.Capitolo 8

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.Capitolo 8

Lucy POV

“Dove mi porti?” Domandai a Jace appena entrai nella sua Range Rover nera che mi era familiare per i numerevoli viaggi che avevamo fatto insieme ma qualcosa stavolta non mi quadrava. Non saprei cosa…

“Ti porterò in un posto speciale.” Si girò verso di me e fece un sorriso a trentadue denti che spinge anche me a ricambiarlo. Leggo un qualcosa nei suoi occhi ma non mi viene in mente niente in quel momento. Per il momento lascio stare e decido di allacciarmi la cintura ma proprio in quel momento la mia testa viene sbattuta violentemente contro il finestrino facendomi perdere coscienza.

Mentre stavo per perdere i sensi sento una voce diversa che dice: “Non sono il tuo Jace, sono John, troia.”

                                                                  

                                                                    ***

Justin POV

C’era qualcosa che non quadrava. Non era da Jace allontanarsi in quel modo. Era come se avesse paura che qualcuno lo avesse scoperto. Decisi di chiamare ai ragazzi per incontrarci sulla spiaggia nel caso ci sarebbe stata qualche trappola da parte di qualche stupido che non sapeva contro chi aveva a che fare.

“Yo Fredo.” Dopo il secondo squillo mi rispose e non esitai ad andare dritto al punto perché andavo di fretta.

“Preparatevi e venite verso Nando’s che ci troviamo lì. Poi vi spiego.” Chiusi la chiamata e vi diressi verso il ristorante che era il mio preferito. Facevano il miglior cibo italiano.

Parcheggiai al solito parcheggio isolato dal resto degli altri e dopo 2 minuti arrivarono i ragazzi con la loro Range Rover nera e si parcheggiarono vicino alla mia auto.

“Yo Justin, perché ci hai fatto venire qui?” Chad venne verso di me e si appoggiò alla fiancata della mia auto.

“Ho un brutto presentimento.. Penso che quella persona non sia Jace insieme a Lucy ma qualcun altro che le vuole fare del male. Aveva fretta di arrivare in macchina, non è da lui perché non ha salutato i pompati.” Parlai così veloce che alla fine i ragazzi rimasero perplessi ma poi mi capirono al volo.

“Hai ragione. C’era qualcosa di strano. Volevo dirtelo ma.. dopo che tu te ne sei andato ho visto Jace che usciva da scuola e andava verso la sua Range Rover nera con una bionda.” Intervenne Marcus che era rimasto solo ad ascoltare la conversazione senza dire una parola.

Mi fiondai su di lui prendendolo dal colletto della maglia. Ero nervoso e si poteva nottare l’odio che provavo per lui in quel momento.

“Perché cazzo non mi hai chiamato!” Gli urlai in faccia facendogli abbassare la testa. Non me ne fotteva un cazzo. Non mi aveva detto niente questo stronzo eppure aveva notato movimenti strani. Fanculo.

“Justin stiamo perdendo solo tempo.  Dobbiamo trovarla sennò il capo ci uccide se sa che hanno fatto del male a sua figlia.” Venne Chad a fermarmi quando gli stavo per scaraventare in faccia un destro. Aveva ragione e a quel punto mi allontani con la rabbia che ribolliva nelle mie vene. Avrei voluto ammazzarlo di botte la non potevo dovevo concentrarmi su dove potesse essere Lucy.

“Ok. Chi potrebbe avere un’altra Range Rover in quella fottuta scuola?” Domandai ai ragazzi fissandoli negli occhi con rabbia e voglia di uccidere qualcuno. In fondo non sarebbe stata la prima volta.

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