Oh. Mio. Dio. - scandì mi sorella. - Gli One Direction nel mio salotto. - sbottò ancora incredula. - Cioè, metà degli One Direction, ma pur sempre loro. - cominciò a straparlare. Mi ero dimenticata del lato da fan pazza scatenata che era affiorato in lei in quel ultimo periodo. Harry e Niall fecero un passo indietro. Dovevano essere stremati per il viaggio e di certo non volevano avere una ragazza mezza pazza tra i piedi.

- Rachel, non ora. - dissi pregando che per una volta che mi desse retta. Ovviamente non mi ascoltò affatto, corse giù per le scale e quasi saltò in braccio a Niall, lo abbracciò così forte che temetti potesse strozzarlo. - Rachel! - gridai furiosa. La staccai a forza dal biondo. - Che cazzo credi di fare? - Per una volta sembrava disorientata. - Non è il momento di fare la stupida! Esci, fatti un giro, ma smettila di fare queste stronzate! - sbottai. Dovevo sembrarle parecchio arrabbiata. Mia sorella uscì senza voltarsi, forse offesa, ma non riuscivo a preoccuparmene in quel momento. La stanza calò nel silenzio più assoluto. - Scusate. - ruppi alla fine il ghiaccio.

69 Things That You Love About Me || Ashton Irwin #WATTYS2017Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora