Nuove promesse da mantenere

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*dal capitolo precedente*

In tutto questo non mi accorgo di un cliente davanti alla cassa finché un profumo troppo familiare si fa spazio dentro di me.

Sarà vero questa volta?
O è semplicemente qualcuno con lo stesso profumo?
Alzo lo sguardo e non stavo sbagliando.
Lui è proprio qui.
Mario è proprio qui.

È bellissimo.
Il sorriso che porta mi fa impazzire e gli salto addosso baciandolo.

I suoi capelli sono bellissimi e disordinati.
I suoi occhi lucidi sono intensi e sono un luogo dove mi ci perdo sempre.
E quel sorriso? È la mia droga.
È vestito bene, decisamente black direbbe lui.
Sopra il "look" porta una felpa grigia larga, dentro la quale si confonde che gli da un'aria ancor più da cucciolo.

È adorabile.
Ed è mio.
Mario Serpa è solamente mio.

NUOVE PROMESSE DA MANTENERE

//20 luglio//

Pov's Mario

È deciso.
Tra un mese e sei giorni ci sposiamo.
Sono euforico.
Sono tornato a vivere da lui.

Mi mancava la nostra quotidianità.
Mi mancava svegliarsi col suo profumo accanto.
Mi mancava litigare per cavolate, urlare come disperati poi fare l'amore e riappacificarsi.

Oggi andiamo a scegliere gli abiti.
Io vado con Rosita e lui con Paolo.
Rosita è una di quelle persone che ti entrano nel cuore, tanto che lei ed io abbiamo legato sin da subito.

<Ciao Rosi!!> esclamo contento quando la vedo all'appuntamento
<Che bello che sei tigre!> replica lei abbracciandomi
<Agitato?> continua lei mentre andiamo in un negozio
<Nah, io agitato?! Ma quando mai!> finisco ironico io

Dopo due minuti arriviamo a questo negozio suggerito dalla moglie di Rosita, Beatrice.
Entrando rimango stupito dalla bellezza del luogo.
Quando uno pensa ad un negozio per abiti da sposo viene in mente il classico "negozietto" con le pareti dorate e i lampadari di cristallo. Tutti questi maledetti negozi li avevo sempre visti così, quasi "ipocriti".
Questo però è diverso.
Bellissimo.
Le pareti sono un'alternanza tra un bianco lucido ed un nero opaco che creano un effetto favoloso. Quest'ultime sono sovrastate da vari specchi particolari che aggiungono un'aria antica a questo negozio moderno.
Il soffitto starei ore imbambolato a fissarlo, il pittore ha voluto raffigurare una vetrina con esposti vari abiti da cerimonia in cui si nota la bravura dell'autore nella prospettiva dal basso verso l'alto.
Il pavimento è semplice, ed è azzeccato.
Se avessero messo qualcosa di più appariscente il negozio risulterebbe più un'attrazione da circo.
Un classico pavimento a tinta unita bianco latte con degli spruzzi sottili neri sta alla perfezione.

Dopo due ore di prove con dei commenti miei e di Rosita del tipo "troppo appariscente" "troppo colorato" "troppo blu" "troppo minimal" "troppo strano" e "troppo troppo" il luccichio nei miei occhi f capire a Rosi che è quello giusto.
È bellissimo.
È il mio.

I pantaloni neri, totalmente neri cadono morbidi sulle mie gambe esili.
La camicia bianca risalta la mia abbronzatura ed è sovrastate da un papillon nero e da una giacca nera con i polsini delle maniche bianche.
Questo è lo stile che volevo per il matrimonio.
<Tigre è fighissimo e ti sta da dio!! Compriamo questo, subito!> dice Rosita e capisco che ci ha colpito ad entrambi.
<Farai un figurone!!> mi incoraggia lei all'uscita dal negozio.
<Mhm..> sussurro io agitato sfregandomi le mani

Pov's Claudio

Oggi andiamo a scegliere gli abiti.
Io vado con Paolo e lui con Rosita.
Non potevo che farmi accompagnare dal mio migliore amico da una vita, da questa testa di cazzo che però mi ha sempre sostenuto e sopportato.

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