Capitolo 17

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Faceva freddo senti una voce chiamarmi sempre la stessa voce, che sussurrava il mio nome mi voltai vidi un uomo sui 40 anni e un simbolo dietro la nuca che ora prendeva forma, era una stella e lo stavo rincorrendo, correvo contro il vento e contro la nebbia che offuscava la mia vista, non lo vidi più, mi girai e scorsi un castello simile a quello in cui Tommy mi aveva portato ma non era uguale era nero non bianco ed era triste e inquietante. Qualcosa o qualcuno mi spinse e io caddi in un burrone.
Mi svegliai più sudata del solito urlando e sentì una voce
"Hey tranquilla tranquilla ci sono io adesso è tutto finito"
La voce sembrava famigliare era Tomas, lo vidi sfogato accorgendomi che stavo piangendo.
"Hey Alis non piangere ti prego.!"Mi supplicò Tommy.
Non so  perché stavo piangendo forse per il sogno o forse perché ero stanca di tutta questa storia o forse per i miei genitori, per mia sorella, per Tommy... Piangevo per tutto quello che mi stava accadendo. Il mio mondo era crollato, la mia vita non era più la mia vita mi era stata sottratta così al improvviso senza nemmeno accorgermene, ora era l'inizio di una vita strana, una vita immersa nella magia, la stessa magia che vedevo in TV quando ero solo una bambina.. Una magia che non può esistere ma che per qualche strano motivo esisteva e mi aveva reso partecipe....
Solo dopo mi ricordai che avevo fatto il mio solito sogno solo che lo avevo capito meglio, più passavano i giorni e più il sogno si faceva dettagliato tutte le cose che al inizio non capivo ed erano vaghe ora erano definite. Ovviamente non ne avevo parlato mai a nessuno del mio sogno ricorrente,per il semplice motivo che non lo ritenevo importante.
"Mi mancano Tomas.." Dissi un po imbarazzata per aver esposto così i miei sentimenti
"Lo so piccola sono sicuro che presto li rivedrai" mi incoraggiò Tommy
"E se non fosse così? Se li avessero presi?"
"Sono degli ottimi guardiani ricordi ? Se la saranno cavata benissimo ne sono sicuro" disse con una nota di incertezza che solo  io riuscivo a capire
"Perché stavi nella mia stanza?" Gli chiesi dopo averci pensato
"Beh perché mi hanno appena annunciato che la mia stanza è questa" disse Tommy facendo cenno con la mano a un altro letto che prima non avevo visto che si trovava vicino alla finestra, sicuramente l'avevano messa mentre dormivo.
"Ah fantastico" dissi io scocciata, addio riservatezza.
"Non vuoi che sto qui?" Disse lui facendo il broncio, quasi mi faceva tenerezza
"Beh dal momento in cui sei così freddo con me e distaccato no, non voglio che stai qui" dissi io facendo finta di fare la cattiva e puntandogli il dito contro
"Ah.. Scusa è che tutto questo cambiamento turba anche a me, devo farci l'abitudine e poi sai è successo tutto così veloce con te prima amici e ora, ora non siamo più niente"mi rispose lui
"Perché ? Siamo amici non è cambiato niente" risposi io
"Alis si che è cambiato almeno per me si, non me la sento di essere solo tuo amico capisci? Sono esausto di vederti e non poterti baciare, di vederti e non poterti dire che sei mia.."
Io non sapevo che rispondergli allora decisi di lasciar correre  mi alzai e dissi "Dai Tomas andiamo ad esplorare questo castello, vediamo se ci sono porte segrete o stanze in cui nuotano i coccodrilli, fate che volano o folletti che aiutano Babbo Natale a incartare i regali per il prossimo anno" dissi io per strappargli un sorriso
"Ahahah andiamo dai" mi prese per mano e mi trascinò fuori dalla stanza. 

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