La storia di mio fratello... Edward Cullen

27

In quel momento capì tutto. Edward e Carlisle si scambiarono uno sguardo complice. Avevano capito. So che non non sarebbero stati mai d'accordo.
Nessuno sarà d'accordo. Ma lo devo a loro.

Corro verso Bella, si agitata sudando, grida parole senza un senso, parole piene di dolore. Legata  con delle cinghie di cuoio al lettino, rischiava di farsi veramente male se non fosse stata legata. Spasmi le scuotevano il corpo e le provocavano fitte.

Gli occhi sono spalancati, senza pupille, solo il bianco. La pelle sulle gote, ormai bianca e della bocca uscivano rivoli di saliva. la risposta è chiara. 

Bella si sarebbe trasformata in vampiro nel giro di alcune ore. 

Aveva bisogno di sangue, e quello che Carlisle teneva nel frigo non era stata abbastanza a quanto pare. 

Prendo un respiro profondo, e penso realmente a ciò sto per fare. Cosa succederà dopo? Cosa succederà a Bella? e a me? Alla nostra famiglia?

Sto pensando solo a me Bella in questo momento. E' giusto sacrificarmi per loro,dopotutto ciò che loro hanno fatto per me, crescermi, accudirmi, ad essere una famiglia per me. Devo molto ad Edward, ed ora che è felice non posso lasciarlo cadere, nuovamente, nella tristezza. Lo faccio per lui.

Prendo coraggio, scopro il mio polso, e lo porgo bella. Sento i denti lacerarmi la pelle, il sangue affluisce alla sua bocca, mi sto indebolendo, le gambe si stanno indebolendo e cedono tutto ad un tratto, cado sul marmo freddo. Svengo. L'ultima cosa che ricordo sono le mani gelide di qualcuno che mi sorregge la nuca per farla sbattere contro il pavimento.

Dolore, bruciore, freddo e poi di nuovo come se del fuoco mi consumasse il cuore. Solo questo sento, le palpebre sono come immobilizzate, ferme come se fossi stata schiacciata da un masso che mi opprimeva. Se questa è l'attesa per la morte, volevo che terminasse tutto, portatemi via subito.

Non so quanto passò, se minuti, ore, giorni o settimane. Gli occhi si spalancano, come se fosse stata l'azione più strana da fare in quel momento. Ero stata in quella specie di come per troppo tempo. La mia bocca era secca, come il deserto del Sahara, mi sentivo diversa dall'ultima volta che avevo visto la luce del sole. 

Gli occhi di tutta la mia famiglia erano puntati su di me, mancava solo una persona.

Spero vi sia piaciuto questo piccolo capitolo, cosa ne pensate? Aggiornerò presto. 

xoxo