È passato più di un mese da quel giorno.
Nel frattempo ho venduto la mia moto a quel cespuglio vivente, ho saputo che è riuscito a rivenderla ad un prezzo maggiore... se avessi saputo che valeva così tanto l'avrei fatto anche io, ma non sono così bravo in questo campo.
Ho anche trovato l'appartamento che cercavo... solo che c'è un piccolo problema.
È ammobiliato... per metà.
C'è solo il bagno e la cucina... il resto delle stanze è vuoto.
Quindi, oltre che per pagare l'affitto, mi servono dei soldi per un letto, un divano, uno scaffale... il minimo direi.
Per quanto riguarda il lavoro non ho ancora trovato niente... e dubito fortemente che, con la fedina penale sporca, mi voglia qualcuno.
So già come andrà a finire, sarò sicuramente costretto a svolgere qualche lavoretto illegale... alla fine va sempre così.
Per quanto riguarda Lenore non l'ho mai lasciata sola, sin da quando esce di casa la mattina, fino alla sera quando va a dormire, è costantemente sotto il mio sguardo.
Ho imparato un sacco di cose su di lei, come il suo colore preferito, il suo vestiario, cosa legge e che tipo di musica ascolta, cosa le piace mangiare, cosa ama, cosa odia, ma più di tutto... i suoi punti deboli.
Ho notato che odia parlare con gli sconosciuti.
Qualsiasi persona nuova che si avvicina a lei, anche solo per chiederle un'informazione, lei si blocca, come se avesse attivato il tasto reset.
Invece quando è nervosa, inizia a stuzzicarsi i capelli, se li rigira più e più volte fino a creare dei grossi nodi.
E poi ancora è una gran paranoica, si pone mille problemi per una cazzata e, quando non riesce a risolvere nulla, scappa.
Più di tutti gli altri, questi due punti deboli sono i miei preferiti: è debole davanti al mio sguardo e osserva per prima cosa i pettorali di un uomo.
Molto spesso ci ritroviamo a fissarci l'un l'altro, ma ultimamente ho notato che i suoi occhi reggono per poco tempo.
Anche quando non mi fissa direttamente e sente che la sto osservando, inizia ad agitarsi, ad avere un respiro irregolare.
Per quanto riguarda i pettorali... penso di aver capito che ho i giusti requisiti che lei vuole.
Molto volentieri la vedo sdraiarsi sul mio petto e sprofondare su di esso come se fosse un materasso.
Questo mi ha dato l'opportunità di scattarle qualche fotografia mentre il suo viso era così puro e innocente.
Ho comprato un raccoglitore... ma è già pieno.
Ho iniziato ad appendere alcune foto nella mia camera nel nuovo appartamento, e credo che ce ne saranno delle altre...Anche perché, proprio in questo momento, ho un altro scatto perfetto davanti ai miei occhi.
Lenore, senza le sue amate converse, è a piedi nudi che gioca sul prato con Sky.
Ho iniziato a portarla al parco con Lenore... e adesso è dimagrita parecchio, è persino più agile.
Quelle due stanno giocando assieme... è una scena davvero impossibile da ignorare.
Prendo la macchina fotografica e catturo quel momento che, probabilmente, non rivedrò mai più.
Lenore si accorge subito dello scatto rubato, si volta verso di me e mi fissa imbarazzata.
Ormai ci ha fatto l'abitudine, protesta in silenzio e non dice più nulla.
Si è rassegnata e ha capito chi comanda, tutto qui.
Dopo svariati minuti di gioco, entrambe si sdraiano sulla coperta che ho disteso sul prato.
-Sky è diventata più attiva di me...- dice appoggiandosi sulla mia spalla -da non credersi.-
-Non che ci volesse molto- le dico scansandomi di poco, facendo cadere la sua testa sopra le mie gambe.
Le accarezzo i capelli e la invito a chiudere gli occhi, mostrandomi così tutta la sua purezza.
All'inizio non capiva la mia strana richiesta, ma non ha mai rifiutato.
Quegli occhi scuri sono la porta d'ingresso per l'inferno... è meglio tenerli chiusi se voglio ammirare la sua innocenza.La faccio distendere supina sulla coperta e le ordino di tenere gli occhi chiusi.
Mi distendo accanto a lei e inizio a darle dei leggeri baci.
Prima vicino all'orecchio, poi sul collo, poi sulla spalla, per poi tornare a salire.
Con la mia mano sinistra esploro l'interno della sua maglia e tocco per la prima volta il tessuto del suo reggiseno.
-Leon... potrebbero vederci...- mormora lei, è troppo impaurita... cosa che mi eccita ancor di più.
Eppure non fa niente per divincolarsi, è un piccolo cucciolo obbediente... e il suo stesso corpo contraddice quel che ha appena detto.
-Non ti piace pensare che qualcuno possa vederci?- le chiedo in modo provocante -il fatto che ci osservino, avere un pubblico mentre tu esplori il tuo corpo, non lo senti il calore che arriva?-
-Lo sento anche troppo... mi sta facendo diventare pazza.-
-Lasciati andare... vedrai che tra poco ti sentirai meglio.-
Dubito che qualcuno possa vederci in questa posizione, siamo immersi tra i cespugli... nessuno ci può vedere.
Ma sapere che questo la manda in agitazione... non resisto...
Mi sposto e mi metto sopra di lei, avendo così una migliore visuale del suo corpo.
Le alzo la maglietta e le sposto il reggiseno, lasciando uscire uno dei suoi seni.
Lo sfioro con gentilezza e lo ammiro come un trofeo.
Stuzzico il suo capezzolo fino a farlo uscire allo scoperto.
Il respiro di Lenore si fa sempre più accelerato, è incredibile come sia così sensibile.
-Ti piace?- le chiedo sottovoce, continuando a giocare col piccolino.
Lei annuisce debolmente, il che non mi basta.
-Non ho sentito una risposta- le dico stringendo improvvisamente il capezzolo, facendola gemere.
-Questo lo prenderò come un sì...- dico stampando un bacio sul suo seno.
Le lascio una serie di baci fino ad avvicinarmi sempre più al suo amichetto.
Inizio ad appoggiare la mia lingua sulla sua pelle e a creare dei cerchi intorno a lui, prima lentamente, poi piano piano, sempre più veloce...
Utilizzo le mie labbra per imprigionarlo e tirarlo verso di me, stringendolo tra i miei denti.
I gemiti di Lenore sono diventati più rumorosi, quindi mi affretto a zittirla, ma il danno è fatto.-C'è qualcuno qui?-
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Lovely Stalker 2: Lei Sa Tutto Di Me
RomanceSecondo racconto della storia "Lovely Stalker" - La storia vedrà come protagonista Leon, ragazzo egoista e antipatico, il tipico bad boy della situazione... anche se un po' stravagante. La storia è ambientata qualche tempo prima del primo racconto...