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Yoongi stava accarezzando lentamente i capelli di Jimin, che dormiva sul letto dopo aver pianto a causa della paura che provava.

Niente aveva mai fatto sospettare il maggiore di una possibile minaccia, non ne aveva mai visto l'ombra.

Aveva sempre e solo trovato critiche ed insulti, mai riferimenti di possessione o di minaccia. Sembrava che la maggior parte delle persone odiasse Jimin, non che qualcuno potesse volerlo fino al punto di minacciarlo.

Non sapeva neanche lui come fare, come iniziare a rintracciare questa persona. Per questo aveva chiamato a raccolta i suoi amici e quelli di Jimin.

Taehyung e Jungkook erano già arrivati, e si trovavano nel salotto a parlare tra loro ed ad osservare la lettera che avevano disteso, trovando impossibile leggerla tutta accartocciata come l'aveva lasciata Yoongi.

Sussultò al suono del campanello, e con lui sussultò anche Jimin, svegliandosi di botto.

Iniziò a tremare, ricordando come, quella stessa mattina, quel campanello avesse annunciato l'arrivo della lettera minatoria.

Osservò il maggiore, e questo gli lasciò un bacio sulla guancia, accarezzandolo e sorridendo, prima di alzarsi ed uscire dalla stanza, borbottando un:

"Hoseok... questa volta lo uccido".

💋Dreams /YoonMin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora