Gli argomenti dei ragazzini mi danno sui nervi.
Sono così giovani eppure così pieni di "problemi".
Le ragazze non sanno cosa mettersi, hanno paura di parlare col ragazzo che vorrebbero, sono sempre depresse.
I ragazzi non sanno quale marca di sigaretta fumare, se la sigaretta elettronica sia una figata o meno, non sanno se la moto che vogliono deve essere rossa o verde.
Troppa inutilità in tutti questi discorsi.
Stare qui, di fronte ad una scuola superiore, abbassa solo la mia sanità mentale.
Ho saputo da Maria la via della scuola della ragazzina, adesso non resta altro che aspettarla.
Ma avere intorno a me gli sguardi "indiscreti" delle bambinette mi disturba non poco.
Non so se non si rendano conto o lo fanno apposta a rendersi così ridicole.
Senza contare che le loro vocine stridule si sentono a metri di distanza.-Cosa ci fai qui?-
La sua voce arriva all'improvviso, facendomi dimenticare di essere io quello che doveva iniziare il discorso.
Quella ragazzina petulante è ferma davanti a me, a fissarmi con quei suoi occhioni innocenti.
Devo riuscire a prendere il controllo, non posso venir sopraffatto da questa qui.
-Vieni con me- le ordino prendendola per un braccio.
Lei non sembra opporsi o, se lo sta facendo, non riesce a resistere.
La porto lontano dall'edificio scolastico, lontano da occhi che possano disturbarmi.
Prendo qualche via secondaria, sono talmente piccole e vuote che è perfetto come luogo.
Nessuno verrà qui.Aumento la forze e le stringo il braccio, con prepotenza la sbatto contro il muro e le blocco le vie d'uscita con le braccia.
È così bassa rispetto a me che potrebbe scappare benissimo,ma so benissimo che non lo farà.
È come se stesse reggendo il mio gioco, come se sapesse già ciò che voglio fare.
Lei tiene lo sguardo basso, ma non penso proprio che abbia paura.
Forse vuole che sia io a guidarla.
Beh, finché le nostre volontà coincidono... perché non accontentarla?
Le prendo il mento e lo sollevo, costringendola a guardarmi.
I suoi occhi mi fissano, quasi come se mi chiedessero di essere visti.
Il mio sguardo si sposta dai suoi occhi alle sue mani, le stringe in un pugno carico di forza.
La sua tensione è davvero troppo alta, che stia aspettando qualcosa?
Ovvio che sì, sta aspettando questo momento da troppo tempo.
Forse potrei giocare ancora un po'...-Non so cosa tu stia cercando di fare, con la storia del regalo e tutto il resto- inizio a dirle -ma so dove vuoi arrivare.-
-Io non voglio arrivare da nessuna parte- mi risponde cercando di tenermi testa -sto solo cercando di avvicinarmi a te...-
Scorgo dell'imbarazzo nelle sue parole, ma è solo scena.
Sono sicuro che si nasconde altro sotto questa figura innocente, e io ho intenzione di smascherarla.
È fastidiosa, si crede superiore a me, ma c'è quel lato di mistero che mi affascina... è una ragazza interessante.
Si crede lei il burattinaio di questo teatrino, ma con pochi passi riuscirò a farla diventare il mio burattino.
È impossibile che un corvo possa mangiare un leone.-Voglio solo cercare di diventare tua amica- mi dice, adesso sembra essere più rilassata -non voglio arrivare da nessun'altra parte.-
-Certo... perché tu ti aspetti che io ti creda dopo quel che mi hai rivelato l'altro giorno.-
-Non ho bisogno di soldi.-
-E cosa vuoi, allora?-
Esita nel rispondermi, i suoi occhi cominciano a cadere verso il vuoto.
-Quando sono vicina a te sento una strana sensazione, è come se mi stesse chiedendo di proteggerti.-
La sua voce così ferma, decisa e assolutamente calma mi fa capire solo una cosa.
È un'ottima attrice.
So che c'è dell'altro, non può voler solo quello.
È una ragazza, e le ragazze vogliono sempre quel che non dicono: lo aspettano e basta.
Lei non può manipolarmi, è un diritto che spetta solo a me.Senza indugiare, avvicino il mio viso al suo, senza darle il tempo di ribattere.
Lei chiude gli occhi in attesa del momento, quel suo faccino indifeso è la cosa più tenera che abbia mai visto.
Appoggio le mie labbra sulla sua morbida carne, mi godo quel leggero contatto e mi stacco subito.
Un lieve bacio sulla fronte, niente di più, niente di meno.
Gli occhi del mio piccolo corvo sono sgranati, a quanto pare non le è andata come sperava... chissà perché.
-Cosa ti aspettavi?- le chiedo appoggiando la mia fronte alla sua -qui non si seguono le tue regole, ma le mie.-
Mi piace vederla disarmata, così debole.
-Io...- sussurra soltanto -io volevo solo...-
-Volevi imitare quelle classiche scene che si vedono nei film? Mi spiace ma io non sono il tuo principe azzurro.-
-Cosa ti consideri?-
-Non ha importanza chi sono io, l'importante è sapere cosa sei tu.
Da questo momento in poi non sei più il burattinaio.
Quello che hai appena visto è il mio marchio e ora è sul tuo corpo.
Sei il mio burattino adesso.
Da questo momento in poi, tu mi appartieni.-
Lei non risponde più, si limita a fissarmi con quei suoi occhioni.
È lo stesso sguardo che mi ha rivolto la prima volta, quello sguardo che ha attirato la mia attenzione.
È come un vortice che mi trascina nell'oblio, ma riuscirò a risalire.
E quando tornerò in superficie... sarà lei a sprofondare e a implorare aiuto.Tolgo le mie braccia, dandole la possibilità di spostarsi.
Senza aggiungere altro, la vedo camminare lentamente verso la via principale, dove scompare tra le sagome di altri ragazzi.
Dopo aver atteso qualche minuto, anche io m'incammino verso quella strada per tornare verso la mia moto e avviarmi così verso casa.
A casa, Sky arriva subito verso di me per salutarmi.
Io la ignoro e corro verso camera mia.
Mi distendo sul letto a ripensare a tutto quel che è successo in così poco tempo.Quella ragazza non è come le altre... ha un potere oscuro dentro di sé.
Ha un fascino che non ho mai visto prima, qualcosa di unico.
È una strega, un mostro che cerca di attirarmi verso la pazzia.
Resisterò al suo potere e la farò diventare di mia proprietà, magari potrei utilizzarla in qualche modo.
Possedere un tale oggetto così colmo di potere mi farà sentire più forte, unico.
Ma per vincere contro quel demonio ho bisogno di conoscere i suoi punti deboli.
Chissà se Maria sa anche dove abita...
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Lovely Stalker 2: Lei Sa Tutto Di Me
Любовные романыSecondo racconto della storia "Lovely Stalker" - La storia vedrà come protagonista Leon, ragazzo egoista e antipatico, il tipico bad boy della situazione... anche se un po' stravagante. La storia è ambientata qualche tempo prima del primo racconto...