.Capitolo 30

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Justin's POV

Ormai mi devo rassegnare. Nessuno potrà mai liberarmi a causa delle misure di sicurezza. Cazzo mi tengono come se fossi un animale pericoloso. Si meritava di morire Butler. Era un coglione che faceva solo pena a vivere su questa misera terra. Ma come hanno fatto a scoprirmi? Ci deve essere qualcosa sotto..

I miei pensieri vengono interrotti da una chiave che si inserisce nella serratura della mia cella e viene aperta da una figura gigante che entra dentro con quel suo fare da arrogante che è, anzi tutti i poliziotti sono arroganti. Vi farò saltare la centrale un giorno, vi farò vedere io..

"Bieber, verrai trasferito. Alzati." Vedo che il gigante viene verso il mio 'letto' e mi sovrasta come se stesse aspettando che eseguissi gli ordini ma purtroppo devo farlo. Mi alzo davanti a lui ma non mi intimorisce perché posso essere molto più alti e grossi di me ma sono molto più bravo e furbo rispetto a lui quindi hanno paura anche questi tipi di bestioni. Gli passo davanti a lui i polsi per farmeli ammanettare e lui dopo fa lo stesso con le mie caviglie, infatti noto che polsi e caviglie sono congiunte da una catena di ferro che emette un suono metallico quando cerco di camminare. Mi prende dal braccio e mi spinge verso l'uscita della mia cella. Mi ritrovo davanti altri poliziotti che hanno in mano dei fucili e non sono impediti nello sparare ad un fuggitivo perché tecnicamente infrangono la legge e possono essere feriti non uccisi quindi bisogna stare molto attenti con questi figli di puttana.

Non mi accorgo nemmeno che mi hanno scortato verso un furgoncino blindato perché ero immerso nei miei pensieri. Alzo la gamba per entrare dentro e sedermi su quel pezzo di legno all'interno, retto da due catene di ferro ai lati. Entrano due agenti muniti da due fucili ciascuno e si siedono di fronte a me. Non noto nemmeno se mi osservano perché hanno dei cazzo di occhiali neri che gli nascondono gli occhi. Avrei potuto ucciderli con il mio sguardo a questi bastardi.

Il furgoncino parte ed io penso che ormai è finito tutto e marcirò per sempre nella cella del carcere di massima sicurezza, magari diventerò pure pazzo.

                                                                                         ***

Apro gli occhi di scatto sentendo degli strani tonfi provenire davanti a me ma non potevo vedere niente perché non c'era nemmeno una cazzo di finestra. Ero tappato dentro.

Sento che il furgone si ferma e probabilmente eravamo arrivati quindi aspetto che quei pezzi di merda aprono la porta ma restano fermi ad aspettare che venga aperta e quando vedo che viene spalancata di botto e i due agenti vengono sparati senza che potessero attaccare al fuoco, mi accorgo che erano i miei ragazzi. Cazzo si!

Mi alzo dalla mia seduta e vedo Marcus e Cody con due grosse balestre che le mettono giù appena mi vedono e corrono verso di me per cercare di togliermi queste manette di merda. Ovviamente lo fanno a modo loro spezzandole. I miei ragazzi.. Mi sono mancati un po'.

Mi butto su di loro e mi accolgono come se mi avessero perso e ci fossimo ritrovati in altri tempi. Facciamo il nostro saluto e ci mettiamo parlare un po' quando vedo che Cody si allontana tutto felice per andare a prendere qualcosa o qualcuno.

"Allora ragazzi chi è stato ad ideare il piano?" Non viene data nessuna risposta alla mia domanda perché ritorna Cody correndo e ci dice che Lucy stava sanguinando.

Appena sento il nome di Lucy scatto come una molla e mi fiondo da lei per soccorrerla. Quando arrivo alla portiera del guidatore e la vedo grido un 'Lucy, piccola!', vedendo che mi sorride ma che svanisce piano piano, perdendo conoscenza. Cazzo! Non può morire come è successo alla mia famiglia. La devo salvare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 11, 2017 ⏰

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