Odio stare in questo paesino, non c'è nessuno che conosco.
Vorrei andare via da questa merda a causa dei pregiudizi di tutti quelli che vivono qui.
Però non posso andare da nessun'altra parte, non ho i soldi per farlo.
Appena avrò un lavoro inizierò a cercare casa, per adesso devo farmi bastare il mio piccolo "lavoro" saltuario.
Poco m'importa di quel che dice la gente, che parlino pure male di me.
Devo solo resistere per qualche anno, e poi non sentirò più le loro maledettissime voci.
Appena la vecchia schiatta, potrò vivere la mia vita in pace.
Sono appena arrivato e va tutto così di merda... mi chiedo proprio per quanto dovrò resistere.Scendo al piano terra, è ora di pranzo e devo iniziare a cucinare.
Maria mi ha detto che potevo stare tranquillo mentre lei si occupava delle faccende di casa e degli animali, ma non mi piace lasciare quelle povere bestie sotto la cura di una vecchia.
Sono gli unici esseri nel raggio di chilometri che meritano di avere almeno un minimo del mio tempo.
Apro il frigo e noto che ci sono solo frutta e verdura.
Da quando sono qui non ho mai visto Maria andare al supermercato, tutto quel che abbiamo è frutto del nostro terreno.
Tutte quelle voci che girano le hanno privato la volontà di uscire di casa.
Capisco perfettamente come ci si sente, ma a differenza sua io me ne frego.
Va bene, mi farò bastare queste quattro verdure, domani andrò a comprare della carne... altrimenti dubito che sopravviverò.
Prendo dei peperoni, delle zucchine e delle melanzane, le taglio e inizio a cucinarle.
-Quanto mi piacerebbe della carne...- dice Maria avvicinandosi a me -magari del pollo...-
Mi volto verso di lei, ha sempre quel suo sguardo sognante, l'unica cosa che la mantiene ancora giovane.
-Domani andrò a prenderla- la informo.
-No, Leon caro. Non so come reagirai alle malelingue...-
-Un buon motivo per uscire.-
-Fossi in te rimarrei qui.-
Detto questo, sparisce oltre la soglia.
Lei si aspetta che io l'ascolti?
Ma fatemi il piacere...Fuori sta piovendo, quindi non posso portare fuori il bestiame... odio tenerlo al chiuso.
A proposito di animali... è meglio che vada a controllare Sky.
Vado in soggiorno e mi avvicino all'ammasso di cuscini vicino al divano.
Quella cagnolona dorme beatamente sopra a quel prato morbido.
Le accarezzo la testa e le sussurro dolcemente -beata te che problemi non ne hai. Anch'io vorrei una vita spensierata come la tua.-
Sky continua a dormire nonostante tutto, continuerebbe anche se ci fosse una catastrofe.
Le do uno scossone per svegliarla.
-Mi dispiace disturbarti, ma è l'ora della passeggiata.-
Se c'è una cosa che a Sky piace fare, è correre sotto la pioggia.
Non so perché lo faccia, ma il fatto di avere il pelo bagnato le piace, soprattutto le piace sporcare tutta la casa, ma quello non è affar mio.
Esco fuori senza neanche prendere l'ombrello, non sopporto avere qualcosa che mi priva il contatto con il cielo.
Devo sempre riuscire a vederlo chiaramente, anche se ci sono nuvole e lampi.
L'importante è che non abbia qualcosa che mi impedisca di guardare in alto.
È proprio per questo motivo che d'estate dormo spesso all'esterno, senza usare tende o altro.
Osservo Sky correre per tutto il giardino, è davvero fortunata ad avere uno spazio immenso dove può correre.
Entro dentro la stalla, dove le mucche e le pecore stanno mangiando, a quanto pare Maria è arrivata prima di me.
Beh, dato che non ho niente da fare è meglio tornarsene a casa.
Uscito dalla stalla, guardo dove sia andata Sky, ma non la vedo da nessuna parte.
Faccio un largo giro del giardino e vado verso l'entrata principale.
Stesa su uno scalino, trovo Sky che si fa accarezzare da due ragazzine.
So bene che Sky è una coccolona e farebbe di tutto pur di avere due carezze, persino da uno sconosciuto.
Ma il fatto che quelle due siano a casa mia mi fa pensare a qualcosa di brutto.
Come osano entrare nel giardino altrui?
Lo sanno che ci vive qualcuno qui?
E se volessero far del male a Sky?
Mi avvicino pericolosamente a loro, ma mi blocco quasi subito quando vedo Maria uscire dalla porta.
Ha un enorme sorriso stampato sulla sua faccia, non ha paura e non è nemmeno arrabbiata.
Le conosce?
Mi avvicino per poter sentire meglio cosa dicono, ma rimanendo nascosto.
-Le abbiamo portato anche quel che ci ha chiesto!- dice una delle due porgendo la busta che teneva in mano.
-Oh, che care!- risponde Maria prendendo la busta che hanno portato quelle due -aspettate che vi porto qualcosa per ripagarvi...-
-Non serve, lo accetti come un regalo. Adesso dobbiamo andare, altrimenti i nostri genitori scopriranno che siamo qui. Arrivederci, signora Duncan!-
Le ragazze se ne vanno così come sono scomparse. Sky si avvicina a me, facendo capire a mia nonna dove sono.
-Ottimo tempismo, Leon! Tieni questa busta...- dice porgendomi la sacra reliquia -questa sera ho voglia di un bel piatto a base di carne... tu no?-
-Chi erano quelle due?- le chiedo ignorando il suo ordine.
-Una delle due abita a pochi chilometri da qui, in periferia.
Vengono spesso a trovarmi, mi aiutano con dei lavoretti. Infatti hanno dato loro da mangiare agli animali.
Dovrai farci l'abitudine, vengono qui abbastanza spesso. Quando ritorneranno te le presenterò, sono davvero gentili.-
Due ragazzine che vengono qui nonostante le raccomandazioni dei propri genitori, devono sentirsi delle vere ribelli allora.
Non mi sembra che abbiano cattive intenzioni, ma non ho voglia di avere a che fare con loro.
Vivrò lo stesso anche senza sapere della loro esistenza.
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Lovely Stalker 2: Lei Sa Tutto Di Me
RomanceSecondo racconto della storia "Lovely Stalker" - La storia vedrà come protagonista Leon, ragazzo egoista e antipatico, il tipico bad boy della situazione... anche se un po' stravagante. La storia è ambientata qualche tempo prima del primo racconto...