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Jimin non la smetteva più di tremare. Solo aver sentito nuovamente quella voce gli faceva venire una sensazione di vioto allo stomaco.

Yoongi gli tolse le coperte di dosso, lentamente, rivelando una figura che a stento poteva riconoscere.

I capelli erano unti ed appiccicati alla sua fronte, i suoi occhi erano rossi e circondati da occhiaie, il suo corpo era magro e debole; troppo magro e troppo debole.

Suga avvicinò una mano al volto del minore, per poterlo accarezzare ancora una volta, ma questo si scansò, pulendosi le guance rigate dalle lacrime.

"V-vai via", disse solamente, prima di tentare i ricoprirsi con le coperte del proprio letto.

Questa azione, però, gli venne impedita dalle braccia del maggiore, nettamente più orte di lui.

"No, fino a quando non avrai mangiato e non ti sarai lavato. E solo quando gi sarai addormentato, forse, me ne andrò", ribatté, risoluto, il maggiore.

Jimin sbuffò e chiuse gli occhi, cercando i ignorare le parole, e la presenza, dell'altro.

Ma questo rese vane le sue intenzioni, prendendolo di peso e portandolo in soggiorno.

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E con questo vi auguro una buona notte!

A domani
😘

💋Dreams /YoonMin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora