L'inizio di noi

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L'INIZIO DI NOI

UNA SETTIMANA DOPO LA SCELTA
CLAUDIO
Non sono riuscito a chiudere occhio. Mario si rigirava nel letto tutta la notte riuscendo a conciliare il sonno solo alle tre. Ho paura di chiedergli il perché della sua agitazione, ho paura di sentire il motivo ma lo chiederò.
Accendo il cellulare e guardo l'ora, sono le quattro e mi alzo assonnato.
Entro in doccia, dicono che è il miglior modo di riflettere ed effettivamente è vero.
Sono obbligato ad uscirne  quando l'aria inizia a mancarmi e la pelle inizia a bruciare per il troppo contatto con l'acqua calda.
Allora, sapendo quanto gli faccia piacere, preparo il caffè e lo lascio nel termos per tenerlo caldo.
Che noia!! Sono solo le 7 e lui è ancora nelle braccia di Morfeo, quindi mi ci siedo accanto e rimango incantato ad osservarlo. Sembra un angelo quando dorme, i suoi capelli spettinati fanno da contorno al suo volto apparentemente ingenuo, e che dire dei suoi occhi scuri, mi ci sono perso dall'inizio, i suoi occhi riflettono la sua anima e questo mi fa impazzire. Ma parliamo della sua bocca?! Non so cosa sia in particolare: le labbra, i denti o la lingua, ma quando sorride lasciando intravedere quest'ultima la mia giornata si illumina.
Però mi sento triste, so che l'indomani Mario se ne sarebbe dovuto andare a Roma per sistemare la casa e prendersi la pausa per le vacanze di natale che avremmo trascorso a Verona.
Nonostante tutto non volevo pensarci, volevo trascorrere la giornata tranquillamente quindi, da maniaco dell'ordine quale sono, mi misi a pulire casa per distrarmi.

MARIO
Ho paura di perderlo. Si, é per questo che non riesco a chiudere occhio. Sento Claudio agitato, credo a causa mia, non voglio partire ma devo, devo farlo per chiudere delle faccende a Roma.
Sento il suo sguardo bruciarmi sulla pelle, probabilmente é l'alba ma lui sarà sicuramente troppo spaventato, lo conosco. Ecco, come non detto, lui inizia a cantare e a pulire tutta casa, il solito!!!
Allora mi alzo ed esco nel balcone, ma c'è troppo freddo... Apro l'armadio di Clà per prendere una felpa, la sua, e torno là.
Mi siedo nascondendoci le gambe dentro, accendo una sigaretta e la poggio sulle labbra, é strano quanto questa riesca a farmi scaricare la paura e la rabbia. Sono  triste, forse troppo, tra una tirata e l'altra socchiudo gli occhi e butto la testa leggermente all'indietro per cercare di calmarmi. Chissà perché ma una lacrima solitaria riga il mio volto, poi altre due, altre cinque e così via. E come un bimbo che si è appena fatto male mi lascio andare ad un pianto liberatorio, nonostante io odi farmi vedere così. Dopo poco sento dei passi molto veloci, non può avermi sentito diavolo! Non voglio farmi vedere così da lui!! Allora provo a nascondermi nella sua felpa coprendo il viso.
Poco dopo sento una mano accarezzarmi la schiena
<Guardami Mario...> mi dice lui con una dolcezza che se non fossi in questo stato avrei adorato.
<N-o..> rispondo io tra un singhiozzo e l'altro.
Non passano altro che pochi secondi quando la mano di Claudio sfila delicatamente il cappuccio e mi fa voltare, cavolo! Ora mi ha visto in questo modo...
<Shh... Sfogati bimbo mio...> sussurra mentre poso la mia testa nell'incavo del suo collo.
Saranno passati una decina di minuti, quando lui mi prende in braccio e ci rimettiamo come prima sul divano. Claudio è talmente dolce e ha questo potere di tranquillizzarmi che, meno agitato di prima, cado in un sonno spaventato.

CLAUDIO
Vederlo così mi ha colpito profondamente, forse pensavo che fosse più forte di me e forse mi sbagliavo, anzi mi sbaglio. Ho paura, esatto ho paura di perderlo. Ora lo sto fissando da quando si è addormentato, quando dorme è molto più illegale...
Che strano, sta facendo un'incubo e sembra fin troppo scosso, allora decido con dispiacere di svegliarlo. Non appena poso le mie labbra sulle sue lui ricambia, segno che è cosciente. Constatando l'orario decidiamo di alzarci, essendo lui più rilassato, ma non appena prova a mettersi in piedi ricade sul divano stremato.
<Cicci che hai?> gli ho appena chiesto io visibilmente preoccupato
<Nulla davvero Clà, nulla...> mi risponde, ma nella sua risposta c'è qualcosa che non mi quadra, sembra nervoso.
Credo di aver capito cos'è che mi nasconde da ieri sera, quindi quando faccio per dargli un bacio mi sposto per darlo sulla fronte... come immaginavo! Maledetto!!
<Mario sei bollente!!>
<Ma no, sarai tu..> guarda se devo passare per il bugiardo, ora vede!
<Allora se la metti così...> ed ecco che corro a prendere il termometro.

<Pensavo che avessi la febbre, ma diavolo!! Hai 39.5 di febbre!!> gli dico evidentemente rattristato
<Clà stai tranquillo!! Sono solo due lineette di febbre... Comunque scusa, non volevo farti preoccupare! Ieri ho avuto un capogiro, niente di più...> wow... forse ho fatto boom! Pensavo di non aver esagerato, forse sono stato troppo ghiacciolo.
<Avvisato Mario, finché non guarirai farai quello che ti dico io!> ammetto senza voler repliche...
<Ma Clà..>  prova a continuare ma io lo interrompo
<Niente ma, ora fila a letto o ti ci porto con la forza!!> tutto questo senza ridere, wow.. ho mantenuto per la prima volta l'autocontrollo davanti al mio ragazzo
<Va bene mammina> dice lui andando a letto tra una risatina e l'altra.

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Ciao a tutte clarizzate!! Ho deciso di iniziare un'altra storia, una ff sui Clario...
Esatto su Claudio Sona e Mario Serpa, due ragazzi che mi hanno stregato la vita!
Fatemi sapere se vi piace l'inizio e cosa vi aspettate nel futuro!! Cercherò di aggiornare presto, anzi aggiornerò presto!!
Grazie a tutte per questi 5 minuti neanche che avrete dedicato a me, spero che ne sia valsa la pena!!
~sottountrenodinomeclario👨‍❤️‍👨

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