Uhmm...c'é un silenzio imbarazzante, l'unico rumore proviene dalle macchine in strada. Sono circa 5 minuti che non ci rivolgiamo parola. Non so cosa dire , così sparo la prima cosa che mi viene in mente - ehm , cosi sei anche tu all'ultimo anno di liceo, che strano peró, non mi sembra di averti mai visto - dico tutto d'un fiato con voce tremolante.- Hai ragione sul non avermi mai visto li , io non faccio più il liceo , adesso vado al college .- risponde lui in modo calmo. - Ma oggi allora cosa facevi a scuola ?!- domando io sempre piú confusa. - mio padre è il vice preside e avendomi chiamato per darmi alcuni documenti sono dovuto venire a scuola-.
- Ah, adesso tutto é più chiaro. Quindi vai al college. -
- Si, sono già al secondo anno di lingue e letteratura romanza- .
- Wow, davvero bello. Io invece non ne ho idea di cosa voler fare, a volte vorrei fare tutto , altre invece proprio niente.- dico facendo un lungo sospiro. - Non abbatterti, hai ancora diverso tempo prima di dover scegliere il college. É una scelta difficile , lo so, ci sono passato anch'io. Peró quanto meno te lo aspetti tutto diventa piú chiaro e semplice. Comunque mi dovresti dire dove abiti. Ancora non ho il potere dell'indovino, vorrei dire mi piacerebbe averlo ma per adesso ne sono sprovvisto.-termina la frase con una fragorosa risata che mi fa arrossire. - Si certo,scusami. Abito vicino il panificio "ROMEO". Potresti lasciarmi anche li e poi vado a piedi se ti viene meglio - .- Innanzitutto smettila di chiedere sempre scusa e nessun problema. Appena arriviamo al panificio mi indichi la strada -. Okay-. Arrivati al panificio gli indico una piccola traversa sulla destra ed appena la imbocca si intravede un palazzo color giallo sabbia sulla sinistra. Il mio palazzo. Io abito al quarto piano ed anche se l'edificio è provvisto di ascensore ogni giorno prendo le scale. Ho la fobia degli ascensori, lo so , non sono normale. A rompere il ghiaccio è Elias- è stato un piacere per me conoscerti , ci vediamo in giro Louise-. Faccio per scendere dall'auto ma nel momento in cui mi giro per ringraziarlo lo vedo allontanarsi velocemente. Un sorriso mi si fa strada in viso , era da tempo che non me ne appariva uno cosi sinceramente. Ma a rovinare tutto é Adrien. Appena lo vedo cambio subito espressione ,sono infuriata con lui. É impallidito, sembra un morto che cammina. Mi ha visto scendere da quell'auto. Che vada a quel paese. Brutto stronzo. Non mi aspettavo una cosa del genere da lui. - Louise ,chi era quel tizio che ti ha accompagnata?Adesso accetti passaggi dagli sconosciuti? -domanda lui in tono abbastanza duro. Come osa? Vuole delle spiegazioni? Bene , ore te le do io .- Non ti interessa.- rispondo altrettanto dura. okaaay non sono proprio delle spiegazioni ma chi se ne frega , non le merita proprio.-Che vuol dire ? Dimmi subito chi era.- rimbecca lui. - Un amico. Contento? A proposito, grazie per essermi venuto a riprendere oggi a scuola , ho aspettato 20 minuti , ero preoccupatissima , ma poi ti ho visto e li ho capito tutto. Ammettilo , sono stata anche per te un peso sin dall'inizio.- dico tutto d'un fiato iniziando a singhiozzare.- oddio, Louise . Mi dispiace tanto, ti giuro che non l'ho fatto apposta. Ti capisco, ci sei rimasta male ma perdonami, ero sommerso da tanti pensieri e ho finito per dimenticarmene.- Si giustifica lui. - Non giustificarti , sei patetico e ricorda '' la giustificazione è l'arma del perdente''. Ed è cosi che lo lascio, sconvolto,mentre mi allontano da lui.•A volte fare del male agli altri risulta come la via più semplice per non essere feriti.•
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Due cuori a metà
Romance~Avete presente quel momento in cui tutto attorno a voi si ferma ? Quella sensazione in cui credete di essere gli unici al mondo ancora in movimento, ma in realtà siete voi ad esservi fermati ed a non andare piú avanti ?~ È una sensazione che i nost...