Due cuori a metà

•2 Capitolo•

Terminate le lezioni, mi ritrovo ad aspettare insieme a Sara mio fratello Adrien. Non è mai arrivato cosi in ritardo, sono passati già 20 minuti ed io inizio ad agitarmi un po'. Sara vedendomi in quello stato mi prende la mano cercando di  tranquillizzarmi. -Lou , stai tranquilla vedrai che non è successo nulla, arriverà - .Ma è lì che lo vedo , mano nella mano con un'altra ragazza mentre entrano nel bar all'angolo della scuola. -Come ha fatto a dimenticarsi di venirmi a prendere ?! Io ..io..- non so che dire così inizio ad incamminarmi con Sara al mio seguito verso la vetrina del bar. Li vedo li ,che sorridono mentre io ero preoccupatissima per lui. Anche lui sta andando avanti, sono io quella sbagliata che non ci riesce. - Cosa ho che non va?- chiedo a Sara sull' orlo delle lacrime, lei rimane spiazzata dalla mia domanda , non sa che dire. -Louise , non dire così, sei una ragazza stupenda , non farti influenzare da ciò che la gente ignorante fa o pensa.-
-Lo so, più  volte me lo sono detta anch'io ma ciò mi fa sentire un peso per tutti, i loro gesti ,i loro sgardi disgustati. Sai Sara , a volte tutto questo fa più male di qualsiasi azione o gesto- ed è così che ,dopo averla stretta in un abbraccio che per me è casa,me ne vado. Inizio a camminare velocemente , mi devo schiarire le idee, ad un certo punto peró noto un ragazzo di spalle con indosso una felpa verde, è fermo.Inizio a rallentare, quella felpa mi è familiare , l'ho giá vista ma non ricordo dove. Oddio!! Ora ricordo, é lui , il ragazzo gentile di sta mattina. E adesso cosa faccio? Ri inizio a camminare più  veloce per superarlo , ma come sempre il fato non è dalla mia parte ed inciampo cadendo per terra. Bene!! Adesso è sicuro che mi ha vista. Cerco di alzarmi , ma mi è impossibile, il ginocchio sinistro mi fa un male pazzesco. Quando ritento peró una mano mi si para davanti . Accetto o non accetto? Titubante accetto. Sicuramente stará ridendo di me , ma nel momento in cui alzo lo sguardo lo vedo fissarmi e corrucciare la fronte. Mi avrà riconosciuta? Non credo, passo sempre inosservata.- Ti sei fatta male ? Un momento, ma tu non sei la ragazza di stamattina? Quella che mi è venuta addosso?- mi domanda lui. Ma io rimango li a fissarlo, non sapendo come rispondere.
- Sto parlando con te, vedi!?-
- Si sono io ,é la terza volta che cado oggi , come puoi notare sono abbastanza sfigata- rispondo io in modo sarcastico . - Sicura di stare bene? - si finge premuroso, come se le importasse davvero. Non importa neanche a me infondo.- Si, credo-  ma quando cerco di fare un passo perdo l'equilibrio cadendo di nuovo.PERCHÉ ? PERCHÉ TUTTE A ME ?Aspetta non sono caduta? Riapro gli occhi e vedo due braccia stringermi forte ma al contempo piano. Non riesco a respirare, non sono mai stata così vicina ad un ragazzo che non fosse Adrien. -C'é la faccio- dico un po' brusca allontanandomi.- Scusa , stavo cercando solo di evitarti un'altra caduta, visto che oggi ne hai fatte ben tre- mi risponde sorridendo. Pure spiritoso il ragazzo , io stavo per uccidermi per la quarta volta e lui se la ride.- Spiritoso, ahah- dico io.- Dai scherzavo , sicura di non voler un passaggio? Io stavo andando verso la mia auto, non mi costa niente accompagnarti - mi domanda lui in tono dolce. Adesso fa il dolce. Non posso accettare, nemmeno lo conosco. Cerco di inventarmi una scusa plausibile che possa credere - no no, grazie mille ma stavo aspettando mio fratello- A chi credo di prendere in giro , neanche Bibi ci crededebbe, sono una pessima bugiarda. -E lo aspettavi camminando? Beh credo che sia davvero banale come scusa , dai vieni che ti do un passaggio, non mordo mica-. - Come fai a dire che sia una scusa?.- -Come faccio a dirlo? Bhe la tua faccia parla da sola.- dice ridendo lui. Cosi non mi rimangono altre scelte che accetare e un po' dolorante inizio ad incamminarmi al suo fianco .-Sono Elias, comunque - mi guarda con un sorriso pazzesco , ma ciò che mi fanno venire i brividi sono il colore degli occhi. Sono di un grigio particolare , non li avevo notati se non fino adesso.- Io ..io..sono Louise , piacere - lo guardo di rimando , con uno sguardo imbarazzato, non ho mai conversato con un ragazzo così tanto carino . E devo dire che la cosa mi stranizza. Di solito nessun ragazzo mi rivolge la parola , apparte Adrien. Non importa , per una volta voglio che le così inizino a cambiare, per DAVVERO.