*dal capitolo precedente*
Un amore che si ritrova.
Claudio che sviene.
Mario che lo porta in macchina e poi a casa.
Mario che lo poggia delicatamente sul letto.
Mario che gli mette il pigiama.
Claudio che <Maario non andare... resta qua...>
Un <Tranquillo Clà, resto qui, andavo solo a bere> detto da un Mario intenerito.E si addormentano così.
L'uno accanto all'altro.
Con la promessa di parlarsi.
Si addormentano così.Occhi dentro occhi.
BALLANDO VERSO VERONA
Pov's Mario
//1 luglio//
Ci siamo rimessi insieme, o almeno ci stiamo riprovando.
Purtroppo però sono dovuto tornare a Roma e la sua mancanza si fa sempre più sentire.*Flashback*
Un rumore desta Mario dal suo dormiveglia e nota che Claudio si sta svegliando.
<Giorno Amò..> fa lui accorgendosi solamente dopo di come l'ha chiamato.
È buffo, tutto questo sembra una scena comica.
Il romano con gli occhi sbarrati ed una mano davanti alla bocca come per ritirare quelle che ha detto che comunque pensa.
Claudio ancora mezzo addormentato è stupito, ha una espressione del tipo "sto ancora sognando" e la bocca che forma una "O" fin troppo illegale.
<Clà.... scusami... non volevo.. cioè in realtà si... Dio che confusione!> finisce Mario mettendosi la testa tra le gambe
<Scemo, zitto e baciami...> sussurra il veronese.
Poi un attimo.
Un bacio che ripesca tutte le emozioni passate.
Un bacio che rimette in gioco la voglia di riconquistarsi.
Di riconquistare la fiducia persa.
Di riprendersi.
O almeno di riprovarci.
<Clà, io... scusami>
<Scusami per aver mollato, scusa per essere stato così stronzo, scusa per aver pensato di poterti dimenticare...> dice il romano con le lacrime agli occhi che lui prontamente asciuga
<Mario ascoltami, ti perdono, non scappare più però... ora riproviamoci, okay??> replica il veronese con una dolcezza adorabile
<Si Clà, si...>
E fanno l'amore.
Fanno l'amore nel modo più puro che esista.
Per la prima volta Mario si sente completo.
Per la prima volta il romano è veramente di Claudio.
Perché forse era destino.
Il loro destino.
Quello insieme.
Sono destinati a stare insieme.
Nonostante tutto.^Mario e Claudio ridono e scherzano fino all'ora di pranzo quando una chiamata li divertirà sicuramente di meno^
<Ma chi diavolo può essere adesso??> urla Mario scocciato
*al telefono*
<Chi parla?>
<Parliamo con il signor. Mario Serpa?>
<Si, ma lei chi è?>
<Una sua amica ha inviato un suo video dove balla a noi, un'accademia di ballo di Roma. Ci è sembrato molto bravo per questo gli proponiamo un accordo: farà due settimane di prova, se ci convincerà ed il lavoro gli piacerà diventerà ufficialmente un maestro di danza dell'Accademia>
<Okay....>
<A domani signor.Serpa>
*fine telefonata*<Mario che c'è?>
<Clà ho una bella ed una brutta notizia, da che inizio??>
<Non lo so Cicci, dalla più brutta?> chiede Claudio
<La brutta è che devo tornare a Roma> inizia Mario
<e la bella è che mi hanno proposto lavoro come prof di danza in una famosa accademia> finisce il romano
<Mi dispiace ovviamente che devi scendere ma sono felicissimo per te!!> esclama Claudio
<Andiamo a fare una passeggiata prima che tu parta??> chiede il veronese
<E me lo chiedi pure Amò, andiamo!!> fa Mario.
Durante la passeggiata si fermano davanti ad un negozio per roba da sposi e alla domanda di Claudio, Mario risponde semplicemente <26 agosto, mi sembra ovvio...>
*Fine flashback*La prova del lavoro per ora sta andando benissimo, il lavoro mi piace ma non sono certo di accettare, la mancanza di Claudio si fa sempre più sentire.
Sono le 16:30 e devo iniziare la lezione con una persona nuova, una lezione singola, quando una voce familiare mi colpisce.
<Oddio Mario, no non ci credo...> davanti a me piomba Sara, la mia ex fisioterapista.
<Oddio Saretta, come stai?> e la abbraccio
<Bene bene Mariuccio, tu? Che fai qui?>
<Mi hanno visto ballare da una mia amica e mi hanno proposto due settimane di prova, ma mi manca troppo Clà..>
E iniziamo a ballare.
Lei è molto portata.
Io immagino il mio lui al posto di Sara.
E mi immergo totalmente.
Finito il tutto le faccio i complimenti e, dopo averle illustrato i passi per la lezione seguente, la saluto.
Sono le 18:30, ho appena finito la lezione ma non ho ancora voglia di andarmene.
Accendo la radio ed inizio a ballare.
[...]
"Despacito
Quiero respirar tu cuello despacito
Deja que te diga cosas al oido
Para que te acuerdes si no estás conmigo
Despacito
Quiero desnudarte a besos despacito
Firmo en las paredes de tu laberinto
Y hacer de tu cuerpo todo un manuscrito.."
[...]E nonostante sia a Roma i miei pensieri volano altrove.
Sono a Verona.
Sono dal mio futuro marito.
Sono sulle sue labbra.
Sono sulla sua pelle.
Sono sul suo corpo.
Sono dentro di lui.*Narratore esterno*
Quindi capisce che ha bisogno di sentirlo e lo chiama.
<Clà> sussurra un Mario eccitato
<Mario che c'è?> chiede Claudio leggermente confuso dal tono di voce dell'altro
<È che.. stavo pensando a te e boh, mi fai sto effetto..> sussurra il romano ancora sussurrando
<Com'è andata la lezione di ballo??>
<Bene Clà ma non puoi immaginare chi è la mia alunna...> esordisce Mario
<E chi? Lo conosco?> replica Claudio curioso
<Non è un ragazzo, è una lei, è la mia ex fisioterapista Sara che ti saluta>
<Oddio Mario no! Che bello!! Salutamela...> fa il veronese entusiasta
<Si Clà te la saluto, ma dove stai andando? Sento il rumore del vento, come se fossi in macchina?!> chiedo Mario
<Si-i, sto andando a Mila-no in una disc-coteca con Paolo> balbetta Claudio in difficoltà
<Va beh Clà ora devo andare...> sussurra il romano leggermente deluso.Claudio non glielo vuole dire ma sta andando verso Roma per fargli una sorpresa.
*È sera*
Mario chiama un pizzaiolo inconsapevole di chi gli porterà su le pizze.
Dopo mezz'oretta di zapping suona il citofono e lì tutto apposto, ma quando apre la porta rimane senza fiato.
L'ultima cosa che si aspettava era di trovare il suo bellissimo ragazzo con la pizza in mano.
Claudio è davanti a lui.
Claudio è bellissimo.
I capelli sono spettinati e lo rendono ancora più adorabile.
Gli occhi smeraldo stanchi luccicano di felicità.
E le labbra carnose socchiuse rendono questa sorpresa ancora più apprezzabile.
In quell'esatto momento Mario non sa che la pizza rimarrà fino alla mattina seguente sul tavolo a raffreddarsi.
Claudio posa la pizza e gli salta addosso.
Mario che ancora incredulo lo stringe a se come per paura di risvegliarsi da un bellissimo sogno.
Si stendono sul letto nudi ma non fanno l'amore.
Si abbracciano.
Si rotolano tra le coperte.
Ridono come bambini.
Si osservano sognanti.
Innamorati come non mai.
Con la consapevolezza che loro due si ritroveranno sempre.
Anche quando rischieranno di perdersi quasi del tutto.
Con la consapevolezza che la lontananza fa male ma rafforza l'amore.
Il loro sentimento puro che gli permette di mancarsi.----------------------
Ciao Clarizzate,
eccomi! (Alla buon'ora..)
Scusatemi il ritardo immenso ma l'estate mi ha un pochino scombussolato essendo io un'amante dell'inverno e quindi de freddo.
Poi sono andata in un villaggio turistico in Sardegna ed ho passato due settimane da urlo! Lì avevo poco tempo, la sera andavo in giro fino a tardi quindi riuscivo a scrivere 30 minuti massimo la notte ottenendo pochi risultati.
Appena tornata mi sono messa sotto ed ho finito questo capitolo la sera tardi (che strano!) ma vabbeh, ormai finire capitoli ad orari assurdi è d'obbligo!!
Il capitolo vi piace? In questo momento abbiamo scoperto il loro ritorno, la ex fisioterapista ballerina, la mancanza che ha portato il veronese a mettersi in macchina distrutto per restare un po' con il romano ed il loro amore incondizionato...
E nel prossimo prevedete pali? O no?
Fatemi sapere!!
Grazie mille per tutto!
Bye bye
A presto (spero)
~sottountrenodinomeclario👨❤️👨