Parlano e Max manipola ancora la porpora magica come se io non esistessi. Forse in un certo senso è meglio cosi almeno i miei pensieri possono dare sfogo alla mia anima e invadere la mia mente facendomi perdere la concezione della realtà. Penso,penso,penso e penso ancora. Penso alla mia famiglia la quale non ho notizie ormai da due giorni, penso a questa storia cosi strana da sembrarmi finta e un pò ci spero sai, spero sia pura finzione spero sia un sogno dal quale mi risveglierò da un momento al altro. Penso a Tommy penso a Isabel a come si sia data una spiegazione logica della mia assenza e dei miei genitori, pensa forse che siamo tutti morti dopo che ha visto la casa andare a fuoco? Avevo sentito Tommy durante il viaggio parlare al telefono con i suoi genitori, diceva che la casa di sicuro era caduta a pezzi bruciata nei minimi dettagli dalle fiamme.. basta Alis basta pensare. Mi scoppia la testa e sono ancora molto stanca anche se ho dormito il pomeriggio.
"Io vado!" annuncio sperando che a qualcuno interessi qualcosa
"Buonanotte" risposero in coro e si rimisero a parlare ma Max ritrasse di nuovo le mani e la polverina cadde a terra facendo un leggero suono che si poteva percepire appena data la musica che vi era sopra
"Aspetta ti accompagno" mi disse Max, l'unico che fin ora si è dimostrato tanto gentile con me e premuroso, magari chissà potremmo diventare buoni amici.
"Ah si grazie".
Lui mi mise una mano sul fianco.Quando passammo davanti alle ragazze che stavano ancora ballando tutte si girarono verso di lui e lo osservavano a bocca aperta come avevano fatto con Tommy e guardavano male me come se rovinassi la visuale. Bah e io che mi credevo che queste ragazze fossero diverse da quelle che conosco, sempre a pensare ai ragazzi e a farsi le unghie come se la vita si fermasse a queste piccole cose come se la vita fosse solo questa.
"Chi è quel ragazzo che stava con te?" mi chiede incuriosito lui.
"Beh niente di che è solo il mio migliore amico o meglio lo era prima che venissimo qui" dissi io con una nota di tristezza e salii il primo gradino di una lunga scalinata.
"Perchè? che cosa è successo?" chiese, per i miei gusti faceva un pò troppe domande su argomenti troppo delicati ma decisi lo stesso di rispondere
"Non lo so da quando siamo arrivati qui si è incasinato tutto, tutto quello che pensavo di conoscere e di sapere alla fine erano solo frottole e neanche conoscevo la metà delle cose come stavano realmente. Mi sento cosi impotente di fronte a una situazione così strana e pesante allo stesso tempo non so che fare... aspetta scusa forse sto parlando troppo,ti annoio vero?" Che domande gli fai!? certo che stai parlando troppo Alis!
"No no tranquilla mi piace sentirti sei cosi, non so cosi diversa dalle altre"
"Emmh dovrei prenderlo com un complimento!?"
" Si penso di si" disse lui ridendo, aveva una risata squillante ma no una di quelle che da fastidio era squillante e dolce allo stesso modo un equilibrio perfetto di suoni che ti contagia facendoti ridere anche se magari un motivo non c'era davvero.
Arrivammo alla mia stanza lui si girò verso di me mi diede un bacio sulla guancia e mi sussurrò al orecchio un semplice
"A domani" e io mi sciolsi senza un motivo logico.
Lo salutai con un gesto della mano ed entrai.
Il buio mi avvolse.
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Sopra Una Nuvola [SOSPESA]
FantasyMi chiamo Alisia e ho 27 anni. Vivo in Irlanda. Sono alta 1.65,occhi verdi,capelli lisci color rame e una faccia ricoperta da piccolissime lentiggini. Tutto inizió 10 anni fa, quindi partirò dal principio. All'epoca ero ancora una ragazza normale, u...