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La serratura scattò, si sentì il suono della maniglia abbassarsi e si vide spuntare una figura familiare da dietro la porta.

Chris rabbrividì e si appiattì il più possibile contro divano nel quale era comodamente seduto: sperava tanto di venire risucchiato da esso.

Chris si ricordava molto bene di lui, si ricordava di quel maledetto licantropo che continuava a tormentare i suoi incubi.

- Era mi ha chiesto di venire qui. - disse soltanto Matthias, prima di raggiungere Chris, sedendosi sul divano, senza guardare in faccia nessuno.

Il maggiore incrociò braccia, alternando lo sguardo da Plume a Christopher, ma nulla mutò nella sua espressione, almeno da ciò che i due giovani testimoniano. 

Il ragazzo dai capelli corvini prese un pacco di sigarette dalla sua tasca, estraendo da esso l'ultima sigaretta che prontamente accese con un accendino celato nella sua altra tasca.

- E tu chi saresti? - chiese ancora Plume, che prese la parola a causa dell'apparente voto di silenzio del giovane umano dagli occhi verdi. Quest' ultimo guardava la sigaretta tra le mani di Matthias con astio, anche se non si poteva negare che fosse totalmente terrorizzato da lui.

- Matthias. - rispose, per poi aggiungere vedendo il ragazzino non del tutto soddisfatto: - Matthias Winter. 

Chris si ricordò aveva già sentito quel cognome nella leggenda, ora che glielo stava riproponendo.

O forse era solo una bizzarra coincidenza, forse quel ragazzo non c'entrava nulla con Darah Winter.

- Fai parte del Branco? O forse sei stato cacciato? - Plume sembrò mettersi come in allerta, mentre Fotià sbatté le ali gracchiando.

Christopher non riuscì a comprendere appieno la discriminazione nei confronti di quel ragazzo, sapeva solo di non riuscire a fidarsi totalmente di lui.

- Se ne facessi parte voi due sareste già morti. E no, me ne sono andato di mio punto. - respirò profondamente una buona parte di tabacco, come se stesse cercando di scacciare delle memorie che ancora lo tormentavano. - Non ne faccio parte da anni, ormai. Comunque, io sono qui per Era, non per parlarvi della mia vita.

Chris riuscì soltanto ad afferrare due cose in quella discussione:
La prima era che i licantropi erano come un branco di veri lupi, quindi difficilmente si muovevano da soli, e l'altro concetto era che maghi e licantropi non erano affatto in buoni rapporti.

Ma una cosa non concordava nelle sue ipotesi, visto che, se questi due popoli si odiavano così tanto... Cosa ci faceva lì Matthias per Era, una maga in piena regola? Un vecchio favore? Puro interesse? Chris non lo capiva.
 
- Perché saresti venuto per Era? - domandò Oliver, battendo sul tempo l'umano.

- Non so, per quella cosa chiamata da voi amicizia, forse? - La voce di Matthias si addolcì all'improvviso, costringendolo a sospirare.

Christopher rimase spiazzato, visto che l'amicizia era una cosa talmente scontata che non l'aveva presa nemmeno in considerazione.

- Ma ora spiegami tu, maghetto, che ci fa l'umano qui? - continuò Matthias, volgendo la sua completa attenzione su di Christopher, come se lo stesse studiando affondo.

Plume non rispose, per il semplice motivo che nemmeno lui lo sapeva. L'unica a sapere che cosa stava per succedere, perché qualcosa c'era, era l'unica persona che mancava in quella casa: Era.

- Ho capito. - continuo Matthias, sembrando comprensivo. - Alla fine ci sono finito comunque in mezzo, pff. Prevedibile.
 
Chris tremò, un brivido gli percorreva la schiena ogni qualvolta il licantropo prendeva parola.

Illunis ||•Yaoi•||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora