Capitolo 15

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Feci un passo in avanti e la porta si spalancò al improvviso, senza che io la spinsi. Mi girai verso Tomas e lui mi fece segno di entrare; lo feci senza replicare. L'aria leggera mi accarezzò il viso e la porta si richiuse dietro le mie spalle. C'erano delle scale ricoperte da un tappeto rosso fiammeggiante e dei corrimani color oro. Scesi le scale una ad una e a ogni scala che facevo, per quanto l'aria fosse leggera e fresca, mi sembrava di volare. Per ammirare la stanza inciampai su uno scalino e caddi sul parquet di sedere. Strinsi i denti per il dolore, poi mi accorsi che non ero sola.Alzai gli occhi e vidi un uomo sulla sessantina con i capelli bianchi la barba ben curata, gli occhi color zaffiro e un vestito totalmente bianco che lo faceva apparire più grasso di quanto in realtà fosse. Sembrava un angelo. Mi guardò e sorrise, mi porse la mano e io imbarazzata l'afferrai.
"Eccoti, ti stavo aspettando" mi disse lui con una voce melodiosa, quasi sussurrando.
"Ah davvero?" Gli risposi incredula 
Un sorriso gli animò il volto, mi fece alzare e indolenzita lo seguì verso un enorme finestra di vetro. Non era possibile, si vedevano le nuvole,  eravamo così alti?!, una distesa immensa di nuvole enormi e basta, sembrava ovatta che galleggiava nel immenso cielo infinito così tanto che non sostenevo lo sguardo. Ero incantata, meravigliata dinanzi a uno scenario così stupefacente.
"Penso che vorrai delle spiegazioni su tutto questo, giusto?"
Distolsi lo sguardo da quel dipinto che la natura aveva creato e lo guardai rivolgendogli un cenno con il capo: "Si"

Lui sospirò mi guardò con uno sguardo perso e iniziò a raccontare "Nel freddo inverno del 1992 i tuoi genitori si conobbero grazie a questa scuola. Tua madre era una giovane piena di talento e di coraggio e brillava in tutto quello che faceva, tuo padre invece era maldestro ma se la cavava bene per essere un principiante allora. Tua madre venne portata qui perché i genitori,essendo anche essi dei guardiani,avevano visto che la loro figliola iniziava ad avere i primi sintomi della metamorfosi e.."
"Quale metamorfosi?" Chiesi io incuriosita
"Ti sarà spiegata nel corso del tuo percorso che intraprenderai dentro quest'istituto ora fammi finire di raccontare. Allora, dove ero rimasto.... A si, l'avevano portata qui per farla maturare e per fargli intraprendere il percorso di noi guardiani. Tuo padre invece era l'eccezione: nato in una famiglia di contadini i quali non sapevano niente su l'esistenza dei guardiani e dei cacciatori di guardiani. Io lo osservavo già da un po e quando venne l'ora lo condussi qui e raccontai tutto a quel ragazzo di cui sapevo solo l'esistenza e niente più, ma mi fidai. Come dicevo prima si incontrarono e fu amore a prima vista, eppure erano così diversi anche nel loro dono. Tua madre divenne la guardiana dell'acqua mentre tuo padre guardiano del fuoco e insieme ad altri guardiani iniziarono la sferrata lotta contro i cacciatori. A tua madre non era mai piaciuto tutto questo sai? Il fatto di non avere una famiglia per salvare il mondo e combattere per i propri ideali, ma lo faceva per suo padre, per renderlo fiero. Nel 1999 rimase incinta di due splendide gemelle te e tua sorella,e decise di ritirarsi insieme a tuo padre. Per me fu una perdita immensa essendosi ritirati due grandissimi guardiani, ma la capii, capii la sua voglia di diventare una buona madre e una fedele moglie, capii la sua stanchezza di combattere e la sua voglia di pace. I cacciatori sapevano che tua madre era rimasta incinta e pensavano che una delle due bambine avesse un potere speciale, come narra la leggenda delle gemelle,un potere che avrebbe cambiato tutto se fosse stato nelle loro mani. Così decisero di rapire tua sorella quel inverno tanto festivo per voi al inizio che dopo si tramutò in tragedia. I tuoi genitori sperarono che tu non avessi nessun dono, perché Delle volte può capitare ,così ti avrebbero protetta per sempre e almeno tu non saresti andata via, ma non so come i cacciatori hanno trovato la tua casa e i tuoi genitori e soprattutto te. Ti hanno fatto scappare dal quel posto ormai insicuro insieme a Tomas il tuo angelo"
"Il mio angelo?" Chiesi io stupita da quella storia, non pensavo che i miei genitori avessero una vita così movimentata prima di aver concepito me e mia sorella
"Si, ogni guardiani ha il suo angelo, il suo protettore, ma ora non chiedermi più nient'altro ti ho detto fin troppo " disse lui un po scocciato dalla mia voglia di sapere
Rimasi senza parole, non volevo essere troppo assillante .
Ad un certo punto si sentì aprire la porta.

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           SPAZIO AUTORE
Allora ragazzi vi sta piacendo la storia ?? Vi aspettavate tutto questo ??
Commentate così potrò capire !!
Ho messo questa foto perché simboleggia il potere della madre di Alisia e del padre che ci abbracciamo così diversi eppure così uguali !! Spero vi piaccia

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