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Erano ormai passate due ore da quando Jimin si era addormentato, sul divano, e Yoongi aveva iniziato a riordinare ciò che era stato distrutto all'interno di quella casa.

Non era mai stato bravo con le pulizie, ma doveva farlo; per Jimin.

Aveva deciso di iniziare dalla cucina, raccogliendo tutti i frammenti dei piatti e dei bicchieri che si trovavano sul pavimento.

Voleva tanto chiedere al minore perché avesse fatto tutto quello, ma forse ne poteva intuire il perché.

Quelle due ore erano state impiegate, totalmente, per rassettare la cucina, ed il biondo si sentiva sfinito. Così si lasciò cadere a terra, accanto al divano, per riposarsi e concedersi di osservare l'altro ragazzo dormire.

Con gli occhi chiusi e le piccole dita della sua mano che stringevano la coperta, sembrava un bambino, un tenero bambino a cui le persone non avevano fatto altro che dare odio.

Yoongi odiava il modo in cui lo avevano trattato e avrebbe voluto uccidere tutte quelle persone che avevano osato dirgli certe cose.

Lo avrebbe voluto con tutto il cuore,ma sapeva bene che non poteva.

Accarezzò i capelli del minore, notando che non bruciava più come prima. Probabilmente la febbre gli era scesa e di questo non potè che esserne felice.

Voleva che si rimettesse al meglio, così da poterlo vedere sorridere di nuovo e, magari, ballare ancora una volta.

💋Dreams /YoonMin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora